Credo di aver a che fare con un narcisista
Salve, chiedo un parere riguardo una persona, mio fratello, non so come aiutarlo.
Sin da piccolo (adolescenza) ha commesso reati, ora ne ha 30.
In tutti questi anni ha cambiato diverse ragazze, ma davvero tante, le ha sempre lasciate in modo turbolento oppure se ne sono andate loro perché lui è anche un tossicodipendente, violento e usciva e entrava di galera.
Non ne potevano più.
Come nemmeno noi in famiglia.
Ha cercato anche di picchiare me e mia madre.
Nonostante ciò, quando arriva una nuova ragazza lui dà la colpa alle ex, mai a se stesso.
Non riesce nemmeno a fare il padre, ha due figli piccoli con due donne diverse.
È andato in carcere recentemente sempre per violenza.
Qualche mese ed è uscito, come attenuante il problema mentale.
Si reca anche molti tagli al corpo, per questo lo hanno diagnosticato bordeline.
Ma noi in famiglia non siamo d’accordo con ciò, o almeno non pensiamo abbia solo questo.
Solo che adesso lui non vuole fare altri diagnosi.
Ma alla luce di tutto ciò, non potrebbe avere altro?
Come possono solo dargli del bordeline?
La promiscuità, non prendersi mai la colpa, la violenza contro le donne e gli scatti senza motivo che arrivano alla violenza.
Tossicodipendenza per anni e anni, reati, violenza grave, scusandosi SEMPRE con la frase ero fatto, ero drogato ma non sono cattivo.
In tutto ciò, cade sempre in piedi e va fiero di quello che è.
Sostenendo che lui ha sofferto (ma non è vero, abbiamo avuto la stessa infanzia), che gli altri lo maltrattano e che lui prende la vita così e non corre più dietro a nessuno.
È normale tutto ciò?
Cosa dobbiamo fare?
Sin da piccolo (adolescenza) ha commesso reati, ora ne ha 30.
In tutti questi anni ha cambiato diverse ragazze, ma davvero tante, le ha sempre lasciate in modo turbolento oppure se ne sono andate loro perché lui è anche un tossicodipendente, violento e usciva e entrava di galera.
Non ne potevano più.
Come nemmeno noi in famiglia.
Ha cercato anche di picchiare me e mia madre.
Nonostante ciò, quando arriva una nuova ragazza lui dà la colpa alle ex, mai a se stesso.
Non riesce nemmeno a fare il padre, ha due figli piccoli con due donne diverse.
È andato in carcere recentemente sempre per violenza.
Qualche mese ed è uscito, come attenuante il problema mentale.
Si reca anche molti tagli al corpo, per questo lo hanno diagnosticato bordeline.
Ma noi in famiglia non siamo d’accordo con ciò, o almeno non pensiamo abbia solo questo.
Solo che adesso lui non vuole fare altri diagnosi.
Ma alla luce di tutto ciò, non potrebbe avere altro?
Come possono solo dargli del bordeline?
La promiscuità, non prendersi mai la colpa, la violenza contro le donne e gli scatti senza motivo che arrivano alla violenza.
Tossicodipendenza per anni e anni, reati, violenza grave, scusandosi SEMPRE con la frase ero fatto, ero drogato ma non sono cattivo.
In tutto ciò, cade sempre in piedi e va fiero di quello che è.
Sostenendo che lui ha sofferto (ma non è vero, abbiamo avuto la stessa infanzia), che gli altri lo maltrattano e che lui prende la vita così e non corre più dietro a nessuno.
È normale tutto ciò?
Cosa dobbiamo fare?
[#1]
Gentile utente,
dopo il suo racconto le domande sono: "È normale tutto ciò? Cosa dobbiamo fare?"
A lei sembra "normale" il comportamento di suo fratello? La maggior parte delle persone si comporta così?
Inoltre lei cade nell'equivoco di considerare il disturbo di personalità borderline come un disagio lieve: "noi in famiglia non siamo d’accordo con ciò, o almeno non pensiamo abbia solo questo".
