Comportamento cambiato all'improvviso dopo un bellissimo incontro
Spiego l'accaduto, a fine Aprile conosco per caso una ragazza italoamericana che era in vacanza a Roma, lei vive a Brooklyn. Lei 36 anni, io 40. Single entrambi. L'incontro è stato più unico che raro. Uscivo dall'ufficio e il destino ha voluto che mi incrociassi con lei che stava passando li, mi chiede un'informazione, stava cercando un locale e dal cell aveva delle difficoltà, gli indico il locale in questione e iniziamo a conversare nonostante qualche difficoltà nella lingua, ma questo aspetto ci ha fatto avvicinare ancora di più, ogni tanto qualche frase l'andavamo a tradurre con il traduttore di Google e su questa cosa ci abbiamo riso molto. A quel punto io gli dico che se le faceva piacere l'avrei accompagnata al locale, lei accetta e iniziamo a farci questa passeggiata, chiacchieriamo e scopro che ha origini italiane, gli domando se stava raggiungendo degli amici al locale, mi risponde che stava sola, allora chiedo se aveva piacere di berci una cosa insieme, accetta e consumiamo questo aperitivo. Conversiamo molto bene e passiamo un bel pomeriggio. A fine aperitivo ci salutiamo e ci scambiamo i numeri di cell, mi dice che il giorno dopo partiva per la Puglia per andare dai parenti una settimana ma sarebbe tornata a Roma i primi di Maggio, ci ripromettiamo di rimanere in contatto. In quella settimana ci scriviamo tutti i giorni, ci mandiamo selfie, ci diamo i buongiorno e i buonanotte e mi informa di quello che fa. Torna a Roma per 3 giorni, la vado a prendere alla stazione, ci rivediamo e stiamo insieme tutti e tre i giorni, pranziamo e ceniamo insieme, passeggiamo e inevitabilmente inizia un contatto fisico e scatta il bacio. Rimaniamo colpiti entrambi dalla situazione e riconosciamo la sintonia che si è creata. Mi sembra un sogno! Quando riparte per me è durissima, ammetto di aver pianto all'aeroporto perchè sono molto emotivo e mi dispiaceva il distacco, prima della sua partenza gli do anche un pensierino, un braccialetto come ricordo. Lei mi dice che ad Agosto sarebbe tornata e che saremmo rimasti comunque in contatto in quei mesi. Nei mesi di Maggio e Giugno ci siamo scritti molto dicendoci che ci mancavamo a vicenda. Ad inizio Luglio io gli scrivo che "forse" avrei avuto la possibilità di andarla a trovare a Settembre negli States perchè avevo dei giorni di ferie, quindi una cosa bella! Legge il messaggio ma non mi risponde, gli mando altri messaggi nel mese di Luglio, nulla di cosi particolare, ma neanche li visualizza, non capisco perchè questo silenzio. Tra l'altro non mi ha bloccato perchè vedo la sua foto e il suo ultimo accesso, forse sono stato troppo pressante sul fatto di andarla a trovare? Un silenzio anomalo, qualunque cosa la si può anche dire non credo di meritare un comportamento cosi, non ci siamo promessi amore eterno, la distanza c'è ma una semplice amicizia la si poteva coltivare anche per non disperdere quello che di bello si era creato. Cosa dovrei fare oggi io? Tentare l'ultimo mess e chiedere spiegazioni?
[#1]
Gentile utente,
al mio tentativo di aprirle gli occhi, tre mesi fa, lei nemmeno rispose.
Ora non posso fare altro che suggerirle di rileggere quanto allora le scrissi.
Se tutta la vicenda, come si può sospettare, è una costruzione di questa signora e copre molti "buchi", non le viene in mente che la proposta di andarla a trovare nel suo luogo di residenza sia stata come una minaccia di veder scoperti tutti gli altarini?
Di qui l'ovvia conseguenza del silenzio.
Buone cose, e prudenza, per il futuro.
al mio tentativo di aprirle gli occhi, tre mesi fa, lei nemmeno rispose.
Ora non posso fare altro che suggerirle di rileggere quanto allora le scrissi.
Se tutta la vicenda, come si può sospettare, è una costruzione di questa signora e copre molti "buchi", non le viene in mente che la proposta di andarla a trovare nel suo luogo di residenza sia stata come una minaccia di veder scoperti tutti gli altarini?
Di qui l'ovvia conseguenza del silenzio.
