Ansia e panico
Buongiorno gentili Dottori, ho chiesto un consulto più o meno un anno fa', e purtroppo mi ritrovo a volermi confrontare con voi per un possibile aiuto.
Faccio psicoterapia da 1 anno e più, psicoterapeuta molto garbato e bravo, ed alcune sedute con una Psichiatra, per disturbi d'ansia generalizzato H24 e tanto panico.
Iniziai una cura con dei ssri, ma mi hanno sempre portato problemi digestivi importanti (già ne soffro di mio con morbo di crohn ed esofagite erosiva), e Xanax 0, 25 all'occorrenza.
Nel tempo ho sospeso prima ssri per i problemi descritti e poi lo Xanax.
Non me sono mai uscito, se è vero che non prendevo farmaci, e altrettanto vero che stavo chiuso in casa per paura di avere un infarto per strada o al lavoro (azienda mia), quindi vivo con l'ansia di avere un infarto ogni ora o catastrofe imminenti sempre riguardanti la salute.
Faccio decine di esami all'anno, di ogni genere, anche con TAC, RMN, tanti screening cardiologi, e tanti accessi al PS, ma non riesco mai a tranquillizzarmi.
Da qualche settimana, dietro consiglio del curante, ho iniziato Xanax 0, 50, 1 cp al giorno e della melatonina, per 30gg, per poi ritornare dalla Psichiatra a settembre.
Vivo male anche una pizza, cerco sempre città o locali nei pressi ove ci sono ospedali per mia tranquillità, per non parlare di una vacanza che è più un incubo che altro, non vedo l'ora di rientrare a casa.
Nonostante mille raccomandazioni e rassicurazioni dello Psicoterapeuta, dei controlli medici OK, io vivo così h24, farei un check up giornaliero e forse nemmeno starei tranquillo, perché se mi viene un colpo di freddo Intercostale, per me è infarto.
Vorrei, se possibile, un qualsiasi consiglio aggiuntivo che possa farmi scattare qualcosa in me, non vivo più, ho 43 anni, sposato e con due figli, senza problemi di lavoro, senza problemi di NIENTE!
Il problema sono SOLO ed esclusivamente IO.
Quest'anno mia moglie mi aveva proposto una crociera, ma il fatto di non poter scappare essendo in mezzo al mare, non ci riuscirei, perché penso se stai male, lì muori.
Sarò un folle, ma non riesco ad uscirmene.
Chiedo scusa per essermi dilungato.
Buon lavoro.
Faccio psicoterapia da 1 anno e più, psicoterapeuta molto garbato e bravo, ed alcune sedute con una Psichiatra, per disturbi d'ansia generalizzato H24 e tanto panico.
Iniziai una cura con dei ssri, ma mi hanno sempre portato problemi digestivi importanti (già ne soffro di mio con morbo di crohn ed esofagite erosiva), e Xanax 0, 25 all'occorrenza.
Nel tempo ho sospeso prima ssri per i problemi descritti e poi lo Xanax.
Non me sono mai uscito, se è vero che non prendevo farmaci, e altrettanto vero che stavo chiuso in casa per paura di avere un infarto per strada o al lavoro (azienda mia), quindi vivo con l'ansia di avere un infarto ogni ora o catastrofe imminenti sempre riguardanti la salute.
Faccio decine di esami all'anno, di ogni genere, anche con TAC, RMN, tanti screening cardiologi, e tanti accessi al PS, ma non riesco mai a tranquillizzarmi.
Da qualche settimana, dietro consiglio del curante, ho iniziato Xanax 0, 50, 1 cp al giorno e della melatonina, per 30gg, per poi ritornare dalla Psichiatra a settembre.
Vivo male anche una pizza, cerco sempre città o locali nei pressi ove ci sono ospedali per mia tranquillità, per non parlare di una vacanza che è più un incubo che altro, non vedo l'ora di rientrare a casa.
Nonostante mille raccomandazioni e rassicurazioni dello Psicoterapeuta, dei controlli medici OK, io vivo così h24, farei un check up giornaliero e forse nemmeno starei tranquillo, perché se mi viene un colpo di freddo Intercostale, per me è infarto.
Vorrei, se possibile, un qualsiasi consiglio aggiuntivo che possa farmi scattare qualcosa in me, non vivo più, ho 43 anni, sposato e con due figli, senza problemi di lavoro, senza problemi di NIENTE!
Il problema sono SOLO ed esclusivamente IO.
Quest'anno mia moglie mi aveva proposto una crociera, ma il fatto di non poter scappare essendo in mezzo al mare, non ci riuscirei, perché penso se stai male, lì muori.
Sarò un folle, ma non riesco ad uscirmene.
Chiedo scusa per essermi dilungato.
Buon lavoro.
[#1]
Gentile utente,
Ottimo che lei a settembre riveda lo psichiatra per una rivalutazione della terapia farmacologica. Infatti per il "disturbo d'ansia di malattia" del quale lei ci parla, non esistono unicamente gli SSRI.
Riguardo alla psicoterapia, oltre che "mille raccomandazioni e rassicurazioni" dell psicoterapeuta che non sempre servono, gli chieda gli esercizi possibili per le situazioni di ansia e per il fronteggiamento delle ideazioni sottostanti. E si impegni a metterli in atto, aiutato dal supporto farmacologico
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Ottimo che lei a settembre riveda lo psichiatra per una rivalutazione della terapia farmacologica. Infatti per il "disturbo d'ansia di malattia" del quale lei ci parla, non esistono unicamente gli SSRI.
Riguardo alla psicoterapia, oltre che "mille raccomandazioni e rassicurazioni" dell psicoterapeuta che non sempre servono, gli chieda gli esercizi possibili per le situazioni di ansia e per il fronteggiamento delle ideazioni sottostanti. E si impegni a metterli in atto, aiutato dal supporto farmacologico
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
I farmaci non sono tutto. Chieda al suo Psicoterapeuta indicazioni concrete su quanto può fare *Lei* per sè.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
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dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 290 visite dal 21/08/2024.
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