Divisa fra genitori e fidanzato
buonasera,
scrivo qui per avere un’opinione esterna di un professionista e ringrazio qualora qualcuno dovesse prendersi carico di leggere e rispondere al mio quesito.
sto insieme da quasi un anno ad un ragazzo.
ci sono stati momenti bellissimi e momenti di alti e bassi, così come momenti davvero difficili.
a seguito di alcune discussioni in cui i miei genitori mi hanno vista stare davvero male, non vogliono che io lo riveda in nessun modo e hanno minacciato di sbattermi fuori casa qualora dovessi decidere di farlo.
naturalmente io so che ci possono essere delle divergenze, ma ci terrei a tornare da lui e poter ricominciare e tornare alla normalità.
diciamo che i miei genitori abbiano visto la punta dell’iceberg e non riescono a vedere la bellezza di alcune cose che ha fatto.
addirittura, sono preoccupati per la mia incolumità perché durante un litigio è successo che ci sia stato un episodio di violenza in cui abbiamo entrambi perso il controllo, purtroppo.
come devo comportarmi?
come posso vederlo, nonostante questa situazione?
ringrazio anticipatamente e porgo i miei migliori saluti.
p.
s. siamo entrambi maggiorenni, ma non attualmente economicamente indipendenti.
scrivo qui per avere un’opinione esterna di un professionista e ringrazio qualora qualcuno dovesse prendersi carico di leggere e rispondere al mio quesito.
sto insieme da quasi un anno ad un ragazzo.
ci sono stati momenti bellissimi e momenti di alti e bassi, così come momenti davvero difficili.
a seguito di alcune discussioni in cui i miei genitori mi hanno vista stare davvero male, non vogliono che io lo riveda in nessun modo e hanno minacciato di sbattermi fuori casa qualora dovessi decidere di farlo.
naturalmente io so che ci possono essere delle divergenze, ma ci terrei a tornare da lui e poter ricominciare e tornare alla normalità.
diciamo che i miei genitori abbiano visto la punta dell’iceberg e non riescono a vedere la bellezza di alcune cose che ha fatto.
addirittura, sono preoccupati per la mia incolumità perché durante un litigio è successo che ci sia stato un episodio di violenza in cui abbiamo entrambi perso il controllo, purtroppo.
come devo comportarmi?
come posso vederlo, nonostante questa situazione?
ringrazio anticipatamente e porgo i miei migliori saluti.
p.
s. siamo entrambi maggiorenni, ma non attualmente economicamente indipendenti.
[#1]
Gentile utente,
dalle sue parole non è possibile evincere
- se quelli dei suoi genitori sono realmente dei timori motivati che lei possa in correre nel pericolo di ricevere violenza,
- se sia invece un atteggiamento iperprotettiva di genitori che non riescono a sopportare la 'propria' sofferenza nel veder soffrire la figlia; pur sapendo essi per esperienza 8immagino) che ogni relazione amorosa comporta anche una parte di sofferenza dovuta alla necessità di adattamento alla vita di coppia, ben differente dalla vita libera che si ha sa sol*;
- non sappiamo nemmeno se le Sue manifestazioni di sofferenza sono state realistiche, oppure 'drammatizzate', come avviene in alcune persone. In questo secondo caso Lei stessa li ha indotti involontariamente ad una presa di posizione iperprotettiva;
- oppure se Lei ha parlato loro troppo apertamente di alcune dinamiche di coppia, che dovevano invece rimanere riservate alla coppia.
Ma la frittata è fatta e non sarà facile girarla senza romperla.
O rompere con i genitori, o rompere con il ragazzo.
Peccato che Voi coppia non vi siate fatti aiutare prima, prima di tutto ciò.
Rivolgendosi all* Psicolog* del Consultorio (gratuito o solo modesto ticket) sareste riusciti a capire se i vostri "alti e bassi" erano fisiologici, oppure se occorreva metter mano ad alcuni nuclei problematici che senza aiuto non si sarebbero risolti.
Forse siete in tempo a farlo ora?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
dalle sue parole non è possibile evincere
- se quelli dei suoi genitori sono realmente dei timori motivati che lei possa in correre nel pericolo di ricevere violenza,
- se sia invece un atteggiamento iperprotettiva di genitori che non riescono a sopportare la 'propria' sofferenza nel veder soffrire la figlia; pur sapendo essi per esperienza 8immagino) che ogni relazione amorosa comporta anche una parte di sofferenza dovuta alla necessità di adattamento alla vita di coppia, ben differente dalla vita libera che si ha sa sol*;
- non sappiamo nemmeno se le Sue manifestazioni di sofferenza sono state realistiche, oppure 'drammatizzate', come avviene in alcune persone. In questo secondo caso Lei stessa li ha indotti involontariamente ad una presa di posizione iperprotettiva;
- oppure se Lei ha parlato loro troppo apertamente di alcune dinamiche di coppia, che dovevano invece rimanere riservate alla coppia.
Ma la frittata è fatta e non sarà facile girarla senza romperla.
O rompere con i genitori, o rompere con il ragazzo.
Peccato che Voi coppia non vi siate fatti aiutare prima, prima di tutto ciò.
Rivolgendosi all* Psicolog* del Consultorio (gratuito o solo modesto ticket) sareste riusciti a capire se i vostri "alti e bassi" erano fisiologici, oppure se occorreva metter mano ad alcuni nuclei problematici che senza aiuto non si sarebbero risolti.
Forse siete in tempo a farlo ora?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile utente, ovviamente da una breve descrizione non è facile avere un quadro sufficientemente chiaro della situazione. Le decisioni, come correttamente ha indicato la collega, possono spettare solo alla persona stessa. Ci sono comunque alcuni aspetti salienti da considerare: i genitori che minacciano di cacciare di casa la figlia per le frequentazioni, vuol dire che sono molto spaventati o esageratamente gelosi. Però il genitore ha un punto di vista differente dalla persona coinvolta nel rapporto affettivo, quindi potrebbe offrire un punto di osservazione più neutro. Forse occorrerebbe parlare un po' con loro per ascoltare le motivazioni eppoi rifletterci su. Altro punto di considerazione: una coppia che viene alle mani vuol dire una coppia che comunica male, vuol dire che la reciproca difficoltà a capirsi è diventata sostanziale e potrebbe essere uno scoglio difficile da superare. Anche questo è un punto su cui riflettere. Per quanto riguarda l'esperienza professionale, la comparsa di anche un solo episodio di violenza rappresenta molto spesso un indice non favorevole alla serena prosecuzione del rapporto.
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
[#3]
Utente
ringrazio per le risposte fornitemi e per le vostre consulenze, ho deciso di parlare con i miei e di volerlo vedere, di voler lottare, ma purtroppo tutto questo è sfociato in un qualcosa di molto male, per il quale mi sono rivolta alle forze dell’ordine, che sono venute a casa dei miei ieri sera.
ho deciso di andare via da questa abitazione, non solo per questo episodio, ma anche per altri motivi
ho deciso di andare via da questa abitazione, non solo per questo episodio, ma anche per altri motivi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 401 visite dal 05/09/2024.
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