Buone cose, e prudenza, per il futuro.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Mi scusi ma non ho motivo di credere che questa ragazza abbia recitato con me quando ci siamo conosciuti. Se fosse stata una persona "leggera" mi avrebbe fatto capire che cercava "solo" un rapporto fisico e le occasioni ci sono state potenzialmente visto che per 2 notti era sola. Invece è stato tutto così normale e non ci siamo arrivati a quel tipo di dinamica. È stata una bella conoscenza e si era creato un bel legame e una bella sintonia anche a detta sua. Io non mi sento di aver sbagliato nulla, sono stato sempre sincero e avevo buttato lì semplicemente l'idea e sottolineo l'idea di andarla a trovare. Anzi, sarebbe stata una cosa carina. E comunque si possono avere tutti gli altarini che uno vuole o scheletri nell'armadio, per rispetto e correttezza un messaggio di risposta si può anche fare. L'indifferenza sinceramente non l'accetto e non credo di meritarla. Gli ho comunque scritto l'ultimo messaggio e gli ho fatto presente che sarebbe stato bello mantenere una bella amicizia e che qualunque dubbio o altro me l'avrebbe potuto far notare e ne avremmo parlato insieme. Ha visualizzato e non ha risposto. Amen.
[#3]
Gentile utente,
lei si mostra così ingenuo rispetto all'età dichiarata, che alla sua ultima email mi sono chiesta se stia prendendoci in giro e tutto il suo racconto sia solo una fantasia.
Tuttavia le rispondo, per rispetto e soprattutto per informazione di tutti quelli che ci leggono.
Parto dalle sue parole più vistosamente disinformate: "Se fosse stata una persona "leggera" mi avrebbe fatto capire che cercava "solo" un rapporto fisico e le occasioni ci sono state potenzialmente visto che per 2 notti era sola. Invece è stato tutto così normale e non ci siamo arrivati a quel tipo di dinamica".
Qui sembra attribuire "serietà" ad una donna di trentasei anni solo perché non si è portata subito a letto lei che ci scrive. Ma non è delle donne, nemmeno nella nostra epoca, la seduzione che si conclude in fretta con un rapporto sessuale, bensì degli uomini. Non se n'è ancora accorto?
Quello che ripetutamente ho cercato di segnalarle, alla sua precedente richiesta e adesso dopo il silenzio improvviso della sua bella straniera, è che esistono varie forme di inganno da parte di sconosciuti e di sconosciute (qui le donne sono come gli uomini), consistenti nel creare una falsa immagine di sé per ottenere dei benefici, per lo più a gratificazione del portafoglio, ma anche del piacere di vivere un'avventura amorosa fuori da un contesto matrimoniale stagnante, del gusto di sentirsi corteggiati o anche solo dell'esercitare il proprio potere su qualcuno che ci casca, o infine, nei casi peggiori, a vantaggio di un "io" narcisistico.
In questo caso ho ipotizzato che la "seduzione" fosse rivolta al portafoglio. In effetti, una turista vuol visitare Roma e ferma per strada un ignoto di aspetto piacevole per farsi indicare un locale, dove lui subito la porta. Poi trascorre con lui tre giorni girando per aperitivi, pranzi e cene sempre insieme, infine si fa accompagnare all'aeroporto.
Ci dica sinceramente se avete diviso a metà queste spese, o se lei le ha offerte alla signora.
Nella replica alla sua prima email io le chiedevo anche se aveva appurato se questa donna così affascinante avesse o avesse avuto un marito, dei figli; ma lei che ci scrive non ha risposto. Ha mai studiato il passaporto della signora, verificando età e residenza?
Adesso una lunga frequentazione tra di voi via etere trova il suo punto d'arresto, brusco e improvviso, quando lei annuncia alla signora che andrà a trovarla nel suo Paese.
Davvero a lei non viene il sospetto che un intero castello di carte sia crollato, di fronte a questa proposta avvertita come una minaccia?
E davvero può scrivere: "E comunque si possono avere tutti gli altarini che uno vuole o scheletri nell'armadio, per rispetto e correttezza un messaggio di risposta si può anche fare".
E già, immagino una risposta di questo genere: "Caro X, per rispetto e correttezza voglio chiarire che in realtà vivo a Canicattì con marito e figli, che la tua corte, ha illuminato le mie giornate di vacanza, mi ha fatto risparmiare bei soldini, ma che questo bel gioco si può condurre solo nell'anonimato e via chat".
Fino a pochi anni fa appagava il piacere della fantasia un gioco online in cui i personaggi inventavano sé, i paesaggi, le circostanze; ci si incontravano persone reali, ma nelle vesti virtuali delle loro trasposizioni fantastiche.
E' di due anni fa la vicenda ad esito tragico di un uomo sessantenne che fingendosi una bella fanciulla adescava dei giovani e li faceva innamorare di foto false e di parole ardenti. Lui stesso è finito suicida, dopo il suicidio di una sua giovane vittima.
Su questa nostra pagina scrivono molte persone che vivono "amori" via chat i quali stranamente comportano bonifici a favore dell'amato/a; amori che si interrompono quando il conto del donatore finisce in rosso.
