Lutto e dispetti alla partner
Salve, mio marito ha avuto un grave lutto nella sua famiglia d'origine e ha più volte, rifiutato un aiuto professionale per elaborarlo; può una situazione del genere averlo portato ad un forte allontanamento dalla propria quotidianità (me e i nostri figli) per ricercare invece situazioni, da lui, ritenute più appaganti, di emulazione di comportamenti giovanili, e cioè comportamenti insoliti della quotidianità matrimoniale ed invece ritenere appaganti situazioni che lo riportino indietro nel tempo a quando era single?
Forse in questo modo lui ha cercato di tornare a prima del lutto, come se non fosse mai accaduto?
Grazie in anticipo per la vostra cortese risposta.
Forse in questo modo lui ha cercato di tornare a prima del lutto, come se non fosse mai accaduto?
Grazie in anticipo per la vostra cortese risposta.
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Gentile utente,
lei ci chiede se il lutto può essere (stato) la causa di comportamenti insoliti protraentesi nel tempo.
In psicologia, ma anche in altre scienze, il rapporto 'causa-effetto lineare' è da considerarsi ormai obsoleto, considerato che in ogni cambiamento c'è la compresenza di molteplici fattori e l'impossibilità di identificarne correttamente la causalità. E' possibile provare ad approfondire la 'causalità circolare' all'interno di un percorso di psicoterapia, quello che suo marito non ha voluto intraprendere, stando alle sue parole.
Il Suo consulto inoltre non ha come oggetto lei e i suoi sentimenti, ma una terza persona sulla quale ci viene chiesto un parere. Ciò è vietato dalle Linee guida, oltre che dalla deontologia professionale.
E dunque? Dirà Lei.
Dunque abbiamo i fatti, quelli che lei descrive; sintetizzabili in poche parole: suo marito è tornato indietro nel tempo.
A fronte di questi fatti lei può parlarci dei suoi sentimenti, delle sue emozioni, delle difficoltà che sperimenta, dei mutamenti nelle relazioni.
Se vorrà farlo, se vorrà cioè completare il testo parlando di sé, le risponderemo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
lei ci chiede se il lutto può essere (stato) la causa di comportamenti insoliti protraentesi nel tempo.
In psicologia, ma anche in altre scienze, il rapporto 'causa-effetto lineare' è da considerarsi ormai obsoleto, considerato che in ogni cambiamento c'è la compresenza di molteplici fattori e l'impossibilità di identificarne correttamente la causalità. E' possibile provare ad approfondire la 'causalità circolare' all'interno di un percorso di psicoterapia, quello che suo marito non ha voluto intraprendere, stando alle sue parole.
Il Suo consulto inoltre non ha come oggetto lei e i suoi sentimenti, ma una terza persona sulla quale ci viene chiesto un parere. Ciò è vietato dalle Linee guida, oltre che dalla deontologia professionale.
E dunque? Dirà Lei.
Dunque abbiamo i fatti, quelli che lei descrive; sintetizzabili in poche parole: suo marito è tornato indietro nel tempo.
A fronte di questi fatti lei può parlarci dei suoi sentimenti, delle sue emozioni, delle difficoltà che sperimenta, dei mutamenti nelle relazioni.
Se vorrà farlo, se vorrà cioè completare il testo parlando di sé, le risponderemo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 432 visite dal 02/08/2024.
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