Ho problemi ad eccitarmi con l amante, mentre con la moglie no
Buongiorno, sono sposato da 27 anni e con mia moglie ho sempre avuto una buona affinità sessuale, però caratterialmente non sono mai andato d'accordo e in questi anni l ho sempre tradita ma purtroppo con chiunque donna non ho avuto mai una erezione soddisfacente e mai un rapporto sessuale appagante.
Nel 2019 ho conosciuto una ragazza mi piaceva caratterialmente stavamo benissimo insieme ed al momento che siamo andati a letto io ho fatto cilecca, ci siamo rivisti per fare dinuovo l amore dopo qualche settimana però ho preso pillole tipo viagra prima dell incontro e siamo andati benissimo anzi è stato straordinario.
Ho iniziato una vera e propria relazione ed ogni volta che mi vedevo tutti i giorni prendevo il tedalafil
Nel frattempo mia moglie ha scoperto la mia relazione dopo la prima reazione di sconforto e catastrofe mondiale perché il marito l avesse tradito mi ha accettato comunque pur non separarci.
Facevo l amore con l amante con la pillola e con con la moglie senza, con l amante man mano mi dovevo sforzare ad eccitarmi mentre con la moglie mi viene quasi naturale.
In questa situazione durata gia 3 anni ho deciso di andare a vivere con l amante anche perché mi ha sempre dato tutto l amore che ho sempre desiderato dalla mia donna e viceversa l ho fatta sempre sentire una principessa.
Cosa che ho sempre fatto anche con mia moglie, ma lei ha sempre avuto un bruttissimo carattere con ansie ed attacchi di panico che non ho mai capito però lei non ha mai voluto farsi curare dovuta alla perdita dei genitori prematura.
Anche vivendo con la mia compagna pensavo che questa ansia da prestazione mi sarebbe passato, a volte si ed altre no a prendere le pillole una ogni 2/3 giorni e cosi andavo avanti.
Nel frattempo mia moglie non accettava la mia assenza e mi chiamava solo per fare l amore, quindi mia moglie era diventata l amante però con la moglie anche con la paura e l'ansia di essere scoperto dalla compagna facevo benissimo l amore con una erezione soddisfacente e un bel rapporto sessuale non condizionato dal tedalafil.
Ho vissuto 1 anno e mezzo con la mia compagna abbiamo avuto una crisi perché io fondamentale non ho mai lasciato la famiglia, in vacanza con loro e man mano gli è venuto uno stato depressivo con degli attacchi di panico e ci siamo lasciati perché dovevamo partire per un viaggio ma lei non è voluta venire e sono andato da solo, al ritorno sono andato da mia moglie.
Dopo qualche settimana abbiamo chiarito ma nel frattempo io stavo a casa con mia moglie e lei stava incomindo a fare una cura con xanax eutimil e cipralex.
Oggi dopo 5 anni stiamo ancora insieme ma io ho sempre il problema non voglio lasciare la mia compagna sono disposto a perdere la moglie ma non la compagna, però a volte penso che è un segnale del mio inconscio che amo ancora mia moglie oppure se la archivio completamente dalla mia vita (è stata sempre manipolatrice mentale) riuscirò ad avere una vita sessuale tranquilla con la mia compagna?
Grazie mille Luigi
Nel 2019 ho conosciuto una ragazza mi piaceva caratterialmente stavamo benissimo insieme ed al momento che siamo andati a letto io ho fatto cilecca, ci siamo rivisti per fare dinuovo l amore dopo qualche settimana però ho preso pillole tipo viagra prima dell incontro e siamo andati benissimo anzi è stato straordinario.
Ho iniziato una vera e propria relazione ed ogni volta che mi vedevo tutti i giorni prendevo il tedalafil
Nel frattempo mia moglie ha scoperto la mia relazione dopo la prima reazione di sconforto e catastrofe mondiale perché il marito l avesse tradito mi ha accettato comunque pur non separarci.
