Il mio psicologo sembra non voler concludere

Salve, ho iniziato la terapia psicologica circa sette mesi fa per intensi sintomi di ansia.
Sono una ragazza di 26 anni.
Andando dritto al punto: riconosco di essere sulla via della guarigione perchè sento di avere molta più consapevolezza di me stessa, il mio set mentale si è letteralmente disintossicato e le aspettative e le reazioni nei contesti che di solito mi creano grande disagio sono letteralmente cambiati in meglio... insomma, mi sento davvero molto meglio, e questo non per dire che l'ansia è sparita totalmente ma quando viene so il perchè, ne visualizzo i sintomi e, per la maggior parte delle volte, reagisco (anche in maniera del tutto naturale) senza scappare ma affrontando.
Da poche settimane ho desiderio di provare nuove cose, nuove esperienze e costruire nuove relazioni e sento il bisogno di staccarmi dal mio psicologo... non so come descriverla: vorrei una pausa.
A lui ho specificamente detto: sono stanca di essere ''la problematica'' perchè ora sto cominciando ad accettarmi per quello che sono e vorrei cominciare, o almeno provare, a vivere senza l'aiuto dello psicologo.
A questa affermazione non prende però delle decisioni, nè allude alla conclusione del percorso nè tanto meno ad allungare spazio tra le sedute.
Mi sto chiedendo se magari si sente in difficoltà o mi sta facendo capire che non sono ancora pronta, ma se fosse così mi chiedo perchè non me lo direbbe e basta?
E' normale questo comportamento?
Grazie in anticipo del vostro aiuto.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
di solito lo psicologo non si sente in difficoltà a parlare con un paziente.
Nel suo caso ci sono forse elementi problematici che lei non comunica a noi: per esempio dichiara di essere una ragazza, ma dalla scheda lei risulta un uomo. La sua terapia riguardava anche problemi di identificazione di genere?
Se ha puntato soprattutto a curare l'ansia, perché non accenna minimamente alle tecniche apprese per affrontarla?
Lei parla di maggiore consapevolezza, reazione differente nei contesti usualmente ansiogeni, scrive anche qualcosa che non riesco a comprendere: "il mio set mentale si è letteralmente disintossicato"... Che cosa vuol dire con questa frase?
Nel desiderio di cimentarsi col mondo per verificare la guarigione, lei ha detto al curante: "sono stanca di essere ''la problematica'' perchè ora sto cominciando ad accettarmi per quello che sono e vorrei cominciare, o almeno provare, a vivere senza l'aiuto dello psicologo".
Che lei sia guarita o solo migliorata, questo desiderio appare legittimo; spesso sfruttiamo la pausa estiva proprio a questo scopo.
Provi a proporre lei qualche settimana di distacco e di verifica... sempre se non c'erano altri problemi che lei omette.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa,

ho fatto un errore di battitura nella creazione del profilo. Grazie, provvedo a correggere. Per quanto riguarda cose omesse direi nessuna perchè è un desiderio che esprimo allo psicologo da un pò di tempo. Per la cura dell'ansia non ho appreso ''delle tecniche'' di liberazione ma il fatto di avere più consapevolezza mi ha portata automaticamente ad imparare a reagire razionalmente.
Grazie del suo consiglio, ne terrò conto.
Cordiali Saluti
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Prego, gentile utente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com