Confusione sessuale

Salve a tutti I professionisti che mi risponderanno.
Ho 23 anni e sono sempre stato etero al 100%.
A giugno mentre stavo avendo un rapporto con una ragazza che per comodità chiamerò V ho avuto un problema d'erezione, da lì il panico.
Questa ragazza mi aveva chiesto di smettere di fumare maria e io avevo assecondato le sue richieste.
Ho cominciato ad avere sogni in cui un'anziana diceva di essere gay, continue paranoie sulla mia sessualità e paura di non riuscire ad avere nuovi rapporti.
A luglio concludo la frequentazione e ricomincio a frequentare una vecchia amica conosciuta prima di V, ad aprile, con cui il sesso andava benissimo, la mia attuale ragazza (questa ragazza l'ho conosciuta ad aprile e per tutto il mese di maggio abbiamo fatto dell'ottimo sesso con erezioni spontanee solo con sguardi).
Riesco ad avere erezioni anche se non spontanee come dopo a quel episodio di giugno.
Ho cominciato terapia a luglio e la mia terapista mi ha detto che è stata ansia da prestazione.
Adesso una vocina in testa mi chiede costantemente se sono gay e spesso quando guardo immagini di donne mi capita di esclamare "che schifo".
Non sono gay, pensare di avere rapporti con lo stesso sesso mi fa ribrezzo.
Desidero solo riavere quell'erezione vigorosa che avevo solo con sguardi o una parolina fino a maggio con la ragazza che adesso è la mia attuale ragazza.
Vi prego aiutatemi, sto vivendo malissimo e la mia attuale ragazza lo nota.
Rifatemi tornare normale e senza dubbi di essere etero, sono in terapia da metà luglio.
Salvate un'anima smarrita, rifatemi tornare la persona felice che ero a maggio vi prego
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Buongiorno,

suggerisco di continuare con fiducia la psicoterapia, raccontando al Collega quanto ha scritto qui.
Concordo sul fatto che sia un problema d'ansia, di cui anche il dubbio "sono gay?" fa parte.

Se Le fa piacere, mi aggiorni in futuro.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Grazie mille, la sua collega sostiene che sia dovuto a ansia e insoddisfazione nella vita. Grazie ancora per la risposta.
Cordiali saluti