Sensi di colpa e preoccupazione
Salve.
È da quando sono stato diagnosticato di una malattia qualche anno fa che ho iniziato davvero a preoccuparmi praticamente per tutto, e considero ogni mio errore come un grande problema e ci ripenso per giorni.
Ad esempio quando porto persone in macchina con me, ho sempre timore che la persona accanto a me pensi " cavolo, guida proprio male", e quindi passo quel momento di guida con insicurezza, oppure quando magari chiedo un aiuto a qualcuno, nonostante quella persona si mostri disponibile e tutto, ho paura di avergli " rotto le scatole" o di esser passato per " scemo", e ci penso anche per giorni.
Anche quando magari mi devo assentare da uscite con amici o cose del genere, mi preoccupo tantissimo perché mi dico " magari hanno speso 50 euro perché contavano sulla mia presenza, ed ora magari si sono pentiti di avermi chiamato e gli ho fatto pure sprecare soldi".
Diciamo che dopo essere stato diagnosticato, ho sempre timore di " disturbare" le persone...
È da quando sono stato diagnosticato di una malattia qualche anno fa che ho iniziato davvero a preoccuparmi praticamente per tutto, e considero ogni mio errore come un grande problema e ci ripenso per giorni.
Ad esempio quando porto persone in macchina con me, ho sempre timore che la persona accanto a me pensi " cavolo, guida proprio male", e quindi passo quel momento di guida con insicurezza, oppure quando magari chiedo un aiuto a qualcuno, nonostante quella persona si mostri disponibile e tutto, ho paura di avergli " rotto le scatole" o di esser passato per " scemo", e ci penso anche per giorni.
Anche quando magari mi devo assentare da uscite con amici o cose del genere, mi preoccupo tantissimo perché mi dico " magari hanno speso 50 euro perché contavano sulla mia presenza, ed ora magari si sono pentiti di avermi chiamato e gli ho fatto pure sprecare soldi".
Diciamo che dopo essere stato diagnosticato, ho sempre timore di " disturbare" le persone...
[#1]
Gentile Utente,
non so se questa situazione sia la conseguenza della diagnosi ricevuta o se già Lei prima della diagnosi avesse un problema d'ansia, ma in entrambi i casi questo aspetto deve essere trattato con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Non si può vivere bene se si il cruccio di importunare le persone o di essere giudicati per qualsivoglia ragione, per cui Le suggerisco di provare a contattare un professionista e affrontare la problematica.
Cordiali saluti,
non so se questa situazione sia la conseguenza della diagnosi ricevuta o se già Lei prima della diagnosi avesse un problema d'ansia, ma in entrambi i casi questo aspetto deve essere trattato con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Non si può vivere bene se si il cruccio di importunare le persone o di essere giudicati per qualsivoglia ragione, per cui Le suggerisco di provare a contattare un professionista e affrontare la problematica.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Mi scusi ma ho letto solo ora la sua risposta. Erano già un paio d'anni, ma dopo la diagnosi è triplicato. Il fatto è che io mi dico sempre " ho fatto una cavolata!!". Ad esempio oggi stavo guidando con un amico e una persona aveva clacsonato dietro, io mi sono quasi impanicato e avevo dunque chiesto al mio amico" non ho commesso infrazioni vero?" E lui mi ha subito detto " ma no assolutamente ". Sospetto sempre di avere fatto errori. Poi noto spesso che tante persone mi danno grande fiducia ed autorità, ma io invece mi do molta poca fiducia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 322 visite dal 01/09/2024.
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