Relazione a distanza e problemi economici
Buonasera vorrei un consiglio su questa situazione.
Ho conosciuto il mio attuale ragazzo a inizio dell’anno in viaggio e ci siamo innamorati follemente tanto da non riuscire a separarci e decidere di intraprendere una relazione a distanza.
Lui ha 45 anni, due figlie e un matrimonio alle spalle.
È una persona con cui davvero mi trovo molto bene, quasi un incastro perfetto con tutte le carenze che mi portavo dentro, cosa che so può rivelarsi a rischio dipendenza.
Entrambi molto presi, nonostante la distanza il rapporto andava bene e si parlava di progetti futuri che però dovuta alla sua situazione familiare ed economica, avrebbero comportato il trasferimento da parte mia.
Io sono una donna di 30 anni, indipendente, medico, amante dei viaggi.
Già da prima di conoscerlo pensavo di trasferirmi e lasciare la mia città ma ritrovarmi di fronte alla scelta di farlo per amore mi mette in crisi.
Anche e soprattutto perché sento il peso della differenza economica tra noi due e dei compromessi che dovrei fare per stare assieme, che sarebbero maggiori da parte mia.
Avrei anche più opportunità lavorative e un appoggio familiare in un altro ulteriore paese, quindi razionalmente sarebbe la scelta migliore per me.
Ma è come se mi ritrovassi di fronte alla scelta tra amore e realizzazione, quindi è anche la mia identità di donna indipendente abituata a stare da sola ad entrare in conflitto con l’idea di amore romantico che nutro internamente.
Abbiamo concordato comunemente una pausa, perché come io comprendo che lui non può spostarsi e non ne ha le risorse, lui comprende che io non posso rinunciare alla mia carriera.
Quindi anche nell’allontanarci c’è stato molto rispetto e molto amore.
Fondamentalmente sono internamente divisa, perché non voglio rinunciare a questo amore e vorrei provarci anche se mi richiederà maggiore sforzo, ma allo stesso tempo mi spaventa l’idea di non riuscire per lo meno temporaneamente a mantenermi adeguatamente fino a non poter avviare la mia carriera anche lì.
Mi spaventa dover fare così tanti sforzi e sacrifici, perché in qualche modo mi sembra di rinunciare a una parte di me stessa, e mi chiedo se tutto ciò può essere fatto in nome dell’amore o è soltanto un altro abbaglio.
E mi chiedo se a lungo andare questa differenza economica potrà appianarsi o non farà altro che accentuarsi e causare ulteriori problemi.
Grazie a chi risponderà.
Ho conosciuto il mio attuale ragazzo a inizio dell’anno in viaggio e ci siamo innamorati follemente tanto da non riuscire a separarci e decidere di intraprendere una relazione a distanza.
Lui ha 45 anni, due figlie e un matrimonio alle spalle.
È una persona con cui davvero mi trovo molto bene, quasi un incastro perfetto con tutte le carenze che mi portavo dentro, cosa che so può rivelarsi a rischio dipendenza.
Entrambi molto presi, nonostante la distanza il rapporto andava bene e si parlava di progetti futuri che però dovuta alla sua situazione familiare ed economica, avrebbero comportato il trasferimento da parte mia.
Io sono una donna di 30 anni, indipendente, medico, amante dei viaggi.
Già da prima di conoscerlo pensavo di trasferirmi e lasciare la mia città ma ritrovarmi di fronte alla scelta di farlo per amore mi mette in crisi.
Anche e soprattutto perché sento il peso della differenza economica tra noi due e dei compromessi che dovrei fare per stare assieme, che sarebbero maggiori da parte mia.
Avrei anche più opportunità lavorative e un appoggio familiare in un altro ulteriore paese, quindi razionalmente sarebbe la scelta migliore per me.
Ma è come se mi ritrovassi di fronte alla scelta tra amore e realizzazione, quindi è anche la mia identità di donna indipendente abituata a stare da sola ad entrare in conflitto con l’idea di amore romantico che nutro internamente.
Abbiamo concordato comunemente una pausa, perché come io comprendo che lui non può spostarsi e non ne ha le risorse, lui comprende che io non posso rinunciare alla mia carriera.
Quindi anche nell’allontanarci c’è stato molto rispetto e molto amore.
Fondamentalmente sono internamente divisa, perché non voglio rinunciare a questo amore e vorrei provarci anche se mi richiederà maggiore sforzo, ma allo stesso tempo mi spaventa l’idea di non riuscire per lo meno temporaneamente a mantenermi adeguatamente fino a non poter avviare la mia carriera anche lì.
Mi spaventa dover fare così tanti sforzi e sacrifici, perché in qualche modo mi sembra di rinunciare a una parte di me stessa, e mi chiedo se tutto ciò può essere fatto in nome dell’amore o è soltanto un altro abbaglio.
E mi chiedo se a lungo andare questa differenza economica potrà appianarsi o non farà altro che accentuarsi e causare ulteriori problemi.
Grazie a chi risponderà.
