Rapporti litigiosi?
Gentili dottori buonasera,
sono una donna di 37 anni sposata da 7 con quello che è stato compagno di liceo e poi uno dei miei migliori amici (per inciso, non l'unico uomo della mia vita).
Fu lui a prendere l'iniziativa e a fare in modo che ci mettessimo insieme (io uscivo da una storia precedente avvilente).
Siamo 2 caratteri forti entrambi e spesso ci scontriamo.
Siamo liberi professionisti entrambi.
Purtroppo stiamo attraversando l'incubo dell'infertilita (io non sono mai rimasta incinta e non ho mai avuto il piacere di un ritardo), entrando in quello che è il tunnel delle analisi, esami, controlli, terapia e anche di una fecondazione omologa che non è andata in porto.
Da quando è successo quest'ultimo misfatto, sento che qualcosa in me è cambiato, non mi sono sentita supportata come avrei voluto e ultimamente ci siamo chiusi in un mutismo difensivo che quando s'interrompe lo fa solo per dare sfogo a recriminazioni.
Mi sento sopraffatta dall'evento e in mio marito non vedo un'idea di progetto imminente che sia fecondazione eterologa o adozione.
Lui vorrebbe aspettare ancora 2 anni per riprendere fiato, ma ho paura che lo faccia solo per accansare tempo.
Mio marito è un tipo: emotivo, allegro in contesti extrafamiliari ma abbastanza musone e irascibile in casa, non è cattivo, ma la mia più grande paura e' quella che non abbia un'indole abbastanza solida da potere affrontare una delle 2 opzioni precedentemente citati.
sono una donna di 37 anni sposata da 7 con quello che è stato compagno di liceo e poi uno dei miei migliori amici (per inciso, non l'unico uomo della mia vita).
Fu lui a prendere l'iniziativa e a fare in modo che ci mettessimo insieme (io uscivo da una storia precedente avvilente).
Siamo 2 caratteri forti entrambi e spesso ci scontriamo.
Siamo liberi professionisti entrambi.
Purtroppo stiamo attraversando l'incubo dell'infertilita (io non sono mai rimasta incinta e non ho mai avuto il piacere di un ritardo), entrando in quello che è il tunnel delle analisi, esami, controlli, terapia e anche di una fecondazione omologa che non è andata in porto.
Da quando è successo quest'ultimo misfatto, sento che qualcosa in me è cambiato, non mi sono sentita supportata come avrei voluto e ultimamente ci siamo chiusi in un mutismo difensivo che quando s'interrompe lo fa solo per dare sfogo a recriminazioni.
Mi sento sopraffatta dall'evento e in mio marito non vedo un'idea di progetto imminente che sia fecondazione eterologa o adozione.
Lui vorrebbe aspettare ancora 2 anni per riprendere fiato, ma ho paura che lo faccia solo per accansare tempo.
Mio marito è un tipo: emotivo, allegro in contesti extrafamiliari ma abbastanza musone e irascibile in casa, non è cattivo, ma la mia più grande paura e' quella che non abbia un'indole abbastanza solida da potere affrontare una delle 2 opzioni precedentemente citati.
[#1]
Gentile utente,
immagino che di questi problemi lei abbia ampiamente parlato con l* psicolog* del centro presso cui avete tentato la fecondazione assistita. La risposta non l'ha soddisfatta?
Un parere a distanza manca dell'informazione sulle cause accertate della vostra infertilità di coppia, che inevitabilmente pesano sul rapporto tra i partner.
Per parte mia, in assenza di questa fondamentale informazione, posso solo rilevare alcune criticità della vostra coppia.
"Siamo 2 caratteri forti entrambi e spesso ci scontriamo".
Spesso in terapia di coppia i partner che vivono una relazione conflittuale si presentano con questa definizione, che non ha però riscontro in psicologia clinica. Cosa significa "caratteri forti"? E perché due caratteri forti dovrebbero scontrarsi?
Dopo il fallimento di quello che dalle sue parole sembra l'unico tentativo di fecondazione, ci parla di "un mutismo difensivo che quando s'interrompe lo fa solo per dare sfogo a recriminazioni".
Recriminazioni di nuovo genere, legate al fallimento del vostro tentativo, oppure antiche e ricorrenti?
Lei sembra accarezzare il progetto di una fecondazione eterologa o di una adozione, suo marito invece non ne parla. Secondo il parere di lei che ci scrive, lui vorrebbe "accansare" tempo. Per ottenere cosa, esattamente?
Infine la sua descrizione di suo marito fa scattare un campanello d'allarme: "emotivo, allegro in contesti extrafamiliari ma abbastanza musone e irascibile in casa".
Questa "doppia faccia" potrebbe essere indice di una situazione familiare non felice.
Prima di qualunque ulteriore tentativo di gravidanza, suggerirei di valutare la qualità e la stabilità del vostro rapporto .
Buone cose.
immagino che di questi problemi lei abbia ampiamente parlato con l* psicolog* del centro presso cui avete tentato la fecondazione assistita. La risposta non l'ha soddisfatta?
Un parere a distanza manca dell'informazione sulle cause accertate della vostra infertilità di coppia, che inevitabilmente pesano sul rapporto tra i partner.
Per parte mia, in assenza di questa fondamentale informazione, posso solo rilevare alcune criticità della vostra coppia.
"Siamo 2 caratteri forti entrambi e spesso ci scontriamo".
Spesso in terapia di coppia i partner che vivono una relazione conflittuale si presentano con questa definizione, che non ha però riscontro in psicologia clinica. Cosa significa "caratteri forti"? E perché due caratteri forti dovrebbero scontrarsi?
Dopo il fallimento di quello che dalle sue parole sembra l'unico tentativo di fecondazione, ci parla di "un mutismo difensivo che quando s'interrompe lo fa solo per dare sfogo a recriminazioni".
Recriminazioni di nuovo genere, legate al fallimento del vostro tentativo, oppure antiche e ricorrenti?
Lei sembra accarezzare il progetto di una fecondazione eterologa o di una adozione, suo marito invece non ne parla. Secondo il parere di lei che ci scrive, lui vorrebbe "accansare" tempo. Per ottenere cosa, esattamente?
Infine la sua descrizione di suo marito fa scattare un campanello d'allarme: "emotivo, allegro in contesti extrafamiliari ma abbastanza musone e irascibile in casa".
Questa "doppia faccia" potrebbe essere indice di una situazione familiare non felice.
Prima di qualunque ulteriore tentativo di gravidanza, suggerirei di valutare la qualità e la stabilità del vostro rapporto .
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 540 visite dal 11/08/2024.
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