Facevo l amore con l amante con la pillola e con con la moglie senza, con l amante man mano mi dovevo sforzare ad eccitarmi mentre con la moglie mi viene quasi naturale.
In questa situazione durata gia 3 anni ho deciso di andare a vivere con l amante anche perché mi ha sempre dato tutto l amore che ho sempre desiderato dalla mia donna e viceversa l ho fatta sempre sentire una principessa.
Cosa che ho sempre fatto anche con mia moglie, ma lei ha sempre avuto un bruttissimo carattere con ansie ed attacchi di panico che non ho mai capito però lei non ha mai voluto farsi curare dovuta alla perdita dei genitori prematura.
Anche vivendo con la mia compagna pensavo che questa ansia da prestazione mi sarebbe passato, a volte si ed altre no a prendere le pillole una ogni 2/3 giorni e cosi andavo avanti.
Nel frattempo mia moglie non accettava la mia assenza e mi chiamava solo per fare l amore, quindi mia moglie era diventata l amante però con la moglie anche con la paura e l'ansia di essere scoperto dalla compagna facevo benissimo l amore con una erezione soddisfacente e un bel rapporto sessuale non condizionato dal tedalafil.
Ho vissuto 1 anno e mezzo con la mia compagna abbiamo avuto una crisi perché io fondamentale non ho mai lasciato la famiglia, in vacanza con loro e man mano gli è venuto uno stato depressivo con degli attacchi di panico e ci siamo lasciati perché dovevamo partire per un viaggio ma lei non è voluta venire e sono andato da solo, al ritorno sono andato da mia moglie.
Dopo qualche settimana abbiamo chiarito ma nel frattempo io stavo a casa con mia moglie e lei stava incomindo a fare una cura con xanax eutimil e cipralex.
Oggi dopo 5 anni stiamo ancora insieme ma io ho sempre il problema non voglio lasciare la mia compagna sono disposto a perdere la moglie ma non la compagna, però a volte penso che è un segnale del mio inconscio che amo ancora mia moglie oppure se la archivio completamente dalla mia vita (è stata sempre manipolatrice mentale) riuscirò ad avere una vita sessuale tranquilla con la mia compagna?
Grazie mille Luigi
[#1]
Gentile utente,
lei ci presenta nel titolo un problema di funzionamento erettile,
però nel corso del consulto emergono ulteriori problematiche riguardanti l'attaccamento all'una e all'altra donna:
- non vuol perdere a nessun costo l'amante,
- non riesce a chiudere la dimensione sessuale con quella moglie "manipolatrice mentale", per dirla con parole sue, che La fa funzionare egregiamente a letto e che riesce a portarselo in vacanza.
Con la conseguenza che nessuna delle due donne sta bene; ma soprattutto l'amante ex convivente, che è caduta in "..uno stato depressivo con degli attacchi di panico".
Emerge dunque la necessità che Lei chiarisca con se stesso alcune questioni di fondo, evitando di ridurle semplicisticamente al funzionamento erettile.
Dato che un breve consulto online non è sufficiente, Le consigliamo di effettuare alcune sedute individuali con un/a Psicolog* che sia anche psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
lei ci presenta nel titolo un problema di funzionamento erettile,
però nel corso del consulto emergono ulteriori problematiche riguardanti l'attaccamento all'una e all'altra donna:
- non vuol perdere a nessun costo l'amante,
- non riesce a chiudere la dimensione sessuale con quella moglie "manipolatrice mentale", per dirla con parole sue, che La fa funzionare egregiamente a letto e che riesce a portarselo in vacanza.
Con la conseguenza che nessuna delle due donne sta bene; ma soprattutto l'amante ex convivente, che è caduta in "..uno stato depressivo con degli attacchi di panico".
Emerge dunque la necessità che Lei chiarisca con se stesso alcune questioni di fondo, evitando di ridurle semplicisticamente al funzionamento erettile.
