Il mio ragazzo è dipendente dal sesso? che posso fare?

Buongiorno mi chiamo Chiara, ho 21 anni e sono fidanzata con il mio ragazzo da 2 anni.

Io e lui abbiamo sempre avuto una buona complicità a livello sessuale! Soprattutto nei primi periodi ogni occasione era buona per stare insieme.
Ovviamente anche ora abbiamo tanti momenti di intimità, ma nell’ultimo anno (in particolare da quando ho cambiato pillola) ho notato che molto spesso lui avesse più voglia di me.
Tante volte ci siamo ritrovati in situazioni in cui lui chiedeva di stare insieme, avere rapporti, mentre io dicevo di no.

Questo a volte ci ha portato a discutere perché, non fisicamente ma solo con battutine e frecciatine, lui tendeva ad insistere tentando di convincermi, e mi ha portata ad avere diversi pensieri (premesso che ho sofferto di doc relazionale con pensieri ossessivi, queste situazioni mi hanno riportata un po’ indietro con tutti quei pensieri intrusivi).
Pensieri del tipo: e se non mi piacesse più?
, e se non mi attraesse più come prima, e se fossi asessuale e cose di questo tipo.
Parlandone con la mia psicologa ho compreso che ognuno di noi ha dei bisogni diversi ed è giusto avere momenti in cui non si desiderano le stesse cose.

Ne ho parlato con lui, ci siamo chiariti per tutte le volte in cui abbiamo discusso su quest’argomento (lui temeva che io non lo volessi più) e le cose andavano meglio.

C’è un ma, e qui arriva la mia domanda.

Lui qualche giorno fa mi ha richiesto di avere rapporti e nuovamente non me la sentivo (nonostante fosse un periodo in cui le cose andavano bene a livello sessuale).
Semplicemente non mi sentivo in forma.
Qui lui ha tirato fuori il fatto che pensa di soffrire di un’Ipersessualità o dipendenza da sesso, confessandomi che da qui a un mese si masturba ogni sera (escluse le volte in cui abbiamo rapporti) ed è una cosa che va avanti da praticamente tutto l’anno.

Sono rimasta scioccata perché, si ok lui ha spesso tanta voglia di avere rapporti, ma non pensavo ad addirittura una dipendenza.
Ho sempre pensato che fossero semplicemente due caratteri diversi.
Ne ho riparlato con la mia psicologa per capire come comportarmi.
Oltre a consigliar lui un percorso da un* psicolog* non so che fare.

Temo questa cosa perché ho paura di non bastargli.
Ho paura che quando ci troveremo ad avere un rapporto non saprò distinguere se per lui è solo la compulsione di un impulso (ciò che dice di sentire tutte le volte che si masturba) o è perché ha davvero voglia di stare con me.

Lui stesso non si spiega il perché di questa grande eccitazione che prova quando è con me, questa voglia fissa che ha e quest’impulso che a volte gli parte a caso (soprattutto quando è da solo).

Come posso comportarmi per aiutarlo senza fargli pesare le mie preoccupazioni?
Lui stesso si sente a disagio per questa situazione e non vorrei peggiorare le cose facendogli credere che lo giudico o che questa cosa mi generi ansia.
vorrei soltanto un parere su questa situazione e su come comportarmi
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Utente,

Quando una persona della coppia si nega ripetutamente,
nell'altro si scatenano mille paure, dubbi, insicurezze.
Del resto anche in lei (pur giustificata dalla sua psicologa) si sono originati dubbi e domande relative al suo desiderio sessuale che è diminuito.
Ci dice:
"..è giusto avere momenti in cui non si desiderano le stesse cose.."
"..Ho sempre pensato che fossero semplicemente due caratteri diversi....":
però all'inizio non era così, c'era sintonia: ".. ogni occasione era buona per stare insieme.."; cosa è cambiato tra Voi?

Una psicoterapeuta sessuologa farebbe attenzione al fatto che "prima" il suo desiderio era elevato e stava alla pari con quello di lui; e che ora è diminuito.
Leggo che lei ne attribuisce la causa alla pillola, ma ciò, dal nostro punto di vista, non è sufficiente a dare ragione di questo cambiamento.
E poi, se la responsabilità fosse realmente di quel tipo di pillola non resta che cambiarla, non crede?
Che lui sopperisca con la masturbazione non necessariamente alla voglia, ma piuttosto alla insicurezza causata dal rifiuto, questo non depone a favore di ipersessualità. Ma le diagnosi, per l'uno e per l'altra, si fanno in presenza.

E così siete entrati in un circolo vizioso in cui
.lui si masturba ossessivamente e
.lei ossessivamente si interroga in merito al prossimo rapporto sessuale.
In tal modo per entrambi la naturalezza della intimità di coppia è scomparsa.
Vi oriento dunque ad alcune sedute di coppia presso un/a psicoterapeuta perfezionat* in sessuologia clinica. Nominativi certificati li potrà trovare sul sito della Federazione italiana sessuologia scientifica, FISSonline.it, cliccando su ALBO.

P.S. come mai ha scritto a noi avendo già ricevuto il parere della Sua Psicologa (è anche Psicoterapeuta?)?

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/