Mio figlio di 5 anni desta preoccupazione
Salve.
Vi scrivo perché siamo preoccupati per nostro figlio che ha 5 anni e non gioca da solo.
Per noi le giornate sono diventate un incubo, perché lui è molto richedente e non riusciamo a fare altro che stargli dietro.
Anche quando andiamo al giardinetto, più di passare qualche minuto sull'altalena non riesce.
Se ci sono altri bambini li evita.
Oggi ad esempio c'erano dei bambini che giocavano con della verdura finta e lui guardava ma non riusciva a inserirsi.
Io ho provato ad aiutarlo, ma niente.
Insomma, siamo molto frustrati perché questo è il quinto anno che non riusciamo a passare un vacanza dove ci sia un po' di spazio per noi.
Solo davanti alla televisione riesce a stare da solo e a darci un attimo di respiro.
Vi saluto e vi ringrazio anticipatamente per il vostro parere.
Vi scrivo perché siamo preoccupati per nostro figlio che ha 5 anni e non gioca da solo.
Per noi le giornate sono diventate un incubo, perché lui è molto richedente e non riusciamo a fare altro che stargli dietro.
Anche quando andiamo al giardinetto, più di passare qualche minuto sull'altalena non riesce.
Se ci sono altri bambini li evita.
Oggi ad esempio c'erano dei bambini che giocavano con della verdura finta e lui guardava ma non riusciva a inserirsi.
Io ho provato ad aiutarlo, ma niente.
Insomma, siamo molto frustrati perché questo è il quinto anno che non riusciamo a passare un vacanza dove ci sia un po' di spazio per noi.
Solo davanti alla televisione riesce a stare da solo e a darci un attimo di respiro.
Vi saluto e vi ringrazio anticipatamente per il vostro parere.
[#1]
Gentile Utente,
la descrizione che riporta, specialmente trattandosi di un bambino, è difficile da inquadrare. Bisognerebbe avere un'anamnesi dettagliata di suo figlio, sapere com'è stato lo sviluppo da un punto di vista psico-sociale. Ad esempio, capire se il bambino ha uno sviluppo linguistico che gli permette di comunicare con i coetanei oppure si sente in difficoltà, se ha affrontato episodi che l'hanno fatto ritirare nel suo guscio. Ci sono tante sfaccettature che andrebbero indagate prima di potersi pronunciare.
Quello che vi consiglio, è rivolgervi ad uno psicologo/a con il quale intraprendere un percorso, che vi dia delle indicazioni precise su come dovete comportarvi con vostro figlio.
Non esiste una ricetta uguale per tutti, specialmente quando si tratta di bambini così piccoli, bisogna andare a guardare diversi aspetti. Ad esempio se il bambino frequenta l'asilo, come si rapporta a scuola con i compagni e con le insegnanti.
Sicuramente leggo nelle sue parole la necessità di capire e di respirare.
Buona serata
la descrizione che riporta, specialmente trattandosi di un bambino, è difficile da inquadrare. Bisognerebbe avere un'anamnesi dettagliata di suo figlio, sapere com'è stato lo sviluppo da un punto di vista psico-sociale. Ad esempio, capire se il bambino ha uno sviluppo linguistico che gli permette di comunicare con i coetanei oppure si sente in difficoltà, se ha affrontato episodi che l'hanno fatto ritirare nel suo guscio. Ci sono tante sfaccettature che andrebbero indagate prima di potersi pronunciare.
Quello che vi consiglio, è rivolgervi ad uno psicologo/a con il quale intraprendere un percorso, che vi dia delle indicazioni precise su come dovete comportarvi con vostro figlio.
Non esiste una ricetta uguale per tutti, specialmente quando si tratta di bambini così piccoli, bisogna andare a guardare diversi aspetti. Ad esempio se il bambino frequenta l'asilo, come si rapporta a scuola con i compagni e con le insegnanti.
Sicuramente leggo nelle sue parole la necessità di capire e di respirare.
Buona serata
Dott.ssa Michela Cinti, Psicologa
[#2]
Utente
Gent.ma Dr.ssa Cinti,
Innanzitutto, la ringrazio per la sua risposta. È giusto fornire ulteriori dettagli. Il bambino parla molto bene, ed è anzi piuttosto chiacchierone. All'asilo, pur non essendo tra i più socievoli, partecipa comunque a momenti di gioco collettivo. Le maestre non hanno mai segnalato nulla di particolare a riguardo. Il problema sembra manifestarsi soprattutto con noi, anche se notiamo che i suoi coetanei, figli di amici che frequentiamo, giocano spesso da soli anche per ore. Sicuramente prenderemo in considerazione l'idea di contattare uno psicologo.
Grazie ancora e buona giornata.
Innanzitutto, la ringrazio per la sua risposta. È giusto fornire ulteriori dettagli. Il bambino parla molto bene, ed è anzi piuttosto chiacchierone. All'asilo, pur non essendo tra i più socievoli, partecipa comunque a momenti di gioco collettivo. Le maestre non hanno mai segnalato nulla di particolare a riguardo. Il problema sembra manifestarsi soprattutto con noi, anche se notiamo che i suoi coetanei, figli di amici che frequentiamo, giocano spesso da soli anche per ore. Sicuramente prenderemo in considerazione l'idea di contattare uno psicologo.
Grazie ancora e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 457 visite dal 27/08/2024.
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