Mai avuto esperienze sessuali

Salve,
Sono una ragazza (forse ormai donna?) di 29 anni e non ho mai fatto sesso.
Ho una vita soddisfacente, mi sono laureata in medicina, ho amici e amiche con cui ho rapporti splendidi, ho intrapreso un percorso di specializzazione che mi sta dando soddisfazioni e sul lavoro sono brava.
Ho una vita attiva e soddisfacente (esco, lavoro, sto con gli amici/amiche, viaggio) e forse grazie a questo fino ad ora il fatto di non aver avuto esperienze sessuali e sentimentali importanti non mi è pesato particolarmente, ma ora ho compiuto 29 anni e tanti obbiettivi che avevo (e che probabilmente mi distraevano da questo problema) li ho realizzati e il fatto di non avere mai avuto rapporti e di non aver una persona con cui condividere la mia vita inizia a pesarmi.
Sono una ragazza abbastanza carina, socievole, non faccio fatica a conoscere nuove persone con cui instaurare amicizie.
Da ragazza ho avuto delle frequentazioni che però non sono andate avanti, ho iniziato l’università in medicina e da allora le possibilità di uscita/incontrare nuove persone si sono ridotte e senza quasi accorgermene il tempo è passato e sono arrivata a 29 senza mai aver fatto sesso.
Il sesso mi interessa e mi è sempre interessato, conosco il mio corpo e non ho problemi a darmi piacere da sola, non lo vivo come un tabù, semplicemente non riesco a incontrare qualcuno con cui iniziare una relazione anche solo superficiale con cui sperimentare la sessualità.
Se prima questa cosa mi pesava ma mi dicevo che prima o poi sarebbe arrivato ora mi preoccupa perché penso di avere un problema e sopratutto mi vergogno profondamente di non averlo ancora fatto e di essere l’unica tra le mie amiche in questa situazione
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Dr.ssa Mariateresa Di Taranto Psicologo 189 19
Gentile utente,

intanto congratulazioni per i traguardi raggiunti.
Racconta di una vita piena di soddisfazioni, nella quale ora stanno emergendo interrogativi e mancanze, rispetto ad esperienze sessuali che le provocano una profonda vergogna. Ovviamente non ha nulla di cui vergognarsi, ma la vergogna spesso non nasce da ragioni oggettive, si radica nel profondo, alimentandosi di rappresentazioni, paure, vissuti spesso inconsci che ci sfuggono.
In ogni caso dovrebbe guardarsi e pensarsi alla luce di tutto ciò che è, che ha costruito, delle varie esperienze che ha fatto, integrando i vari aspetti della sua persona.

In secondo luogo, il rapporto sessuale non è solo un atto che implica il corpo, esso coinvolge anche i pensieri, le emozioni; è un'esperienza relazionale che comporta l'approcciarsi ad un altro, ad un altro corpo, saper stare nell'intimità e nella vicinanza fisica, emotiva. Ed è anche libertà di lasciarsi andare alla dimensione più istintuale e meno controllata e controllabile, accettazione di sé e del proprio corpo, nudità, inermità fisica e psicologica. Per questo il sessuale, che può coincidere col sentimentale, è carico di paure, desideri, aspettative, può comportare resistenze e difficoltà.
Le suggerisco di consultare uno psicologo ed eventualmente intraprendere un percorso di supporto psicologico, per esprimere una vergogna che chiede di essere ascoltata e capita, e che forse in seguito a ciò troverà sollievo. E poi, poter entrare in contatto con le eventuali ragioni per le quali fino ad ora ha forse eluso l'incontro con persone con le quali poter creare un qualcosa di diverso dall'amicizia, sfuggendo a quei momenti e circostanze che avrebbero potuto favorirlo.


Cordiali saluti.

Psicologa e Assistente Sociale
www.psicosocialmente.it