[#1]
Gentile utente,
-Non c'è unicamente la differenza economica tra di voi,
-ma anche la differenza di età (15 anni, e dunque non di "ragazzo" si tratta, bensì di un uomo che viaggia verso la mezza età),
-e soprattutto la differenza di esperienza: lui ha un matrimonio alle spalle e due figli che ci saranno per sempre; anche tra voi.
Vi conoscete da 8 mesi; e quindi siete in pieno innamoramento, situazione che induce all'idealizzazione dell'altr* permettendo di vederne unicamente gli aspetti positivi; e ciò vale per entrambi.
Non ci dice quale sia la distanza geografica che vi separa, nè se sia facilmente superabile in aereo.
L'impressione che si ricava dal suo consulto è che lei voglia affrettare una decisione, per la quale non c'è alcuna urgenza oggettiva. O forse io non la vedo (la urgenza) perché non viene evidenziata nel consulto? Dal testo emerge unicamente una urgenza psicologica..
Il Suo dilemma tra l'amore è il lavoro richiama quanto Freud scriveva al riguardo:
Lieben und Arbeiten (amore e lavoro) rappresentano i due pilastri della vita.
Il lavoro è un pilastro più stabile, nel quale l'investimento profuso quasi certamente ritorna con gli interessi.
L'amore è un investimento rischioso, nel quale il capitale (per dirla in tempi economici) non è garantito, come sta a dimostrare l'enorme percentuale di divorzi e separazioni.
Tuttavia l'amore, oggi, riesce ad assumere moltissime forme: convivenza, amore a distanza, due weekend ogni mese, ecc.
Possibile che voi non riusciate a individuare una forma nella quale sperimentare maggiormente il legame che vi unisce? Almeno fino a quando l'innamoramento giungerà fisiologicamente ad esaurirsi, transitando verso l'amore oppure cadendo nel burrone del nulla. Molto interessante è quel che succede nel cervello, al riguardo: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-innamorato-cervello-illumina.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
-Non c'è unicamente la differenza economica tra di voi,
-ma anche la differenza di età (15 anni, e dunque non di "ragazzo" si tratta, bensì di un uomo che viaggia verso la mezza età),
-e soprattutto la differenza di esperienza: lui ha un matrimonio alle spalle e due figli che ci saranno per sempre; anche tra voi.
Vi conoscete da 8 mesi; e quindi siete in pieno innamoramento, situazione che induce all'idealizzazione dell'altr* permettendo di vederne unicamente gli aspetti positivi; e ciò vale per entrambi.
Non ci dice quale sia la distanza geografica che vi separa, nè se sia facilmente superabile in aereo.
L'impressione che si ricava dal suo consulto è che lei voglia affrettare una decisione, per la quale non c'è alcuna urgenza oggettiva. O forse io non la vedo (la urgenza) perché non viene evidenziata nel consulto? Dal testo emerge unicamente una urgenza psicologica..
Il Suo dilemma tra l'amore è il lavoro richiama quanto Freud scriveva al riguardo:
Lieben und Arbeiten (amore e lavoro) rappresentano i due pilastri della vita.
Il lavoro è un pilastro più stabile, nel quale l'investimento profuso quasi certamente ritorna con gli interessi.
L'amore è un investimento rischioso, nel quale il capitale (per dirla in tempi economici) non è garantito, come sta a dimostrare l'enorme percentuale di divorzi e separazioni.
Tuttavia l'amore, oggi, riesce ad assumere moltissime forme: convivenza, amore a distanza, due weekend ogni mese, ecc.
Possibile che voi non riusciate a individuare una forma nella quale sperimentare maggiormente il legame che vi unisce? Almeno fino a quando l'innamoramento giungerà fisiologicamente ad esaurirsi, transitando verso l'amore oppure cadendo nel burrone del nulla. Molto interessante è quel che succede nel cervello, al riguardo: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-innamorato-cervello-illumina.html .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa grazie per la veloce risposta.
Purtroppo siamo a molti km di distanza, ho già preso un aereo e molte ferie per stare quanto più tempo possibile assieme e potrei ancora rifarlo, ma si accentua ancora di più questo sforzo dal mio lato perché lui attualmente non può permettersi il volo.
Grazie per aver condiviso l’articolo che ho trovato molto interessante, credo che abbia ragione sull’urgenza (da astinenza?) che stia succedendo in atto.
Sono riuscita a prenotare appuntamento con la mia terapeuta domani, la ringrazio molto per il suo prezioso aiuto.
Purtroppo siamo a molti km di distanza, ho già preso un aereo e molte ferie per stare quanto più tempo possibile assieme e potrei ancora rifarlo, ma si accentua ancora di più questo sforzo dal mio lato perché lui attualmente non può permettersi il volo.
Grazie per aver condiviso l’articolo che ho trovato molto interessante, credo che abbia ragione sull’urgenza (da astinenza?) che stia succedendo in atto.
Sono riuscita a prenotare appuntamento con la mia terapeuta domani, la ringrazio molto per il suo prezioso aiuto.
[#3]
Mi fa piacere che possa incontrare già domani la Sua Psicoterapeuta.
Mi fa piacere di esserLe stati di aiuto.
Saluti cari!
Dott. Brunialti
Mi fa piacere di esserLe stati di aiuto.
Saluti cari!
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 420 visite dal 21/08/2024.
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