Mamma gelosa del papà

Buongiorno, vi scrivo per un consiglio.
Io e mia moglie abbiamo un figlio di 27 mesi avuto tramite ovodonazione.
È un bimbo vivace, curioso, educato, sano e intelligente.
Siamo stati fortunati e a mio parere anche abbastanza dei bravi genitori e nelle chiacchierate che facciamo spesso esaltiamo questo aspetto.
Purtroppo però un'ombra che vedo su noi è che mia moglie, quando mio figlio manifesta di voler stare con me o mi cerca con insistenza, va "in crisi" provando dolore, tristezza e anche risentimento nei miei confronti accusandomi di comportarmi con affetto o proponendo giochi particolarmente divertenti per "accaparrarmi" l'affetto di mio figlio.
Mio figlio ama stare con noi, a volte preferisce stare con mamma a volte con papà e inoltre in alcune situazioni preferisce in genere stare sempre con mamma (quando si fa male o deve fare i suoi bisogni) a volte (giocare) con papà.
Io sono solo felice di vederlo sicuro e felice anche nello stare solo con mamma, per mia moglie invece, a parti invertite, è motivo di dolore, di incertezza e di dubbi del tipo:"non mi vuole bene".
Ho provato a convincerla a rivolgersi ad uno specialista ma senza esito.
Il fatto più grave per me è che mi sento in colpa o vivo con dubbio ogni volta che mio figlio mi manifesta affetto.
Grazie in anticipo per i consigli.
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Dr.ssa Giuliana Leoni Psicoterapeuta, Psicologo 22
Gentile utente,
mi sorge l'ipotesi che sua moglie non sia solo gelosa di lei, penso che sia un'emozione che prova verso altre situazioni in cui lei si sente esclusa. La gelosia è un'emozione piuttosto complessa che può avere radici in diversi fattori che, se supera una certa soglia, diventa patologia.

Ipotizzo che sua moglie abbia vissuto, forse, una situazione in cui abbia avuto paura di perdere qualcosa o qualcuno, come per esempio l'attenzione di una persona cara e questa condizione la porta a essere una persona insicura con bassa autostima. Probabilmente sua moglie ha paura di essere sostituita nel suo ruolo di madre o che il suo valore venga messo in discussione. La gelosia può avere anche un aspetto protettivo. Esperienze precedenti possono aver influenzato il suo modo di vedere il vostro rapporto, il modo di "vedere il mondo", con diffidenza.
Questa emozione può essere positiva se gestita in modo sano, ma può diventare distruttiva psicologicamente se sfugge al controllo così da alimentare insicurezza.
Sarebbe utile che sua moglie si rivolgesse a qualche specialista psicoterapeuta in modo da capire da dove sfocia questa gelosia che le provoca disagio.
Auguri

Dr.ssa Giuliana Leoni
psicologa - psicoterapeuta - sessuologa clinica

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Utente
Utente
Grazie mille per il riscontro. In effetti mia moglie ha vissuto l'abbandono della famiglia da parte del padre a 6 anni ed ha vissuto con madre e nonni. La nonna materna (mancata ormai 20 anni fa) è stata il suo punto di riferimento poiché anche la madre (che ho conosciuto) aveva problemi di ludopatia ed ha agito sempre fin da puccola verso di lei tramite sensi di colpa. Purtroppo mia moglie non vuole farsi ascoltare da uno specialista. Chiedevo pertanto un consiglio su cosa potessi fare io perché "limitarmi" nei confronti di mio figlio per non creare crisi a mia moglie lo trovo aberrante. Grazie
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Dr.ssa Giuliana Leoni Psicoterapeuta, Psicologo 22
Gentilissimo,
certamente non deve sottrarsi all'affetto di suo figlio, né privarsi della sua manifestazione d'amore per lui. Cerchi di parlare con sua moglie e di spiegarle l'origine del suo atteggiamento di gelosia e la convinca a rivolgersi a uno psicoterapeuta che usi in particolare l'EMDR (una tecnica conosciuta in tutto il mondo per sviscerare e rielaborare il suo vissuto. Può consultare internet e avrà tutte le informazioni).
Buona serata

Dr.ssa Giuliana Leoni
psicologa - psicoterapeuta - sessuologa clinica