Sos problemi in famiglia: comunicare non serve a niente
Buonasera,
sono una lavoratrice di 27 anni e, chiusa una relazione disfunzionale di quasi 5 anni, sono tornata a vivere dai miei.
Vivo (di nuovo) con loro ormai da un anno e mezzo ma la situazione si sta facendo sempre più insostenibile.
Riconosco che ritrovare un equilibrio tra i diversi modi di vivere possa essere difficile e premetto che negli ultimi anni abbiamo subìto gravi perdite in famiglia che hanno segnato profondamente i miei genitori dal punto di vista emotivo.
D'altra parte noto una generale difficoltà nel capirsi che si estende anche ai miei due fratelli che vivono fuori casa e hanno una loro famiglia: ciascuno è in lotta con qualcosa degli altri membri della famiglia e la situazione non si risolve mai del tutto.
C'è tanto "non detto" e tanto timore di dirlo, oltre a una parte della famiglia che ritiene che i problemi si affrontino proprio tacendoli.
Di mio, vivendo con i miei, subisco questo il doppio poiché conosco anche i retroscena dei rapporti dei miei genitori con i miei fratelli.
Tutto questo mi crea un profondo disagio: vorrei tornassimo ad essere la famiglia unita di un tempo ma vorrei anche scappare lontano e non averci più a che fare.
Per questioni economiche, attualmente sono impossibilitata nel trasferirmi altrove, ma questa situazione di pesantezza e incomunicabilità generale mi sta logorando profondamente.
Anche e soprattutto perché sono "scappata" proprio da una relazione in cui la comunicazione mancava quasi totalmente...
Io ci provo ad aprirmi con i miei e i miei fratelli ma ogni volta o vengo fraintesa o resto inascoltata.
Che fare...?
Grazie in anticipo a chi risponderà.
sono una lavoratrice di 27 anni e, chiusa una relazione disfunzionale di quasi 5 anni, sono tornata a vivere dai miei.
Vivo (di nuovo) con loro ormai da un anno e mezzo ma la situazione si sta facendo sempre più insostenibile.
Riconosco che ritrovare un equilibrio tra i diversi modi di vivere possa essere difficile e premetto che negli ultimi anni abbiamo subìto gravi perdite in famiglia che hanno segnato profondamente i miei genitori dal punto di vista emotivo.
D'altra parte noto una generale difficoltà nel capirsi che si estende anche ai miei due fratelli che vivono fuori casa e hanno una loro famiglia: ciascuno è in lotta con qualcosa degli altri membri della famiglia e la situazione non si risolve mai del tutto.
C'è tanto "non detto" e tanto timore di dirlo, oltre a una parte della famiglia che ritiene che i problemi si affrontino proprio tacendoli.
Di mio, vivendo con i miei, subisco questo il doppio poiché conosco anche i retroscena dei rapporti dei miei genitori con i miei fratelli.
Tutto questo mi crea un profondo disagio: vorrei tornassimo ad essere la famiglia unita di un tempo ma vorrei anche scappare lontano e non averci più a che fare.
Per questioni economiche, attualmente sono impossibilitata nel trasferirmi altrove, ma questa situazione di pesantezza e incomunicabilità generale mi sta logorando profondamente.
Anche e soprattutto perché sono "scappata" proprio da una relazione in cui la comunicazione mancava quasi totalmente...
Io ci provo ad aprirmi con i miei e i miei fratelli ma ogni volta o vengo fraintesa o resto inascoltata.
Che fare...?
Grazie in anticipo a chi risponderà.
[#1]
"Tutto questo mi crea un profondo disagio: vorrei tornassimo ad essere la famiglia unita di un tempo ma vorrei anche scappare lontano e non averci più a che fare."
Gentile Utente,
che cosa ha determinato secondo Lei questo cambiamento all'interno della Sua famiglia? Come mai dice che prima eravate uniti? Riuscivate a comunicare di più in passato o è una Sua impressione?
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
che cosa ha determinato secondo Lei questo cambiamento all'interno della Sua famiglia? Come mai dice che prima eravate uniti? Riuscivate a comunicare di più in passato o è una Sua impressione?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Come dicevo, sono stati anni un po' complicati a causa di alcune perdite. In più ciascuno ha attraversato momenti difficili in cui invece di aprirsi con gli altri si è richiuso in se stesso.
Sto maturando in questo periodo il pensiero che forse non siamo mai stati degli assi nella comunicazione (parlavamo tanto, ci scambiavamo consigli, ma c'erano pochi confronti accesi che avessero un qualche risvolto positivo: il più delle volte il tutto terminava dicendoci che ci volevamo bene e i motivi che ci avevano spinti a discutere tornavano sepolti sotto al tappeto). La cosa però ora sta peggiorando: l'acqua sta traboccando ed evitare di essere travolti non è semplice.
Sembra quasi che tutti siano avvolti da un velo di profondo disagio che non si riesce ad affrontare con il giusto metodo e, soprattutto, insieme.
Tentare una terapia di famiglia farebbe molto bene, penso, ma specie i miei hanno una visione distorta della psicologia e di questo genere di percorsi.
Sto maturando in questo periodo il pensiero che forse non siamo mai stati degli assi nella comunicazione (parlavamo tanto, ci scambiavamo consigli, ma c'erano pochi confronti accesi che avessero un qualche risvolto positivo: il più delle volte il tutto terminava dicendoci che ci volevamo bene e i motivi che ci avevano spinti a discutere tornavano sepolti sotto al tappeto). La cosa però ora sta peggiorando: l'acqua sta traboccando ed evitare di essere travolti non è semplice.
Sembra quasi che tutti siano avvolti da un velo di profondo disagio che non si riesce ad affrontare con il giusto metodo e, soprattutto, insieme.
Tentare una terapia di famiglia farebbe molto bene, penso, ma specie i miei hanno una visione distorta della psicologia e di questo genere di percorsi.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 385 visite dal 02/09/2024.
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