Forse la vera tragedia dei nostri giorni è il non saper distinguere tra fantasia e realtà, e questo può darsi nasca dall'aver perso il contatto con la letteratura.
Gentile utente, esca dai sogni, oppure, se vuole sognare senza rischi, cominci a leggere bei romanzi.
Auguri.
lei si mostra così ingenuo rispetto all'età dichiarata, che alla sua ultima email mi sono chiesta se stia prendendoci in giro e tutto il suo racconto sia solo una fantasia.
Tuttavia le rispondo, per rispetto e soprattutto per informazione di tutti quelli che ci leggono.
Parto dalle sue parole più vistosamente disinformate: "Se fosse stata una persona "leggera" mi avrebbe fatto capire che cercava "solo" un rapporto fisico e le occasioni ci sono state potenzialmente visto che per 2 notti era sola. Invece è stato tutto così normale e non ci siamo arrivati a quel tipo di dinamica".
Qui sembra attribuire "serietà" ad una donna di trentasei anni solo perché non si è portata subito a letto lei che ci scrive. Ma non è delle donne, nemmeno nella nostra epoca, la seduzione che si conclude in fretta con un rapporto sessuale, bensì degli uomini. Non se n'è ancora accorto?
Quello che ripetutamente ho cercato di segnalarle, alla sua precedente richiesta e adesso dopo il silenzio improvviso della sua bella straniera, è che esistono varie forme di inganno da parte di sconosciuti e di sconosciute (qui le donne sono come gli uomini), consistenti nel creare una falsa immagine di sé per ottenere dei benefici, per lo più a gratificazione del portafoglio, ma anche del piacere di vivere un'avventura amorosa fuori da un contesto matrimoniale stagnante, del gusto di sentirsi corteggiati o anche solo dell'esercitare il proprio potere su qualcuno che ci casca, o infine, nei casi peggiori, a vantaggio di un "io" narcisistico.
In questo caso ho ipotizzato che la "seduzione" fosse rivolta al portafoglio. In effetti, una turista vuol visitare Roma e ferma per strada un ignoto di aspetto piacevole per farsi indicare un locale, dove lui subito la porta. Poi trascorre con lui tre giorni girando per aperitivi, pranzi e cene sempre insieme, infine si fa accompagnare all'aeroporto.
Ci dica sinceramente se avete diviso a metà queste spese, o se lei le ha offerte alla signora.
Nella replica alla sua prima email io le chiedevo anche se aveva appurato se questa donna così affascinante avesse o avesse avuto un marito, dei figli; ma lei che ci scrive non ha risposto. Ha mai studiato il passaporto della signora, verificando età e residenza?
Adesso una lunga frequentazione tra di voi via etere trova il suo punto d'arresto, brusco e improvviso, quando lei annuncia alla signora che andrà a trovarla nel suo Paese.
Davvero a lei non viene il sospetto che un intero castello di carte sia crollato, di fronte a questa proposta avvertita come una minaccia?
E davvero può scrivere: "E comunque si possono avere tutti gli altarini che uno vuole o scheletri nell'armadio, per rispetto e correttezza un messaggio di risposta si può anche fare".
E già, immagino una risposta di questo genere: "Caro X, per rispetto e correttezza voglio chiarire che in realtà vivo a Canicattì con marito e figli, che la tua corte, ha illuminato le mie giornate di vacanza, mi ha fatto risparmiare bei soldini, ma che questo bel gioco si può condurre solo nell'anonimato e via chat".
Fino a pochi anni fa appagava il piacere della fantasia un gioco online in cui i personaggi inventavano sé, i paesaggi, le circostanze; ci si incontravano persone reali, ma nelle vesti virtuali delle loro trasposizioni fantastiche.
E' di due anni fa la vicenda ad esito tragico di un uomo sessantenne che fingendosi una bella fanciulla adescava dei giovani e li faceva innamorare di foto false e di parole ardenti. Lui stesso è finito suicida, dopo il suicidio di una sua giovane vittima.
Su questa nostra pagina scrivono molte persone che vivono "amori" via chat i quali stranamente comportano bonifici a favore dell'amato/a; amori che si interrompono quando il conto del donatore finisce in rosso.
Forse la vera tragedia dei nostri giorni è il non saper distinguere tra fantasia e realtà, e questo può darsi nasca dall'aver perso il contatto con la letteratura.
Gentile utente, esca dai sogni, oppure, se vuole sognare senza rischi, cominci a leggere bei romanzi.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#4]
Utente
Io non mi reputo ingenuo e non sto prendendo in giro nessuno. Probabilmente sono molto più serio di tanta gentaglia che gira, non ci ricavo nulla a raccontare una storiella che lei dice che io stia inventando. Poi può credere quello che preferisce.
