Vorrei avere un parere sul mio timore del contatto fisico

Salve, specialmente in questo periodo mi sto rendendo conto di quanto i rapporti fisici con il mio fidanzato mi risultino tremendamente difficili.

Non mi riferisco solo a rapporti intimi, ma anche a cose più semplici come abbracci, baci, coccole etc.

Spesso abbracciare e essere abbracciata mi fa sentire a disagio e in trappola, tanto che quando succede inizio a provare ansia.

All’inizio ero molto affettuosa in cerca di un contatto, ma ora solo il pensiero mi stressa e un po’ mi disgusta anche.

Penso che questa reazione sia collegata al fatto che inizialmente usavo i rapporti intimi per far sì che lui non se ne andasse.
Lo facevamo spesso, ma spesso non mi piaceva, probabilmente perché in realtà neanche lo volevo.
Volevo semplicemente che lui non se ne andasse.
Ora però non riesco neanche a farmi toccare.
Non lo facciamo da mesi ormai e l’ultima volta che lo abbiamo fatto per me è stato orribile.
Mi sono sentita un oggetto.
Io non avevo voglia di farlo, ma lui insisteva e quindi alla fine glielo ho lasciato fare.
A fine rapporto, sono andata a piangere.
Da quel momento non c’è stato più nulla.
Mi sono sempre rifiutata.

In questi mesi, ho conosciuto un ragazzo molto più grande, che ha fatto scattare qualcosa in me.
Lui c’è stato in momenti in cui il mio fidanzato non c’era.
Problemi che mi facevano soffrire e che al mio ragazzo sembravano sciocchezze e nulla in confronto ai veri problemi, a questo ragazzo facevano effetto diverso.
Lui voleva aiutarmi a stare bene e mi offriva consigli utili.
Il mio ragazzo si limitava a dirmi passerà o come puoi essere triste se hai me come fidanzato.
Risposte che mi facevano perdere ogni tipo di stima in lui.

Di questo nuovo ragazzo ho sempre ammirato la maturità e infatti grazie a lui anche io sono cresciuta tanto.

In sintesi, vorrei sapere se questo mio distacco fisico è dovuto alla conoscenza di questa persona oppure al fatto le azioni del mio fidanzato mi abbiano spinto a prendere misure sempre più drastiche.
Grazie!
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
quello che chiama il suo "distacco fisico" è dovuto a lei stessa.
In pratica lei ha voluto usare il suo corpo come una specie di trappola per catturare il suo attuale partner: "inizialmente usavo i rapporti intimi per far sì che lui non se ne andasse"; "Lo facevamo spesso, ma spesso non mi piaceva, probabilmente perché in realtà neanche lo volevo. Volevo semplicemente che lui non se ne andasse"; infine: "Io non avevo voglia di farlo, ma lui insisteva e quindi alla fine glielo ho lasciato fare. A fine rapporto, sono andata a piangere".
Insomma lei ha usato strumentalmente la sessualità per scopi estranei al desiderio, al piacere, perfino all'attrazione. Non parliamo dell'amore, che per una giovane donna libera dovrebbe essere la prima motivazione per intrecciare una relazione.
Adesso, qualunque cosa faccia, cerchi prima di tutto di capire quale bisogno interiore la spinge a cercare questo tipo di relazioni.
Ha accennato a problemi che la fanno soffrire: ci parli di questi, anziché cercare un partner/terapeuta.
Soprattutto non si complichi questi problemi buttando via le sue emozioni e i suoi sentimenti, e ferendo quelli degli altri.
Noi siamo qui.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com