Affrontare compagno attratto da un'altra

Buongiorno.
Vorrei raccontare cosa mi è successo perché non saprei come affrontare la situazione.
Io ed il mio compagno siamo insieme da 11 anni e da 3 conviviamo.
La nostra relazione è piuttosto serena, non abbiamo mai litigato seriamente e se ci sono dei problemi ne discutiamo apertamente.
Chi ci conosce dice che è evidente che siamo innamorati l'uno dell'altro.
Qualche giorno fa il mio compagno mi ha confessato di essere attratto da una ragazza che incontra saltuariamente al lavoro, che non sa cosa prova per lei, ma stare insieme, scherzare, parlarle, scambiarsi gli sguardi lo fa stare bene e la cosa è reciproca.
Dice che la pensa, vorrebbe sentirla, messaggiarla (cosa che mi ha confidato di aver fatto una volta) e si è reso conto del fatto che si stesse facendo trascinare dalla situazione, per questo per i forti sensi di colpa ha deciso di parlarmene e soprattutto per evitare che potesse degenerare, mi ha detto di volerle parlare apertamente e troncare la situazione.
Gli ho chiesto se ci fossero dei problemi nel nostro rapporto, ma lui dice che non c'è nulla che io gli faccia mancare, che mi ama e non riesce a pensare di stare senza di me, che non ho colpe.
Ebbene le ha parlato, facendole presente di essere fidanzato e di non voler alcun rapporto se non professionale, e quel giorno è tornato a casa sollevato, come se si fosse tolto un peso.
Lei, nonostante questo, continua a mettere like alle sue foto sui social, ed io per paura che lui possa continuare a cascarci e lusingarsi, gli ho chiesto di eliminarla dai social.
E così ha fatto.
Io mi sono mostrata comprensiva dal primo momento, nonostante la delusione.
Sono affranta, l'ho sempre amato e ora gli sto dando ancora più amore perché ho avvertito la sensazione di perderlo e pensare che nel frattempo lui possa pensare ad un'altra mi logora.
Non so come comportarmi con lui.
Alterno l'amore alla rabbia, pianti e i litigi perché non riesco più a fidarmi.
Mi ha detto che ha bisogno di tempo per dimenticare questa persona, perché tutt'ora capita di pensarla.
Ora lui è in ferie per diverse settimane, che potremmo utilizzare per trascorrere del tempo di qualità, magari potrà dimenticarla -oppure sentirne la mancanza- ma ho paura che al rientro possa ricominciare tutto da capo con lei o che possa succedere con un'altra donna.
Vi ringrazio tantissimo per aver letto ed accetto qualsiasi vostro parere e consiglio.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
le dirò anzitutto che comprendo profondamente i suoi sentimenti, e nello stesso tempo la invito a meglio valutare se delusione, rabbia e sfiducia non siano fuori luogo nella circostanza che prospetta, la quale si può descrivere anche nel modo che espongo sotto. Provi a vedere se ci si riconosce e se la aiuta a vedere le cose in altra prospettiva.
Due giovanissimi iniziano un rapporto d'amore scoprendone tutte le auree caratteristiche, le quali fanno credere ciascuno dei due perfetto agli occhi dell'altro, e fanno vivere il loro legame come unico, magico, insostituibile. Gli anni passano, il legame si cementa con un attaccamento crescente... ma la crescita contemporanea dei due (studio, lavoro, prospettive di vita) ne viene potenziato, oppure limitato? Riesce, il legame, a traghettare i due adolescenti nei ruoli e nelle occupazioni degli adulti, mantenendosi flessibile e capace di crescere con loro? O al contrario entrambi o uno solo dei due devono sacrificare il proprio sviluppo, pur di mantenere in vita il legame?
Diamo per buona la prima ipotesi e immaginiamo che i due siano la coppia perfetta. La stessa condizione di idilliaca quiete che lei descrive fa mancare alla relazione quegli elementi di sfida, di lotta amorosa, di conquista che nei rapporti d'amore troppo spesso vengono scartati; mancano la novità, il fervore dell'ossitocina (ormone che accompagna l'innamoramento), il piacere di sedurre e quello di venir sedotti.
In questa assenza, dal momento che l'essere umano è cultura ma anche natura, si inseriscono sommerse fantasie di novità, che in momenti di eccessiva quiete (noia? depressione?) fanno desiderare una scarica adrenalinica data dalla più facile delle droghe: quella di un nuovo innamoramento, o anche solo di una nuova curiosità erotica.
Non sappiamo se il suo uomo abbia dato qualche inconscio segnale di essere un maschio disponibile, o se sia stata la sua collega a lanciare invisibili tentacoli attorno a sé o specificamente verso di lui. Quasi sempre la seduzione pura e semplice viene esercitata dalle donne, anche solo per una prescrizione culturale: pensi all'abbigliamento femminile, alle scarpe col tacco, al trucco, ai modi, ai sorrisi.
Ed ecco che il suo uomo le confessa che "stare insieme, scherzare, parlarle, scambiarsi gli sguardi lo fa stare bene e la cosa è reciproca".
Lei ne è ferita. Lo capisco, ma lui ha voluto raccontarle tutto questo, anziché vivere un adulterio o peggio un addio, perché ciò che sta vivendo è meno importante della vostra relazione. Lui ha valutato l'insieme, e ha scelto lei che ci scrive, il vostro amore.
