La testa è il motore?
Gentili dottori, buonasera.
imposto la mia richiesta di consulto su un fronte diverso visto che in altri settori non ho avuto risposta e spero qui di avere maggiore fortuna.
La mia domanda è questa... può una situazione di stress e depressione derivanti da più avvenimenti recenti e passati essere la causa di somatizzazioni sul proprio corpo?
Non ricordo il nome di quale dottore della vostra stupenda equipe in una richiesta di consulto simile alla mia rispose che quando c'è un dolore di cui non si capisce la causa c'è sempre un fattore scatenante... una sorta di punto zero che innesca un meccanismo nell'organismo.
Ecco io ricordo perfettamente il periodo in cui penso di aver iniziato le mie somatizzazioni... mi arrabbiavo talmente tanto e urlavo così tanto che per dieci minuti avevo mal di pancia, schiena e tachicardie... da quel periodo è iniziato poi il mio calvario con dolori diffusi in tutto il corpo.
Il mio medico di base oltre che di somatizzazioni parla di fibromialgia e che se voglio risolvere devo sbrogliare la matassa che è la causa del mio stress! Più facile a dirsi che a farsi! Ma il ragionamento è secondo voi giusto?
ringrazio chiunque voglia dedicarmi anche solo un minuto.
Serena (è il mio nome e come diceva mio padre la cosa più sbagliata nel mio caso:) )
imposto la mia richiesta di consulto su un fronte diverso visto che in altri settori non ho avuto risposta e spero qui di avere maggiore fortuna.
La mia domanda è questa... può una situazione di stress e depressione derivanti da più avvenimenti recenti e passati essere la causa di somatizzazioni sul proprio corpo?
Non ricordo il nome di quale dottore della vostra stupenda equipe in una richiesta di consulto simile alla mia rispose che quando c'è un dolore di cui non si capisce la causa c'è sempre un fattore scatenante... una sorta di punto zero che innesca un meccanismo nell'organismo.
Ecco io ricordo perfettamente il periodo in cui penso di aver iniziato le mie somatizzazioni... mi arrabbiavo talmente tanto e urlavo così tanto che per dieci minuti avevo mal di pancia, schiena e tachicardie... da quel periodo è iniziato poi il mio calvario con dolori diffusi in tutto il corpo.
Il mio medico di base oltre che di somatizzazioni parla di fibromialgia e che se voglio risolvere devo sbrogliare la matassa che è la causa del mio stress! Più facile a dirsi che a farsi! Ma il ragionamento è secondo voi giusto?
ringrazio chiunque voglia dedicarmi anche solo un minuto.
Serena (è il mio nome e come diceva mio padre la cosa più sbagliata nel mio caso:) )
[#1]
Gentile utente,
il ragionamento può essere giusto secondo approcci piuttosto diffusi nell’ambito psicologico, talvolta anche in ambito medico (ad esempio Psicomeuroimmunologia).
Solamente che è il titolo che va rivisto Non *la testa*, bensì la psiche. E la psiche contiene non solamente l’aspetto razionale (la testa), bensì anche i sentimenti e le emozioni.
Che i sentimenti, le emozioni, le ideazioni negative abbiano influenze profonde e importanti sul corpo, è una percezione che ognuno ha: tachicardia, disturbi del sonno o della digestione sono molto spesso conseguenti a problematiche psicologiche.
Per quanto riguarda malattie più gravi (ad esempio tumori) il collegamento è più difficile, dato che molte patologie originano da più cause concomitanti.
Il suo medico, che la conosce di persona, la invita a *sbrogliare la matassa* psichica.
Perché non provare a farlo attraverso un percorso psicologico specifico?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
il ragionamento può essere giusto secondo approcci piuttosto diffusi nell’ambito psicologico, talvolta anche in ambito medico (ad esempio Psicomeuroimmunologia).
Solamente che è il titolo che va rivisto Non *la testa*, bensì la psiche. E la psiche contiene non solamente l’aspetto razionale (la testa), bensì anche i sentimenti e le emozioni.
Che i sentimenti, le emozioni, le ideazioni negative abbiano influenze profonde e importanti sul corpo, è una percezione che ognuno ha: tachicardia, disturbi del sonno o della digestione sono molto spesso conseguenti a problematiche psicologiche.
Per quanto riguarda malattie più gravi (ad esempio tumori) il collegamento è più difficile, dato che molte patologie originano da più cause concomitanti.
Il suo medico, che la conosce di persona, la invita a *sbrogliare la matassa* psichica.
Perché non provare a farlo attraverso un percorso psicologico specifico?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio infinitamente per avermi risposta... ho talmente tante emozioni dentro che non le nego che le sue parole mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi... so bene di aver bisogno di aiuto ma il riuscire a farlo è tutta un'altra cosa... ho paura di avere chissà che malattia da quando mio padre( l'amore della mia vita è venuto a mancare in 5 mesi ... per me è stato come sprofondare in un tunnel che mi ha portato fin qui oggi)...ogni giorno per me è una lotta e una rassegnazione a vivere con disturbi che io ritengo il preludio di qualche malattia mortale!
[#3]
Gentile utente
Il dolore per la morte di suo padre e’ dolore, non una patologia.
Invece la paura di avere chissà quali malattie, questo può afferire ad un vero e proprio disturbo psichico che va diagnosticato e curato.
Dolori della vita e disturbi della psiche delle volte si intrecciano, fino a non riuscire bene a distinguerli, a capire, a capirsi.
Quando si sentirà pronta, facendo il possibile affinché non passi troppo tempo, chieda aiuto, rivolgendosi ad una Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, con esperienza ed empatia.
Un abbraccio.
Dott. Brunialti
Il dolore per la morte di suo padre e’ dolore, non una patologia.
