Ilmio terzo figlio di 4 anni e mezzo è aggressivo, dispettoso e ci sfida
Buonasera, ho tre figli due quasi adolescenti e l’ultimo di 4 anni.
Inizio spiegando che tipo di famiglia siamo (o eravamo):
Prima dell’arrivo del mio terzo figlio eravamo una famiglia piuttosto serena...io e mio marito abbastanza d’accordo nel metodo educativo da adottare con i nostri figli...il primogenito è sempre stato molto attivo e vivace, ascolta poco ed è molto giocherellone a tratti anche fastidioso perché non capisce dove sta il limite...ma comunque sempre stati due bambini molto sereni ed educati.
Dall’arrivo del terzo tutto è cambiato, i nostri equilibri non esistono più (sia di noi genitori che dei fratelli), siamo spesso nervosi perché siamo soli a gestire tutto e a volte risulta veramente difficile e impegnativo...viviamo lontani dalla famiglia e non avendo aiuti esterni, con il lavoro e impegni ci ritroviamo spesso ad avere loro con noi per qualsiasi cosa quindi anche loro sopportano tutti i nostri umori (e noi giustamente i loro).
Il piccolo (terzo figlio) ha un carattere molto particolare, passa da momenti in cui è servizievole e vorrebbe far tutto lui per tutti noi...è felice quando si rende utile per ognuno di noi.
Ma alterna momenti di rabbia, aggressività, dispetti, ci sfida se lo minacciamo di andare in punizione (dicendo: ahh ma che paura, non mi importa), a volte picchia, lancia oggetti con il sorriso, non solo quando è arrabbiato (per questo non capisco come aiutarlo) lo fa spesso contro il fratello maggiore (primogenito) perché hanno un rapporto amore/odio.
Io la colpa la do a noi genitori che siamo spesso stanchi e nervosi, litighiamo tra di noi e soprattutto sgridiamo gli altri due (che sono nella fase adolescenziale) e lui assorbe tutto.
Unica spiegazione che riesco a darmi è questa.
Come ci comportiamo con il piccolo quando ha questi momenti?
cerchiamo di mantenere la calma ed esser tranquilli e comprensivi ma non funziona...si calma solo se ci vede veramente arrabbiati e qualche volta anche con sculacciate, altrimenti ci sfida o lancia oggetti e tutto ciò che diciamo non gli interessa.
Non sappiamo più cosa fare.
Inizio spiegando che tipo di famiglia siamo (o eravamo):
Prima dell’arrivo del mio terzo figlio eravamo una famiglia piuttosto serena...io e mio marito abbastanza d’accordo nel metodo educativo da adottare con i nostri figli...il primogenito è sempre stato molto attivo e vivace, ascolta poco ed è molto giocherellone a tratti anche fastidioso perché non capisce dove sta il limite...ma comunque sempre stati due bambini molto sereni ed educati.
Dall’arrivo del terzo tutto è cambiato, i nostri equilibri non esistono più (sia di noi genitori che dei fratelli), siamo spesso nervosi perché siamo soli a gestire tutto e a volte risulta veramente difficile e impegnativo...viviamo lontani dalla famiglia e non avendo aiuti esterni, con il lavoro e impegni ci ritroviamo spesso ad avere loro con noi per qualsiasi cosa quindi anche loro sopportano tutti i nostri umori (e noi giustamente i loro).
Il piccolo (terzo figlio) ha un carattere molto particolare, passa da momenti in cui è servizievole e vorrebbe far tutto lui per tutti noi...è felice quando si rende utile per ognuno di noi.
Ma alterna momenti di rabbia, aggressività, dispetti, ci sfida se lo minacciamo di andare in punizione (dicendo: ahh ma che paura, non mi importa), a volte picchia, lancia oggetti con il sorriso, non solo quando è arrabbiato (per questo non capisco come aiutarlo) lo fa spesso contro il fratello maggiore (primogenito) perché hanno un rapporto amore/odio.
Io la colpa la do a noi genitori che siamo spesso stanchi e nervosi, litighiamo tra di noi e soprattutto sgridiamo gli altri due (che sono nella fase adolescenziale) e lui assorbe tutto.
Unica spiegazione che riesco a darmi è questa.
Come ci comportiamo con il piccolo quando ha questi momenti?
cerchiamo di mantenere la calma ed esser tranquilli e comprensivi ma non funziona...si calma solo se ci vede veramente arrabbiati e qualche volta anche con sculacciate, altrimenti ci sfida o lancia oggetti e tutto ciò che diciamo non gli interessa.
Non sappiamo più cosa fare.
[#1]
Gentile signora,
Sarebbe utile ricostruire la storia sin dall'arrivo del bimbo più piccolo e contestualizzare.
Da quanto tempo si comporta così? Cosa dicono di lui a scuola e come si comporta quando voi non ci siete?
È importante instaurare un clima disteso ma anche delle regole precise da rispettare.
Il bimbo deve imparare che ci sono le regole ma anche un escalation dell'obbedienza nel senso che il castigo, che corrisponde a punizioni emotive o fisiche, è davvero l'ultima spiaggia.
Se da soli non riuscite voi genitori, chiedete una consulenza diretta ad uno psicologo per impostare una strategia mirata.
Cordiali saluti,
Sarebbe utile ricostruire la storia sin dall'arrivo del bimbo più piccolo e contestualizzare.
Da quanto tempo si comporta così? Cosa dicono di lui a scuola e come si comporta quando voi non ci siete?
È importante instaurare un clima disteso ma anche delle regole precise da rispettare.
Il bimbo deve imparare che ci sono le regole ma anche un escalation dell'obbedienza nel senso che il castigo, che corrisponde a punizioni emotive o fisiche, è davvero l'ultima spiaggia.
Se da soli non riuscite voi genitori, chiedete una consulenza diretta ad uno psicologo per impostare una strategia mirata.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 404 visite dal 06/08/2024.
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