Ma lei ha mai letto cosa implica questa diagnosi?
Riporto la prima definizione che trovo in Internet: "Il disturbo borderline di personalità è un grave disturbo di personalità caratterizzato da intensa instabilità e conflittualità nelle relazioni interpersonali, paura dell'abbandono, disregolazione emotiva, sensazione cronica di vuoto, comportamenti autolesivi e impulsività".
A me sembra che non occorrano altre diagnosi per far iniziare una terapia seria a suo fratello. Immagino che oltre agli arresti ci siano già stati dei TSO.
Affidatevi alle indicazioni degli psichiatri che lo hanno avuto in cura.
Auguri.
dopo il suo racconto le domande sono: "È normale tutto ciò? Cosa dobbiamo fare?"
A lei sembra "normale" il comportamento di suo fratello? La maggior parte delle persone si comporta così?
Inoltre lei cade nell'equivoco di considerare il disturbo di personalità borderline come un disagio lieve: "noi in famiglia non siamo d’accordo con ciò, o almeno non pensiamo abbia solo questo".
Ma lei ha mai letto cosa implica questa diagnosi?
Riporto la prima definizione che trovo in Internet: "Il disturbo borderline di personalità è un grave disturbo di personalità caratterizzato da intensa instabilità e conflittualità nelle relazioni interpersonali, paura dell'abbandono, disregolazione emotiva, sensazione cronica di vuoto, comportamenti autolesivi e impulsività".
A me sembra che non occorrano altre diagnosi per far iniziare una terapia seria a suo fratello. Immagino che oltre agli arresti ci siano già stati dei TSO.
Affidatevi alle indicazioni degli psichiatri che lo hanno avuto in cura.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#3]
Gentile utente,
lei dice di aver conosciuto dei borderline "completamente diversi", ma intanto bisogna vedere se avevano ricevuto una precisa diagnosi o se si definivano borderline in base ad una semplice ipotesi; "pieni di sensi di colpa" sono forse in certi momenti ma non sempre, infine ogni caso è a sé, e nulla esclude che suo fratello sia in una condizione di comorbilità tra due o anche più disturbi come descritti dal DSM 5.
Ma questo cosa cambia rispetto alla necessità di farsi curare?
Capisco perfettamente che sia esasperante per chi ci convive la situazione: "non si mette mai in discussione e cade sempre in piedi", capisco che suo fratello deve avere un suo fascino per aver trovato donne disponibili perfino a fare figli con lui, o più probabilmente ha cercato delle persone a loro volta disturbate.
L'unica posizione che posso suggerirle è comunque la fermezza e l'indicazione della terapia, assieme a quel rispetto che sempre si deve agli esseri umani. Fategli capire, in poche parole, che volete bene a lui ma respingete le sue scelte di vita: droga, etc.
Cercate gruppi di aiuto per familiari di malati psichiatrici.
Auguri.
lei dice di aver conosciuto dei borderline "completamente diversi", ma intanto bisogna vedere se avevano ricevuto una precisa diagnosi o se si definivano borderline in base ad una semplice ipotesi; "pieni di sensi di colpa" sono forse in certi momenti ma non sempre, infine ogni caso è a sé, e nulla esclude che suo fratello sia in una condizione di comorbilità tra due o anche più disturbi come descritti dal DSM 5.
Ma questo cosa cambia rispetto alla necessità di farsi curare?
Capisco perfettamente che sia esasperante per chi ci convive la situazione: "non si mette mai in discussione e cade sempre in piedi", capisco che suo fratello deve avere un suo fascino per aver trovato donne disponibili perfino a fare figli con lui, o più probabilmente ha cercato delle persone a loro volta disturbate.
L'unica posizione che posso suggerirle è comunque la fermezza e l'indicazione della terapia, assieme a quel rispetto che sempre si deve agli esseri umani. Fategli capire, in poche parole, che volete bene a lui ma respingete le sue scelte di vita: droga, etc.
Cercate gruppi di aiuto per familiari di malati psichiatrici.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 909 visite dal 29/07/2024.
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