Invece la paura di avere chissà quali malattie, questo può afferire ad un vero e proprio disturbo psichico che va diagnosticato e curato.
Dolori della vita e disturbi della psiche delle volte si intrecciano, fino a non riuscire bene a distinguerli, a capire, a capirsi.
Quando si sentirà pronta, facendo il possibile affinché non passi troppo tempo, chieda aiuto, rivolgendosi ad una Psicolog* che sia anche psicoterapeuta, con esperienza ed empatia.
Un abbraccio.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Gentile dottoressa, grazie per avermi risposto così prontamente. Mi sono accorta anche io di aver bisogno di aiuto quando non accorgendomene ad ogni sintomo ho iniziato delle vere e proprie ricerche su Dr Google ( e questo può farle immaginare le conseguenze), o quando ho iniziato a rileggere in continuazione i tanti referti delle visite e indagini strumentali fatti non più di tre mesi fa perché nella mia testa oramai sono vecchi e sicuramente ora c'è qualcosa.... o quando ancora mi ritrovo a guardare parti del corpo di mia figlia o di mio marito per confrontare se anche a loro è gonfio o a quell'aspetto...
Sono stata circa un mese fa da una psicoterapeuta per problemi di coppia ed essa stessa non sapendo molto di questa situazione mi ha fatto intendere che devo liberarmi dai pesi e dalle situazioni scomode per poter vivere meglio! Non so davvero da dove iniziare... anzi lo so correrei al pronto soccorso ogni momento...
Sono stata circa un mese fa da una psicoterapeuta per problemi di coppia ed essa stessa non sapendo molto di questa situazione mi ha fatto intendere che devo liberarmi dai pesi e dalle situazioni scomode per poter vivere meglio! Non so davvero da dove iniziare... anzi lo so correrei al pronto soccorso ogni momento...
[#5]
Gentile utente,
lei ha ricevuto tre indicazioni specialistiche concordanti:
La prima del suo medico di base, poi dalla psicoterapeuta di coppia, la terza dalle risposte a questo Consulto.
Ora tocca lei.
Non occorre che abbia già degli obiettivi, ne’ che abbia idee chiare sul percorso da fare; lo studierete assieme al/la Terapeuta.
Continuare a rimuginare sulle difficoltà che incontra a chiedere aiuto può essere una manovra difensiva inconscia che Le impedisce di farlo realmente.
Provi a
cercare fra gli/le Psicoterapeuti/e di questo sito operanti in presenza nella sua area geografica,
leggerne le risposte,
sentire se La ispirano.
Oppure legga i curricula su Internet.
Ma non lasci trascorrere troppo tempo inutile.
Saluti Cari.
Dott. Brunialti
lei ha ricevuto tre indicazioni specialistiche concordanti:
La prima del suo medico di base, poi dalla psicoterapeuta di coppia, la terza dalle risposte a questo Consulto.
Ora tocca lei.
Non occorre che abbia già degli obiettivi, ne’ che abbia idee chiare sul percorso da fare; lo studierete assieme al/la Terapeuta.
Continuare a rimuginare sulle difficoltà che incontra a chiedere aiuto può essere una manovra difensiva inconscia che Le impedisce di farlo realmente.
Provi a
cercare fra gli/le Psicoterapeuti/e di questo sito operanti in presenza nella sua area geografica,
leggerne le risposte,
sentire se La ispirano.
Oppure legga i curricula su Internet.
Ma non lasci trascorrere troppo tempo inutile.
Saluti Cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Utente
Gentile dottoressa, penso che lei abbia proprio centrato il problema... rimurgino sul da farsi ormai da tempo e dando colpe ad avvenimenti o situazioni,secondo me più importanti, procrastino sempre la decisione di farmi aiutare....
Lei è un tantino troppo su rispetto alla mia regione altrimenti i suoi modi di fare diretti e concisi sarebbero stati adatti a me...
Non so se ritornare dalla psicoterapeuta che tiene in cura me e mio marito per problemi di coppia o sceglierne uno diverso... sicuramente con l'inizio della scuola della mia bimba mi deciderò a farmi aiutare... se avrà piacere gentile dottoressa la terrò informata su questo messaggio. La ringrazio infinitamente e le auguro una piacevole giornata. Serena
Lei è un tantino troppo su rispetto alla mia regione altrimenti i suoi modi di fare diretti e concisi sarebbero stati adatti a me...
Non so se ritornare dalla psicoterapeuta che tiene in cura me e mio marito per problemi di coppia o sceglierne uno diverso... sicuramente con l'inizio della scuola della mia bimba mi deciderò a farmi aiutare... se avrà piacere gentile dottoressa la terrò informata su questo messaggio. La ringrazio infinitamente e le auguro una piacevole giornata. Serena
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Gentile Serena,
Se voi siete già in corso di terapia di coppia, la psicoterapeuta non può prendere lei per un percorso individuale.
Provi a studiare la situazione, ma non attenda troppo a chiamare per contatti; sono tante le persone che fanno il suo ragionamento (Inizio della scuola) e dunque l’avvio potrebbe purtroppo protrarsi nel tempo.
Sicuramente mi farà piacere ricevere sue notizie.
Saluti Cari.
Dott. Brunialti
Se voi siete già in corso di terapia di coppia, la psicoterapeuta non può prendere lei per un percorso individuale.
Provi a studiare la situazione, ma non attenda troppo a chiamare per contatti; sono tante le persone che fanno il suo ragionamento (Inizio della scuola) e dunque l’avvio potrebbe purtroppo protrarsi nel tempo.
Sicuramente mi farà piacere ricevere sue notizie.
Saluti Cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 665 visite dal 01/09/2024.
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