Cardiofobia
Ho sofferto 2 anni fa di un Disturbo ossessivo-compulsivo e ad oggi sembra rivivere le stesse cose ma facendo riferimento al cuore.
Tutto nato da 7 mesi fa quando ad un concerto una ragazza si sentì male e io senti il mio cuore salire in gola ad un battito elevatissimo essendo molto sensibile e un giramento di testa fortissimo, stessa cosa avvenuta dopo 1 mese avendo scoperto la perdita di una persona che non conoscevo ma che era della mia città, da lì gli incubi poiché avevo il terrore e la paura che le persone potessero sentirsi male davanti a me e quindi stavo molto male e con una costante irrequietezza, d'improvviso poi da un giorno all'altro ho iniziato ad avere una sensazione strana al lato sinistro del petto che io interpretavo come battito lento ma nella mia mente all'inizio cercavo di dire va beh é ansia, invece é persistita e peggiorata tanto che una sera andando a vedere il battito cardiaco era sui 47 e da lì andai nel panico poiché su internet riportava che da 60 a 100 é regolare, quindi io davo peso a ciò che ascoltavo e i sintomi si sono acutizzati.
Da lì ho effettuato varie visite anche al pronto soccorso ecc.
É venuta fuori solo una bradicardia sinusale a riposo alla quale mi hanno detto che sia una cosa tipica dei cuori giovani, avendo fatto anche sport in passato (8 anni fino a 15 anni).
Nulla mi ha calmato sono poi susseguiti episodi di tachicardia, cardiopalmo, vertigini, sensazioni di mancamento, perdita di lucidità Ma non riesco proprio a calmarmi e questi sintomi non vanno via, si sono allievati un pò con la cura di alprazolam 0.50 che prendo mattina e sera.
Andai a fare una partita dove sentivo questa ''poca lucidità'' nella testa e perdita di equilibrio oltre al battito forte e velocissimo.
Stasera vedo l'intervista di un giocatore che afferma di aver scoperto la sua aritmia avendo in campo battito rapido e forte e perdita di lucidità ciò adesso mi ha portato un'ansia e una paura assurda, é da 7 giorni che provo a non misurare frequenza, effettuare ecg dall'apple watch e chi più ne ha più ne metta ma questa intervista mi ha terrorizzato più di quanto non lo fossi.
É normale avere questi capogiri e perdite di lucidità con battito più veloce in situazioni di sforzo durante la cardiofobia e il pensiero ossessivo verso il cuore?
Non so più cosa pensare.
Ringrazio vivamente chi risponderà al mio quesito poiché non riesco più a vivere così, diciamo che quando sono in movimento e nello sforzo preferisco non fermarmi perché poi fermandomi avverto il battito e ho paura di sentire qualcosa di strano e a volte capita.
Mi scuso per essermi prolungato, ringrazio di vero cuore chiunque possa rispondermi e dire se la cura é troppo poca (0.50 alprazolam x2) oppure io debba davvero ricontrollare il cuore, non so.
Scusate ancora, ringrazio l'eventuale risposta
Questo è il suo 53esimo consulto in soli quattro mesi, tutti in cardiologia;
ma è il primo in area di psicologia.
Forse sta prendendo in considerazione il versante psicologico dei suoi ipotetici disturbi cardiaci, già peraltro sottoposti a accertamenti medici?
Parlando della sua cardiofobia (titolo) Lei ci informa che due anni fa aveva sofferto di una fase ossessivo-compulsiva; *e ad oggi sembra rivivere le stesse cose ma facendo riferimento al cuore.*.
I sintomi si trasformano, ma la problematica psicologica rimane la stessa, e va diagnosticata da un* psicolog*, per poi essere curata da psicoterapeuta se il caso.
Avere scritto qui può essere il primo passo per approcciarsi ad un percorso psicologico in presenza.
Saluti cordiali.
Dott.Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
La ringrazio
quello che chiede non è un semplice parere pour parler; in realtà si tratta di una diagnosi differenziale, che certo non si può fare online, senza conoscerla di persona.
È necessario che si rivolga ad un* psicolog* psicoterapeuta in presenza.
La invito a non temporeggiare oltre, visto che il disturbo senza aiuto non si risolve, eventualmente si trasforma.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Mi scusi.
A fronte delle forme fobiche nessuna rassicurazione è possibile e nemmeno utile, dato che esse rappresentano delle vere e proprie patologie
quando diagnosticate dallo Specialista Psicolog*. E dunque necessitano non di rassicurazioni, ma di cura.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Dott. Brunialti
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Mi spiace che La mia prima risposta sia stata interpretata come rassicurante: sarebbe grave se un* Psicolog* pensasse a rassicurarla anziché spingerla a curare la Sua psiche (come già suggerito ripetutamente nei consulti cardiologici).
Ne parli apertamente anche con lo psichiatra che la segue e che eventualmente rivalutera’ la terapia farmacologica.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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