Ansia e solitudine

Salve sono una ragazza di 24 anni che a breve dovrà affrontare un intervento (di correzzione per una scoliosi) purtroppo a causa di un infenzione ho dovuto rimandarlo a data da destinarsi (sto ancora aspettando di essere contattata dai medici al riguardo).
Questo periodo che precede l'intervento lo sto davvero vivendo malissimo, non riesco a continuare le mie attività quotidiane e non riesco a distrarmi e/o concentrarmi nel qui e ora.
Purtroppo per operarmi e darmi il tempo di riprendermi ho perso un anno all'università e non essendo nemmeno il primo finirò fuori corso.
(Sono indietro di tre anni) Non solo, avevo anche trovato un lavoro part time ed ero stata assunta ma purtroppo anche questa possibilità mi si vedrà sfumare davanti perché con il rinvio dell'operazione non avrò modo di iniziare a lavorare.
Purtroppo è un periodo dove mi sento non in controllo di nulla nella mia vita, che tutto mi stia sfuggendo di mano.
L'università, il lavoro, le relazioni.
A questo si accompagnano crisi di ansia forte, di pianto, mi si chiude lo stomaco e non riesco a mangiare l'idea di farlo mi fa sentire solo più in ansia.
Il problema è che sono terrorizzata da quelli che sono i principali rischi di un intervento come questo, il pensiero di non farcela di avere delle complicazioni, dell'anestesia totale (io che mi sento male anche solo per fare le analisi del sangue) mi sento come se stessi vivendo nel terrore e con la paura costante di non farcela.
Vorrei il supporto della mia famiglia.
Ma nonostante abbia continue crisi e problemi a mangiare questo mi viene negato.
Mio padre non vive più con me ma per conto suo e si è rifatto una vita, non ci sentiamo più.
E sentirlo è un enorme disagio.
Mia madre manca 3 giorni su 7 e io non riesco a restare da sola a casa in queste condizioni perché la mia ansia peggiora a dismissura.
La prego di starmi accanto ma sembra pensare solo ai suoi bisogni e ai suoi piani da rispettare mentre io sto vivendo il momento più buio della mia vita.
(Non ho nemmeno amici così stretti in questo periodo che potrebbero magari starmi accanto e offrirmi quel supporto in più) vedo le mie paure e le mie difficoltà costantemente sminuite e ignorate.
Purtroppo non ho nemmeno la possibilità di iniziare una terapia sennò lo farei, sto anche provando a leggere dei libri di auto aiuto.
Ma è difficile, è difficile anche solo concentrarsi sulle piccole cose perché ho una sensazione di annebiamento costante.
E sicuramente dei semplici libri generici ora non bastano.
Come posso trovare la forza dentro di me?
Perché purtroppo se chiedo aiuto questo mi viene negato o vengo mortificata per averlo fatto.
[#1]
Dr.ssa Caterina Zanusso Psicologo, Psicoterapeuta 96 1
Gentile utente,
ha tutte le ragioni per farsi aiutare; si rivolga al servizio pubblico, poi da cosa nasce cosa, da passo nasce un altro passo....
saluti

Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
Cell: 347.1173841 Mail: zanusso.caterina@gmail.com
www.caterinazanusso.com

[#2]
Utente
Utente
Come posso farmi aiutare dal servizio pubblico? C'è qualche centro che potrei contattare?
[#3]
Dr.ssa Caterina Zanusso Psicologo, Psicoterapeuta 96 1
Si faccia fare un'impegnativa dal medico di base, lui/lei le darà indicazioni per i servizi sul suo territorio..forza!

Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
Cell: 347.1173841 Mail: zanusso.caterina@gmail.com
www.caterinazanusso.com

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