Doc uni e paura depressione

Salve dottori,

Sono in cura presso CSM per un doc che riguarda la possibilità di farmi del male, con alcuni aspetti legati alla paura di poter essere affetto od incappare in una qualche patologia mentale grave; ho inoltre paura di deprimermi od esserlo già.
Ho terminato il liceo classico circa un anno fa con voto brillantissimo; avevo molte aspettative su di me così come gli altri; ho creduto l'anno scorso di poter fare medicina e non avendo passato il test mi sono iscritto a CTF un anno senza provare alcuno stimolo particolare; studiavo col progetto di diventare medico ma ero ipocondriaco e temevo costantemente per la mia salute oltre a non avere una passione per la medicina; dopo la crisi con insorgenza di doc ho sospeso l uni per un paio di mesi deidcandomi a ripetizioni ed altre attività come comparse per il cinema, poi prima dell'estate ho dato un esame extracurricolare di storia contemporanea che ho superato con il 30 e per il quale mi sono divertito a studiare.
Dottori sarò franco con voi vorrei iscrivermi quest'anno a scienze politiche però ho il dubbio costante di poter fare la scelta sbagliata data la mia inclinazione per le lettere classiche e attitudine alla traduzione; non so cosa scegliere fra le due ci sono aspetti di entrambe che mi hanno sempre affascinato però scienze politiche mi appare come più sicura in ottica di sbocchi lavorativi; però se penso al mio futuro lavorativo dopo l'uni non vedo nulla di così entusiasmante e questo mi fa stare male; allora penso di poter prediligere lettere classiche però anche qui ho paura di scegliere perché temo che per varie ragioni possa non essere la scelta migliore, magari rivelandosi un percorso noioso e che mi limiterà profondamente dipo la laurea; sono un ragazzo intelligente e sensibile ho paura di ammalarmi gravemente di depressione con le naturali implicazioni fhe questo comporta in relazione al contenuto del mio doc.
Ho una grande indecisione e paura di non essere felice; ci sono giorni io cui riesco a stare meglio perché mi distraggo altri in cui sto a rimuginare.
Cosa devo fare per fare una scelta di compromesso con la giusta fiducia, e perché non ho così tanta fiducia verso il futuro io che amavo studiare al liceo.
Poi quando sto giù con l'umore ho sempre paura che peggiori e che io possa arrivare a desiderare di farmi del male...dottori io lo so che la scelta universitaria non determinerà la felicità o il futuro però dopo l'esperienza di questo anno ho tanta paura inoltre non sto assumendo farmaci per il mio disturbo e la psicoterapia psicoanalitica mi sta spaventando perché la dottoressa vuole tirare fuori presunti traumi che io non rinvengo e sto male al pensiero di poterli avere
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Dr. Federico Tagliatti Psicologo, Psicoterapeuta 67 7
Questa tua indecisione tra scienze politiche e lettere classiche sembra esprimere una paura più profonda di non trovare un percorso che ti realizzi veramente, oltre alla preoccupazione di rimanere bloccato in una carriera che non ti rispecchia come individuo.
Il fatto che tu abbia brillato al liceo crea molto facilmente aspettative su di te e potrebbe aver creato una pressione interna che ora ti paralizza. La tua tendenza a rimuginare e la paura di cadere in una depressione grave sono probabilmente alimentate da questa pressione.

Forse potresti iniziare esplorando ciò che ti affascina veramente, magari anche combinando elementi di entrambe le facoltà in qualche modo. Inoltre, il lavoro sulla fiducia in te stesso e sul tuo futuro è qualcosa che può crescere col tempo, soprattutto se riesci a ridurre la pressione che senti di dover fare la scelta "giusta" a tutti i costi.
Per quanto riguarda la terapia, è normale sentirsi spaventati quando si entra in contatto con parti di sé che sono nuove o sconosciute. Questo processo può essere difficile, ma potrebbe anche aiutarti a capire meglio la base delle tue paure e affrontarle in modo più efficace.
Direi che è opportuno continuare a cercare supporto, in particolare attraverso la terapia.

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Utente
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Grazie dottore, ha centrato il cuore del problema, mi stupisce quando lei parla di volontà 'di fare la scelta giusta al cento per cento' (lei ha centrato il punto focale della mia personalità ossessiva, o tutto o niente, sulla quale voglio lavorare); forse non si può fare la scelta giusta al 100 per cento, forse si deve avere il coraggio di fare una scelta sulla base dei propri desideri senza proiettarsi ansiosamente nel futuro, assaporando il presente; questa paura di sbagliare, di fallire un'altra volta, deriva dall'esperienza di medicina; ma la affronterò, grazie per questo consulto