Sono etero convinto, ma con fantasie bisessuali che mi creano disagio

Gentili dottori, gentili dottoresse.

Sono un ragazzo etero, la cui storia di vita finora conferma tale orientamento; ho sempre provato attrazione per il sesso opposto, sotto ogni aspetto emotivo, sentimentale, romantico, sessuale.
Ho avuto storie sentimentali con ragazze mie coetanee, e tra le prospettive future vi è quella di trovare una donna a cui legarmi e con cui creare una famiglia.

In sostanza ho le idee chiare su ciò che cerco e su ciò che mi fa sentire bene a livello sentimentale ed emotivo.

Tuttavia, da anni è presente un lato noto solo a me che mi mi perplime.

Nell’intimità, ho fantasie omosessuali verso uomini maturi, dai 55/60 anni in su. Nello specifico, più che la figura maschile o l’atto sessuale in sé, è vederne i genitali che è fonte di eccitazione.

Non ho mai avuto esperienze omosessuali, non ne ho mai cercate, solo raramente fantasticate (ma il desiderio è subito svanito), e non immagino un futuro in cui io possa avere relazioni con uomini. Tali impulsi sono limitati all’appagamento personale.

Al contempo, però, provo forte inadeguatezza e incoerenza interiori. Molto spesso gli stimoli e le fantasie sono di natura eterosessuale, che trovo molto più appaganti e che non lasciano un senso di disagio interiore.

Indagando dentro di me alla ricerca di un potenziale motivo per questi impulsi, un episodio risulta rilevante. A 12/13 anni, ero odiato senza motivo da un ragazzino; e ci soffrivo, ero ferito dal suo odio, ma al contempo lo tenevo in alta considerazione.

Quando, dopo l’ennesima esternazione,  chiesi il motivo di tanto astio, la risposta fu perché sei un fr***o, e credo che in quel momento qualcosa si sia attivato nella mia mente.

Per quanto concerne il fattore età, è difficile tracciare un’origine. L’unico episodio riconducibile è la morte di mio nonno quando avevo 13 anni, per la quale nascosi volontariamente il dispiacere.

Infine, riguardo all’interesse per i genitali maschili. Ho sempre avuto vergogna delle mie parti intime a causa delle dimensioni inferiori a quelle degli altri maschi, con annesse paranoie di insicurezza, bassa autostima e inadeguatezza verso le partner.

Eppure, nella realtà dei fatti, è tutto clinicamente nella norma; ciononostante mi capita spesso di osservare o pensare ai genitali altrui.

Queste pulsioni mi causano disagio, perché non le sento mie e non le trovo coerenti con il mio vissuto.

Temendo di non essere compreso e che possa essere messa in dubbio la mia eterosessualità, non ne ho mai parlato con nessuno, ma ora voglio chiarezza.
Temo che tu non ami le donne, parole rivoltemi di recente da un famigliare, è ciò che mi ha spinto ad aprirmi qui.

Ho risposto che io provo attrazione per le donne, ma ammetto di aver provato frustrazione, poiché mi ha spinto a pensare se questo lato sia sospettabile una sorta di DOC?

Io so ciò che voglio, e non è ciò che risiede nelle fantasie.

In attesa di iniziare un percorso specialistico approfondito, credo che un parere qui possa essermi d’aiuto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
"se questo lato sia sospettabile una sorta di DOC?"

Buongiorno,
è molto probabile che sia proprio così; ansia e insicurezze possono giocare brutti scherzi. In altre parole, una persona NON ansiosa non si lascerebbe influenzare dai commenti altrui (neppure in famiglia: "Temo che tu non ami le donne") e non darebbe molto peso a pensieri e fantasie, perchè alla fine di questo stiamo parlando.

Anche secondo me è una buona idea iniziare un percorso per risolvere la problematica ansiosa; non è invece affatto necessario rompersi la testa sul perchè ha fantasie su uomini di una certa età. Anche questo fa parte di un problema ansioso.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica