Come gestire persona con falsi ricordi
Buonasera,
mi sono decisa a richiedere un consiglio dopo un ennesimo episodio che mi ha lasciata un po' scossa.
Mi sono infatti accorta, già da un po' di tempo, che mia sorella più giovane, che amo moltissimo, ma con la quale ho sempre avuto un rapporto molto conflittuale, pieno di alti e bassi e ricco di contraddizioni, si appropria, letteralmente, di episodi della mia vita e li rende suoi, o "anche" suoi.
Spiego meglio: non si tratta di enormità, ma di quei piccoli fatti di vita vissuta, esperienze magari particolarmente interessanti o divertenti, che poi a distanza di anni può far piacere ricordare.
E così, capita che magari li rievochi lei stessa, a distanza di anni, più spesso davanti ad amici o parenti, magari perché al tempo glieli avevo raccontati, affermando che ci fosse anche lei.
Concerti, escursioni, bravate adolescenziali...nella sua mente c'era anche lei, quando io so benissimo che non è così.
Oggi, mentre le raccontavo un fatto avvenuto due giorni fa, confrontandolo con qualcosa che invece era avvenuto molti anni prima, per l'ennesima volta mi ha ricordato che c'era anche lei.
Ora, il fatto è che in primo luogo sono quasi certa del fatto che lei sia realmente convinta di ciò che dice.
Lei rivive davvero quel ricordo.
Ho anche una mezza idea sul perché la sua mente rielabori in quel modo le informazioni che le do.
Certo, si tratta di illazioni e idee mie, magari un po' sconclusionate, che non sto nemmeno qui ad esporre.
Ciò che assolutamente non so, e qui chiedo appunto consiglio, è come sia più giusto comportarmi.
A volte glisso, a volte insisto sulla mia versione, a volte liquido tutto con una battuta.
Ogni volta, puntualmente, lei cerca di tornare sull'argomento, ed ogni volta resto con la sensazione di avere sbagliato qualcosa.
Probabilmente nel mio rapporto con mia sorella avrò sbagliato un sacco di cose, e magari per risolvere tutto dovremmo andare in analisi entrambe.
Ma questi particolari episodi mi lasciano alquanto perplessa, ho bisogno almeno di una linea di condotta da adottare nel momento contingente.
Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.
mi sono decisa a richiedere un consiglio dopo un ennesimo episodio che mi ha lasciata un po' scossa.
Mi sono infatti accorta, già da un po' di tempo, che mia sorella più giovane, che amo moltissimo, ma con la quale ho sempre avuto un rapporto molto conflittuale, pieno di alti e bassi e ricco di contraddizioni, si appropria, letteralmente, di episodi della mia vita e li rende suoi, o "anche" suoi.
Spiego meglio: non si tratta di enormità, ma di quei piccoli fatti di vita vissuta, esperienze magari particolarmente interessanti o divertenti, che poi a distanza di anni può far piacere ricordare.
E così, capita che magari li rievochi lei stessa, a distanza di anni, più spesso davanti ad amici o parenti, magari perché al tempo glieli avevo raccontati, affermando che ci fosse anche lei.
Concerti, escursioni, bravate adolescenziali...nella sua mente c'era anche lei, quando io so benissimo che non è così.
Oggi, mentre le raccontavo un fatto avvenuto due giorni fa, confrontandolo con qualcosa che invece era avvenuto molti anni prima, per l'ennesima volta mi ha ricordato che c'era anche lei.
Ora, il fatto è che in primo luogo sono quasi certa del fatto che lei sia realmente convinta di ciò che dice.
Lei rivive davvero quel ricordo.
Ho anche una mezza idea sul perché la sua mente rielabori in quel modo le informazioni che le do.
Certo, si tratta di illazioni e idee mie, magari un po' sconclusionate, che non sto nemmeno qui ad esporre.
Ciò che assolutamente non so, e qui chiedo appunto consiglio, è come sia più giusto comportarmi.
A volte glisso, a volte insisto sulla mia versione, a volte liquido tutto con una battuta.
Ogni volta, puntualmente, lei cerca di tornare sull'argomento, ed ogni volta resto con la sensazione di avere sbagliato qualcosa.
Probabilmente nel mio rapporto con mia sorella avrò sbagliato un sacco di cose, e magari per risolvere tutto dovremmo andare in analisi entrambe.
Ma questi particolari episodi mi lasciano alquanto perplessa, ho bisogno almeno di una linea di condotta da adottare nel momento contingente.
Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.
[#1]
Gentile Utente,
premesso che la nostra memoria è imperfetta e che un ricordo viene ricordato nel tempo non solo per come è davvero accaduto il fatto, ma soprattutto grazie alla narrazione che ne facciamo.
Un esempio. Quante volte è capitato che con il trascorrere del tempo una giornata bruttissima o un evento doloroso vengano ricordati in modo più leggero o addirittura vedendo i lati positivi?
Escludiamo dettagli, ne aggiungiamo altri, modifichiamo sequenze temporali, ecc...
Ciò premesso, bisogna considerare le dinamiche di Sua sorella.
Ma a prescindere da questo, Lei come si sente quando Sua sorella sembra appropriarsi dei Suoi ricordi?
premesso che la nostra memoria è imperfetta e che un ricordo viene ricordato nel tempo non solo per come è davvero accaduto il fatto, ma soprattutto grazie alla narrazione che ne facciamo.
Un esempio. Quante volte è capitato che con il trascorrere del tempo una giornata bruttissima o un evento doloroso vengano ricordati in modo più leggero o addirittura vedendo i lati positivi?
Escludiamo dettagli, ne aggiungiamo altri, modifichiamo sequenze temporali, ecc...
Ciò premesso, bisogna considerare le dinamiche di Sua sorella.
Ma a prescindere da questo, Lei come si sente quando Sua sorella sembra appropriarsi dei Suoi ricordi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio per la risposta.
È difficile dire come mi sento, è un misto di sentimenti, forse anche contrastanti.
Sono molto a disagio, scomoda come su un terreno spinoso. Sul piano personale, mi sento invasa, quasi derubata. Razionalizzando, mi rendo conto che non è colpa sua.
E mi preoccupo, perché ho paura di farle del male sia insistendo sul fatto che quella cosa è successa a me e solo a me, sia assecondandola.
Lo so che i ricordi vengono spesso alterati e manipolati dalla nostra memoria, tuttavia questa mi sembra una cosa un po' diversa.
la ringrazio per la risposta.
È difficile dire come mi sento, è un misto di sentimenti, forse anche contrastanti.
Sono molto a disagio, scomoda come su un terreno spinoso. Sul piano personale, mi sento invasa, quasi derubata. Razionalizzando, mi rendo conto che non è colpa sua.
E mi preoccupo, perché ho paura di farle del male sia insistendo sul fatto che quella cosa è successa a me e solo a me, sia assecondandola.
Lo so che i ricordi vengono spesso alterati e manipolati dalla nostra memoria, tuttavia questa mi sembra una cosa un po' diversa.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 433 visite dal 02/09/2024.
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