Sentirsi una seconda scelta
Buongiorno, allora scrivo qui perchè in questi giorni non sto tanto bene e ho bisogno di un parere.
Sono una studentessa fuorisede e da poco sono tornata a casa per l'estate.
Qui ho rivisto le mie migliori amiche, che conosco da 10 anni.
È da un po' di tempo che ci scriviamo di meno.
Ognuna ha le proprie cose da fare ed essendo in 3 regioni diverse, ci possiamo vedere solo durante le vacanze.
Ci scriviamo comunque tutti i giorni, ma non ci diciamo niente di che.
Una parte di me è tranquilla perchè alla fine ci sentiamo comunque e io so che ci vogliamo bene, e penso che il sentirci meno sia semplicemente dato dal fatto che siamo cresciute e stiamo imparando a vivere la vita senza raccontarci ogni minima cosa che ci succede.
Però mi manca il raccontarci le piccole cose.
Anche adesso che siamo tutte insieme dal vivo non parliamo tanto, cazzeggiamo un po' però stiamo tanto in silenzio e mi è capitato di sentirmi in imbarazzo e volermene andare perchè non riesco a gestire il disagio.
Poi in più c'è un'altra questione.
È da anni che ho la sensazione che una delle mie migliori amiche preferisca l'altra a me.
Il fatto è che a volte ho l'impressione che un sacco di cose che faccio la triggerino e quando magari mi risponde in tono un po' più acido mi fa male e mi viene da isolarmi.
Poi ho notato che quando si tratta di scherzare o di "giocare" lei lo fa molto più con l'altra nostra amica piuttosto che con me.
Infatti l'altra mia migliore amica la sa prendere meglio, è più ironica e se la prende meno di me per certe cose.
Comunque mi sono accorta che questo mio "sentirmi una seconda scelta" me lo sono portato in tantissimi rapporti con le persone.
Anche nella mia famiglia, visto che mio fratello ha avuto dei problemi di salute da piccolo, spesso mi sono sentita messa da parte.
Anche adesso che sto insieme ad un ragazzo mi sono accorta di come anche qui a volte io non mi senta abbastanza amata nonostante lui faccia tante cose per me e mi voglia bene.
Insomma vorrei imparare a gestire questo disagio che sento e smetterla di prendere troppe cose sul personale.
Sono una studentessa fuorisede e da poco sono tornata a casa per l'estate.
Qui ho rivisto le mie migliori amiche, che conosco da 10 anni.
È da un po' di tempo che ci scriviamo di meno.
Ognuna ha le proprie cose da fare ed essendo in 3 regioni diverse, ci possiamo vedere solo durante le vacanze.
Ci scriviamo comunque tutti i giorni, ma non ci diciamo niente di che.
Una parte di me è tranquilla perchè alla fine ci sentiamo comunque e io so che ci vogliamo bene, e penso che il sentirci meno sia semplicemente dato dal fatto che siamo cresciute e stiamo imparando a vivere la vita senza raccontarci ogni minima cosa che ci succede.
Però mi manca il raccontarci le piccole cose.
Anche adesso che siamo tutte insieme dal vivo non parliamo tanto, cazzeggiamo un po' però stiamo tanto in silenzio e mi è capitato di sentirmi in imbarazzo e volermene andare perchè non riesco a gestire il disagio.
Poi in più c'è un'altra questione.
È da anni che ho la sensazione che una delle mie migliori amiche preferisca l'altra a me.
Il fatto è che a volte ho l'impressione che un sacco di cose che faccio la triggerino e quando magari mi risponde in tono un po' più acido mi fa male e mi viene da isolarmi.
Poi ho notato che quando si tratta di scherzare o di "giocare" lei lo fa molto più con l'altra nostra amica piuttosto che con me.
Infatti l'altra mia migliore amica la sa prendere meglio, è più ironica e se la prende meno di me per certe cose.
Comunque mi sono accorta che questo mio "sentirmi una seconda scelta" me lo sono portato in tantissimi rapporti con le persone.
Anche nella mia famiglia, visto che mio fratello ha avuto dei problemi di salute da piccolo, spesso mi sono sentita messa da parte.
Anche adesso che sto insieme ad un ragazzo mi sono accorta di come anche qui a volte io non mi senta abbastanza amata nonostante lui faccia tante cose per me e mi voglia bene.
Insomma vorrei imparare a gestire questo disagio che sento e smetterla di prendere troppe cose sul personale.
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Gentile utente,
a me sembra che lei sia riuscita a fare una buona analisi del suo atteggiamento, esteso oltre il rapporto d'amicizia, anche alla famiglia e perfino al fidanzato.
Correttamente ne individua le modalità: se desidera parlare di piccole cose quotidiane, si trattiene, aspettando che lo facciano le altre; osserva troppo, quindi ha minor leggerezza nello scherzo rispetto alle due amiche, e a questo punto crede di essere esclusa dalla loro confidenza.
Le sarebbero utili una serie di esercizi per rendersi meno suscettibile, e di conseguenza più serena, allegra e libera nella conversazione.
Può provare a partire dall'accettazione del fatto che fin qui è stata troppo preoccupata di osservare le reazioni delle altre. Per una settimana si imponga di non farlo più, e intanto esterni gli argomenti che le fanno piacere: le piccole notazioni sugli eventi quotidiani, per esempio, senza troppo osservare se anche le altre lo fanno o meno.
Nella comunicazione è buona regola osservare come reagiscono gli altri alle nostre parole; tuttavia è facile cadere nell'eccesso di temere troppo le loro reazioni, paralizzandosi. Impari a mettere via i pensieri negativi nel corso dei suoi incontri, e dopo aver provato ci scriva ancora.
Buone cose.
a me sembra che lei sia riuscita a fare una buona analisi del suo atteggiamento, esteso oltre il rapporto d'amicizia, anche alla famiglia e perfino al fidanzato.
Correttamente ne individua le modalità: se desidera parlare di piccole cose quotidiane, si trattiene, aspettando che lo facciano le altre; osserva troppo, quindi ha minor leggerezza nello scherzo rispetto alle due amiche, e a questo punto crede di essere esclusa dalla loro confidenza.
Le sarebbero utili una serie di esercizi per rendersi meno suscettibile, e di conseguenza più serena, allegra e libera nella conversazione.
Può provare a partire dall'accettazione del fatto che fin qui è stata troppo preoccupata di osservare le reazioni delle altre. Per una settimana si imponga di non farlo più, e intanto esterni gli argomenti che le fanno piacere: le piccole notazioni sugli eventi quotidiani, per esempio, senza troppo osservare se anche le altre lo fanno o meno.
Nella comunicazione è buona regola osservare come reagiscono gli altri alle nostre parole; tuttavia è facile cadere nell'eccesso di temere troppo le loro reazioni, paralizzandosi. Impari a mettere via i pensieri negativi nel corso dei suoi incontri, e dopo aver provato ci scriva ancora.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 712 visite dal 10/08/2024.
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