Trauma da tradimento

Salve, domenica scorsa io e mia madre vedendo il telefono di mio padre abbiamo scoperto che aveva una storia con una sua collega di lavoro.

Da quel momento il mondo mi è crollato addosso.

Lui stesso ha ammesso che questa situazione durava da ottobre a quasi inizio maggio.

I sospetti su questa persona c’erano da più di 10 anni ma non sono mai stati sospetti strani, all’epoca probabilmente era veramente solo una collega.
Lui dice che lei era in crisi con il marito e in lui aveva trovato ciò che non era suo marito, erano entrambi invaghiti e addirittura stavano pensando di lasciare entrambi le rispettive famiglie per stare insieme, ma la cosa strana è che lui dice che non c’è mai stato un rapporto sessuale o un bacio, tutta tramite chiamate e messaggi, ma come si può pensare di lasciare una famiglia solo per una cosa telefonica?

Lui da quel giorno che lo abbiamo scoperto è molto spaventato piange sempre e per lo stress va sempre in bagno, ha giurato su sua madre che non ricapiterà più, però se non lo avessimo scoperto sarebbe andato avanti con questa storia probabilmente.

Io sono molto delusa e triste, anche se non sono stata tradita io mi sento comunque come se lo fossi.

Con mio padre ho sempre avuto un bel rapporto e soprattutto, nonostante qualche periodo che sembrava come se non mi potesse vedere ma evidentemente perché c’era questa situazione.

Non riesco a dimenticare questa situazione e soprattutto non mi capacito come sia possibile tutto ciò visto che non gli mancava nulla e si stava bene, cosa posso fare?

grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.3k 592 67
Gentile utente,

capisco che lei possa essere "triste", succede sempre quando ci accorgiamo che i genitori, o uno dei due, non sono come noi li vorremmo.

Due punti del Suo scritto attirano la mia attenzione professionale.
1.
"..lui dice che non c’è mai stato un rapporto sessuale o un bacio, tutta tramite chiamate e messaggi, ma come si può pensare di lasciare una famiglia solo per una cosa telefonica?"
Succede, e non di rado.
In questi casi la persona,
-talvolta ha bisogno di un 'sogno',
-talaltra di una attrazione romantica: "erano entrambi invaghiti",
-altre volte di sentirsi 'il migliore', di vincere il confronto con il marito: "Lui dice che in lui lei aveva trovato ciò che non era suo marito".
E tutto ciò può non avere bisogno della concretezza del gesto sessuale in presenza.

2.
Lei aggiunge:
"non mi capacito come sia possibile tutto ciò visto che non gli mancava nulla e si stava bene".
Evidentemente qualcosa a lui mancava. Non necessariamente nella coppia; forse a lui come persona singola (v. elenco precedente).
E in ogni caso in un rapporto di coppia che dura nel tempo quel che viene a mancare irrimediabilmente, purtroppo, è la novità.
Ed inoltre di frequente manca l'adrenalina della trasgressione.
La trasgressione è un potente 'collante' della coppia, di cui nel matrimonio non ci si dovrebbe dimenticare con il trascorrere del tempo:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html

".. cosa posso fare?"
Lei chiede.
Non è facile risponderLe, dato che Lei è 'dentro' la situazione
attraverso la sua sofferenza personale,
attraverso la condivisione della sofferenza di sua madre,
attraverso la pena per Suo padre.
Come fare a stare contemporaneamente con i Suoi due soli piedi in tutte queste scarpe?
A Lei come figlia suggerirei di fare un passo indietro rispetto alle dinamiche della coppia genitoriale. E contemporaneamente di rispettare i Suoi sentimenti, spesso magari contraddittori.
In questa fase nella Vostra famiglia c'è bisogno di abbassare i toni.
Lei può riuscire a farlo, pur essendo poco più che adolescente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/