Consigli per diventare socievole
Salve, vorrei chiedervi un consulto in merito alla mia situazione.
Sin da piccola non sono mai stata una persona molto socievole, e a causa di questa mia non spontaneità nel fare nuove amicizie mi sono sempre accontentata di quelle che già avevo.
Crescendo negli anni delle superiori vedevo che il resto delle mie amiche riusciva a socializzare e a creare rapporti anche con altre persone, e tra l’altro in quelli stessi anni il legame con le mie amiche aveva iniziato un po’ a indebolirsi per vari motivi.
A questo punto non trovandomi più così bene neanche con loro, automaticamente era più difficile includermi nei nuovi gruppetti con altre persone e approcciare anche io come loro, anche se probabilmente questa era solo una scusa che mi creavo io.
Così mi ero come rassegnata a quella situazione e ogni volta che incontravamo qualcuno di nuovo io davo inconsciamente per scontato che non sarei riuscita a crearci un legame.
Ad un certo punto decisi che volevo iniziare a lavorare su me stessa.
Ho cercato di crearmi una mentalità più sicura di sé e di impegnarmi nel parlare e nello scherzare con nuove persone, ma dopo pochi mesi ho abbandonato questo intento e sono tornata quella di prima, questo è stato sia perché era un qualcosa che non mi veniva molto facile e sia perché ero convinta che ormai gli altri avessero quella determinata visione di me, ovvero di ragazza tranquilla e introversa, dunque mi sentivo che se avessi iniziato a comportarmi in modo diverso sarebbe sembrato come se fingessi.
Il motivo per cui chiedo questo consulto è il seguente; ora ho 18 anni e ad ottobre mi trasferirò in una nuova città per iniziare l’università, dunque sarò da sola.
Ne voglio approfittare per iniziare da capo e partire con la mentalità della persona che vorrei essere, cominciando sin da subito a mostrarmi socievole (tendenza che in realtà dentro di me sento di avere, ma che appunto non ho mai esposto).
Prima però vorrei un parere da voi professionisti: qual è il modo migliore per riuscire in ciò?
Il mio intento era quello di cominciare a comportarmi in modo socievole ed estroverso sin dall’inizio, approfittando del fatto che le persone che incontrerò ancora non mi conoscono, seguendo in un certo senso il motto del fingi finché non diventa reale.
Secondo voi questo è un metodo’ efficace o sarebbe meglio partire a piccoli passi, iniziando man mano a fare cose che potrebbero rendermi più socievole?
Inoltre, se ci dovesse essere il rischio che mi capiti la stessa cosa che mi è successa qualche anno fa, ovvero di lasciare la presa dopo un po’, come faccio a prevenire che questo accada e rimanere costante?
Ve lo chiedo perché vorrei prevenire prima che curare, cioè vorrei sapere già dal principio qual è l’approccio più funzionale da adottare.
Grazie e cordiali saluti
Sin da piccola non sono mai stata una persona molto socievole, e a causa di questa mia non spontaneità nel fare nuove amicizie mi sono sempre accontentata di quelle che già avevo.
Crescendo negli anni delle superiori vedevo che il resto delle mie amiche riusciva a socializzare e a creare rapporti anche con altre persone, e tra l’altro in quelli stessi anni il legame con le mie amiche aveva iniziato un po’ a indebolirsi per vari motivi.
A questo punto non trovandomi più così bene neanche con loro, automaticamente era più difficile includermi nei nuovi gruppetti con altre persone e approcciare anche io come loro, anche se probabilmente questa era solo una scusa che mi creavo io.
Così mi ero come rassegnata a quella situazione e ogni volta che incontravamo qualcuno di nuovo io davo inconsciamente per scontato che non sarei riuscita a crearci un legame.
Ad un certo punto decisi che volevo iniziare a lavorare su me stessa.
Ho cercato di crearmi una mentalità più sicura di sé e di impegnarmi nel parlare e nello scherzare con nuove persone, ma dopo pochi mesi ho abbandonato questo intento e sono tornata quella di prima, questo è stato sia perché era un qualcosa che non mi veniva molto facile e sia perché ero convinta che ormai gli altri avessero quella determinata visione di me, ovvero di ragazza tranquilla e introversa, dunque mi sentivo che se avessi iniziato a comportarmi in modo diverso sarebbe sembrato come se fingessi.
Il motivo per cui chiedo questo consulto è il seguente; ora ho 18 anni e ad ottobre mi trasferirò in una nuova città per iniziare l’università, dunque sarò da sola.
Ne voglio approfittare per iniziare da capo e partire con la mentalità della persona che vorrei essere, cominciando sin da subito a mostrarmi socievole (tendenza che in realtà dentro di me sento di avere, ma che appunto non ho mai esposto).
Prima però vorrei un parere da voi professionisti: qual è il modo migliore per riuscire in ciò?
Il mio intento era quello di cominciare a comportarmi in modo socievole ed estroverso sin dall’inizio, approfittando del fatto che le persone che incontrerò ancora non mi conoscono, seguendo in un certo senso il motto del fingi finché non diventa reale.
Secondo voi questo è un metodo’ efficace o sarebbe meglio partire a piccoli passi, iniziando man mano a fare cose che potrebbero rendermi più socievole?
Inoltre, se ci dovesse essere il rischio che mi capiti la stessa cosa che mi è successa qualche anno fa, ovvero di lasciare la presa dopo un po’, come faccio a prevenire che questo accada e rimanere costante?
Ve lo chiedo perché vorrei prevenire prima che curare, cioè vorrei sapere già dal principio qual è l’approccio più funzionale da adottare.
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Buona sera
Come dice una massima buddista "si cambia, rimanendo sempre se stessi".
Le consiglio un percorso di psicoterapia breve strategica, nel quale le verranno dati strumenti pratici per poter superare la problematica che la attanaglia, aiutandola a diventare la versione migliore di se stessa.
Presto a disposizione per ulteriori informazioni sul mio approccio specialistico.
Dott.ssa Annalisa Capozza
Come dice una massima buddista "si cambia, rimanendo sempre se stessi".
Le consiglio un percorso di psicoterapia breve strategica, nel quale le verranno dati strumenti pratici per poter superare la problematica che la attanaglia, aiutandola a diventare la versione migliore di se stessa.
Presto a disposizione per ulteriori informazioni sul mio approccio specialistico.
Dott.ssa Annalisa Capozza
Dr.ssa Annalisa Capozza - Psicologa Psicoterapeuta Breve Strategica
[#2]
Utente
Grazie mille della risposta.
Dal momento che in questo periodo mi verrebbe difficile seguire un percorso psicoterapeutico, vorrei prima vedere se riesco da sola a perseguire nel mio intento. Dunque ci sarebbe qualche dritta da darmi che potrebbe facilitarmi il lavoro? Nonostante capisco che un consulto online può essere solo indicativo
Dal momento che in questo periodo mi verrebbe difficile seguire un percorso psicoterapeutico, vorrei prima vedere se riesco da sola a perseguire nel mio intento. Dunque ci sarebbe qualche dritta da darmi che potrebbe facilitarmi il lavoro? Nonostante capisco che un consulto online può essere solo indicativo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 352 visite dal 03/08/2024.
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