Primo punto, Lei sta facendo di tutta l'erba un fascio e sta catalogando "tutti" gli uomini in una certa direzione alludendo che in un rapporto o in una conoscenza sia sempre l'uomo che punti a portare a letto la donna, cosa assolutamente falsa. Anzi, forse oggi è proprio il contrario, di donne facili o che puntano solo a quello ahimè se ne trovano eccome.
Le spese non le abbiamo divise anche perchè per come sono fatto io, penso che debba essere sempre l'uomo ad offrire. Amicizia, conoscenza o fidanzamento che sia, secondo me è sempre una cosa carina e gentile che sia l'uomo che offra. Tra l'altro in quel contesto dove era in visita a Roma, quindi nella mia città (dove lei non conosceva quasi nulla) era quasi normale che offrissi io e l'ho fatto con piacere.
Abbiamo parlato abbastanza anche di cose nostre private certo, ed è venuto fuori che lei è single e non ha figli. Poi Lei mi chiede se io avessi verificato il suo passaporto? Mi scusi eh, Le pare che io mentre sto uscendo e conoscendo una ragazza faccio il poliziotto di turno andando a chiedere di farmi vedere il passaporto per verificare la sua età? La cosa sarebbe stata molto comica.
Quindi il mio unico errore (addirittura una minaccia secondo Lei) è stato quello di buttare li una semplice "idea" di andarla a trovare? Rispetto il Suo parere ma è opinabile. In fondo era stata questa ragazza per prima a dirmi che sarebbe tornata a Roma ad Agosto, se avesse voluto continuare la "recita" come dice Lei sarebbe potuta anche tornare o continuare a farsi viva. Io dico solo che una risposta sarebbe stata corretta e rispettosa nei miei confronti, anche dire semplicemente: " Con te sono stata bene ma vista la distanza forse tra di noi non può funzionare" oppure " Ho conosciuto un ragazzo e tra di noi può funzionare solo una semplice amicizia". Col silenzio a mio modo di vedere non si risolve nulla e si possono fare mille ipotesi.
In conclusione sicuramente un qualcosa è crollato ma non mi sento di certo responsabile io per questo.
Primo punto, Lei sta facendo di tutta l'erba un fascio e sta catalogando "tutti" gli uomini in una certa direzione alludendo che in un rapporto o in una conoscenza sia sempre l'uomo che punti a portare a letto la donna, cosa assolutamente falsa. Anzi, forse oggi è proprio il contrario, di donne facili o che puntano solo a quello ahimè se ne trovano eccome.
Le spese non le abbiamo divise anche perchè per come sono fatto io, penso che debba essere sempre l'uomo ad offrire. Amicizia, conoscenza o fidanzamento che sia, secondo me è sempre una cosa carina e gentile che sia l'uomo che offra. Tra l'altro in quel contesto dove era in visita a Roma, quindi nella mia città (dove lei non conosceva quasi nulla) era quasi normale che offrissi io e l'ho fatto con piacere.
Abbiamo parlato abbastanza anche di cose nostre private certo, ed è venuto fuori che lei è single e non ha figli. Poi Lei mi chiede se io avessi verificato il suo passaporto? Mi scusi eh, Le pare che io mentre sto uscendo e conoscendo una ragazza faccio il poliziotto di turno andando a chiedere di farmi vedere il passaporto per verificare la sua età? La cosa sarebbe stata molto comica.
Quindi il mio unico errore (addirittura una minaccia secondo Lei) è stato quello di buttare li una semplice "idea" di andarla a trovare? Rispetto il Suo parere ma è opinabile. In fondo era stata questa ragazza per prima a dirmi che sarebbe tornata a Roma ad Agosto, se avesse voluto continuare la "recita" come dice Lei sarebbe potuta anche tornare o continuare a farsi viva. Io dico solo che una risposta sarebbe stata corretta e rispettosa nei miei confronti, anche dire semplicemente: " Con te sono stata bene ma vista la distanza forse tra di noi non può funzionare" oppure " Ho conosciuto un ragazzo e tra di noi può funzionare solo una semplice amicizia". Col silenzio a mio modo di vedere non si risolve nulla e si possono fare mille ipotesi.
In conclusione sicuramente un qualcosa è crollato ma non mi sento di certo responsabile io per questo.
[#5]
Gentile utente,
il mio compito era segnalare a lei e a tutti quelli che ci leggono i rischi connessi ad una conoscenza casuale, come ad una virtuale.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.
Per me il consulto termina qui.
Buone cose.
il mio compito era segnalare a lei e a tutti quelli che ci leggono i rischi connessi ad una conoscenza casuale, come ad una virtuale.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.
Per me il consulto termina qui.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 553 visite dal 12/08/2024.
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