Consulto dallo psicoterapeuta della mia ragazza?

Salve a tutti.
Non riesco ad uscire da una situazione complicata con la mia ragazza (che soffre di disturbo bipolare ed è seguita terapeuticamente e farmacologicamente): mi sono allontanato da lei in un momento in cui necessitava supporto emotivo, ma i motivi che mi hanno spinto a farlo sono ben diversi da quelli che lei crede e di cui si è convinta.
Nonostante abbia provato a spiegarglieli più e più volte rimane sempre delle sue idee e anzi, sente di voler chiudere la nostra storia, perchè non si fida più di me e mi ritiene menefreghista ed egoista.

Sarebbe una mossa corretta rivolgermi al suo psicoterapeuta per provare a fornirgli la mia "versione dei fatti", così che lei possa provare a vedere il tutto da un'altra prospettiva, dal momento che io non sto riuscendo a farglielo fare?

So che lui non dovrebbe accogliere informazioni riservate sulla sua paziente senza informarla, ma vorrei chiedergli di mantenere il segreto, solo perchè temo che lei possa arrabbiarsi per questa "libertà" che ho intenzione di prendermi.

Non vedo altra via d'uscita.

Potete aiutarmi?

Grazie a tutti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.2k 590 67
Gentile utente,

Se lo Psicoterapeuta della sua ragazza sta alle regole del setting, non accetterà questo contatto "segreto" con Lei:
nulla può avvenire alle spalle del/la paziente, neppure per un ipotetico 'a fin di bene'. Si figuri che non viene legittimato neppure nel caso di genitori.

D'altra parte tale "consulto" non servirebbe a nulla; il terapeuta sa di cosa sta trattando con la ragazza e conosce bene le difficoltà relazionali di coppia, in questi casi.
Difficoltà che possono forse dipendere in minima parte da Lei che ci scrive. E dunque la sua versione risulta di scarsa rilevanza a fronte di altre difficoltà.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/