Io punterei su questo, ma terrei anche conto della necessità di sfoderare a sua volta doti femminee seduttive; di restituire erotismo ad una situazione che rischia di scivolare nello stagno dell'abitudine.
Capisco che la partner-moglie sia ferita, ma la partner-amante ha vinto il confronto.
Agisca potenziandole entrambe, come prospettava parlando di alcune settimane di vacanza.
Le sono vicina. Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Dr.ssa la ringrazio per la risposta e per avermi mostrato la situazione da un'altra prospettiva. Mi chiedo solo se sia normale che lui continui a pensarla (detto da lui), mi fa credere che non sia una semplice attrazione o comunque non qualcosa di passeggero. Sarebbe meglio mostrarmi ancora più affettuosa e comprensiva per mostrare che da parte mia l'amore c'è sempre stato oppure stare sulle mie, mostrando un po' di indifferenza, in modo da lasciargli spazio così che lui capisca realmente cosa voglia?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
rispondo alle sue domande.
"Mi chiedo solo se sia normale che lui continui a pensarla [...] mi fa credere che non sia una semplice attrazione o comunque non qualcosa di passeggero".
Sembrerebbe una sbandata, un iniziale innamoramento, altrimenti non ne avrebbe parlato alla compagna -lei- cercando aiuto, e non sarebbe stato necessario chiarire con la collega che lui è fidanzato e non disponibile per storielle leggere.
Guardare qualcuno e trovarlo attraente è cosa di tutti i giorni; scambiare con questa persona battute, sguardi e sorrisi può essere un gioco senza conseguenze o invece determinare, in circostanze particolari, un feeling che mette a rischio altri equilibri, anche se chi lo vive sa che si tratta di un'emozione effimera. Un po' come andare sulle Montagne Russe: è un gioco, ma la scarica di adrenalina c'è lo stesso, il cuore va a mille lo stesso.
Questo mi introduce alla sua seconda domanda, che rimanda a notevoli rischi non adottando il comportamento opportuno: "Sarebbe meglio mostrarmi ancora più affettuosa e comprensiva per mostrare che da parte mia l'amore c'è sempre stato oppure stare sulle mie, mostrando un po' di indifferenza, in modo da lasciargli spazio così che lui capisca realmente cosa voglia?".
Cara utente, lui in questo momento è come un malato. Può immaginarlo affetto da una specie di febbre da cui vuole guarire ma per ora lo consuma.
Da parte di lei, un amore costante, rispettoso del suo stato d'animo, può essere la via per traghettarvi al di là di questo passaggio doloroso.
Tuttavia capisco profondamente i suoi sentimenti negativi che si presenteranno spesso: il risentimento, l'impressione di sentirsi abbandonata, tradita, il buttare su di lui la colpa di questa sofferenza.
Lei usa la formula che è stata fatale a molte mogli: "lasciargli spazio così che lui capisca realmente cosa voglia".
In realtà lui ha già scelto lei. Se lei in questo momento gli dice: "scegli", in pratica lo abbandona; gli dice: "per me è indifferente, non ci tengo a te": e questo nel momento in cui un'altra moltiplica i suoi sforzi di conquista.
In pratica, la compagna di sempre si sente delusa, offesa, e reagisce dicendo: "Vai pure", mentre l'altra è tutta dolcezze e sorrisi.
Ci sarebbero tante cose da dire, ma online non sempre si possono analizzare tutti gli elementi che contribuiscono ad accentuare o risolvere una crisi.
Valuti lei per il meglio.
Le sono affettuosamente vicina.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Gentilissima Dott.ssa, la ringrazio nuovamente per le sue parole che ritengo particolarmente preziose in questo periodo. In effetti ho capito che standogli vicino, per quanto possa essere difficile, sia la soluzione migliore e che la stessa stia portando benefici al nostro rapporto. Posso chiederle quale crede possa essere il comportamento da adottare dal mio compagno per evitare che, una volta rientrato al lavoro, rivedendola, possa "ricascarci"? Sarebbe impossibile ignorarla dal momento che l'ambiente è lo stesso. La ringrazio.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
io suggerirei di segnalare serenamente al suo compagno il rischio che corre, non solo perché lui stesso ancora invischiato in questa "febbre", quanto perché la ragazza potrebbe insistere in un comportamento volutamente seduttivo.
Alcuni uomini si sentono incuriositi e lusingati da certe manifestazioni di interesse, ma i più accorti si rendono conto di essere considerati da chi vuole sedurli una sorta di preda, per cui trovano più adulto e virile non cadere nel laccio.
In effetti, una persona che mostra una volontà di conquista verso chi ha già un legame sentimentale il più delle volte è mossa da un desiderio di dominio per nulla rispettoso dei sentimenti e dei valori dell'altro. Tanto basta a chi abbia rispetto di sé per non offrirsi come preda, oltretutto col rischio di uccidere la fiducia e l'amore del partner e perderne la stima.
Un buon sistema sarebbe quello di non trovarsi mai da solo con la collega, e di respingere con ironia i suoi eventuali tentativi di accentuare l'intimità tra di loro: niente discorsi a due "di chiarimento", etc.
Da parte sua, dichiari al suo uomo quanto ci tiene e glielo dimostri.
Coraggio, e ancora auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com