Dato che un breve consulto online non è sufficiente, Le consigliamo di effettuare alcune sedute individuali con un/a Psicolog* che sia anche psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Quindi non è un disturbo di erezione, può darsi che la mia compagna non la amo però comunque voglio stare con lei perché rappresenta quella libertà che con mia moglie non ho mai avuto?anzi mi sono sempre sentito represso. Sono andato più volte da psicologi ma volevano che la soluzione la scoprissi da solo, ma in 5 anni non sono mai riuscito a trovarne una.
Vorrei trovare la soluzione al mio problema
Vorrei trovare la soluzione al mio problema
[#3]
Ci scrive:
"..Sono andato più volte da psicologi.."
"Andare" non sufficiente, e neppure visitarne più di uno. Il fatto è che per individuare quanto Lei cerca occorre una lavoro a quattro mani. Sì, "lavoro", percorso cioè; e dunque non una semplice consulenza passando di specialista in specialista.
Perché mai?
I motivi per fornire ragione di quello che Lei sta vivendo si trovano dentro di Lei, nella sua storia personale passata e recente; ma Lei non sa dove cercare. Queso il senso della sua frase:
"[gli psicologi] volevano che la soluzione la scoprissi da solo, ma in 5 anni non sono mai riuscito a trovarne una."
Occorre cercarli insieme -paziente e Psy- ma il paziente deve essere .. paziente.
A questo punto l* Psy ha il .. libretto delle istruzioni e può utilizzarlo per decodificare il meccanismo disfunzionale e, sperabilmente, per impostare un percorso di modifica: ne ha tutte le competenze necessarie.
PS.:
- Consiglio vivamente un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta (necessario per poter curare) e competente in sessuologia clinica, considerato il sintomo D.E. che porta. Nominativi li potrà trovare sul sito della Federazione Italiana sessuologia Scientifica (FISSonline.it), ALBO.
- Non ritenga strana o inconsueta la sua problematica; è piuttosto conosciuta da noi sessuologia* clinic*.
Spero di essere risultata chiara.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
"..Sono andato più volte da psicologi.."
"Andare" non sufficiente, e neppure visitarne più di uno. Il fatto è che per individuare quanto Lei cerca occorre una lavoro a quattro mani. Sì, "lavoro", percorso cioè; e dunque non una semplice consulenza passando di specialista in specialista.
Perché mai?
I motivi per fornire ragione di quello che Lei sta vivendo si trovano dentro di Lei, nella sua storia personale passata e recente; ma Lei non sa dove cercare. Queso il senso della sua frase:
"[gli psicologi] volevano che la soluzione la scoprissi da solo, ma in 5 anni non sono mai riuscito a trovarne una."
Occorre cercarli insieme -paziente e Psy- ma il paziente deve essere .. paziente.
A questo punto l* Psy ha il .. libretto delle istruzioni e può utilizzarlo per decodificare il meccanismo disfunzionale e, sperabilmente, per impostare un percorso di modifica: ne ha tutte le competenze necessarie.
PS.:
- Consiglio vivamente un* Psicolog* che sia anche psicoterapeuta (necessario per poter curare) e competente in sessuologia clinica, considerato il sintomo D.E. che porta. Nominativi li potrà trovare sul sito della Federazione Italiana sessuologia Scientifica (FISSonline.it), ALBO.
- Non ritenga strana o inconsueta la sua problematica; è piuttosto conosciuta da noi sessuologia* clinic*.
Spero di essere risultata chiara.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Grazie per le Sue considerazioni in altra sede, che riporto qui per completezza:
"La ringrazio per la Sua risposta certamente cercherò uno specialista più adatto a me, poiché a tutti i costi voglio trovare la soluzione al mio problema."
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
"La ringrazio per la Sua risposta certamente cercherò uno specialista più adatto a me, poiché a tutti i costi voglio trovare la soluzione al mio problema."
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1k visite dal 12/08/2024.
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