Niente rapporti da 8 mesi dall'inizio della relazione

Buongiorno.
Ho iniziato una relazione quasi 9 mesi fa con un ragazzo meraviglioso.
Non abbiamo mai avuto rapporti sessuali perché lui non riesce a mantenere l'erezione.
Sono state fatte le indagini mediche del caso con l'andrologo, analisi e quant'altro, tutto perfetto.
Il problema sarebbe psicologico, mi spiego meglio: mi ha confessato di avere dei gusti particolari che sfociano nel Bsdm, slave-mistress, heel worship. Vuole che indossi dei tacchi alti e che gli chieda di leccarli. Vuole usare un guinzaglio. Vuole che gli dia degli ordini, che gli metta il piede sulla schiena mentre striscia ai miei piedi. Vuole che lo chiamo schiavo ecc.
In effetti, quando mi ha chiesto di giocare a questi ruoli, ha mantenuto l'erezione, ma finisce col masturbarsi e quindi non c'è mai stata penetrazione.
Comunque il mio punto è, perché non riesce a fare l'amore normalmente?
Né il sesso orale, né il contatto con la vagina gli provocano granché, perde l'erezione.
Lui dice che riesce ad eccitarsi solo con quelle pratiche di Slavery, baciare le scarpe, che devono essere di un certo tipo, con una precisa altezza del tacco e stile ecc... ed è così da quando è ragazzo (adesso ha 37 anni).
Inoltre, l'ultimo rapporto sessuale completo prima di me risale a circa 12 anni fa.
Come dovrei comportarmi?
Lui mi ha suggerito di fare una terapia di coppia perché questa cosa lo fa stare male.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.2k 590 67
Gentile utente,

"Lui dice che riesce ad eccitarsi solo con quelle pratiche di Slavery".
"Come dovrei comportarmi?"
"Lui mi ha suggerito di fare una terapia di coppia perché questa cosa lo fa stare male."

Ho messo in fila queste tre Sue frasi per mostrare come esse contengano già la risposta.

Come dovrebbe comportarsi lei, se lui si eccita solo con pratiche che rispondano alle sue parafilie? Rispondo che ognuno nella sessualità deve fare unicamente quel che gli/le piace. E dunque se Lei si diverte entri in questa situazione; se invece lo fa per far eccitare lui ma a lei interessa altro.. non lo faccia; può non farlo.

Per chiarezza preciso che c'è una notevole differenza tra parafilia e gioco sessuale.
Il disturbo parafilico imprigiona la persona che ne soffre senza dargli/le la possibilità di scegliere di godere in altro modo;
il gioco sessuale è scelto dalle due persone perchè piace a entrambi pur essendo atipico: trasgredire insieme può rafforzare la coppia, scrivo in questa News: https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html

Se lui ha questo problema personale, e cioè che
- non funziona sessualmente se non attraverso comportamenti parafilici,
- se questo lo fa soffrire psichicamente al di là della eventuale disapprovazione sociale,
è proprio lui che deve affrontare queste sue ombre/limiti. A cosa servirebbe una terapia di coppia? A cosa servirebbe la Sua presenza?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie Dottoressa. La terapia di coppia sarebbe perché a me ( e a lui) fa soffrire il fatto che non riusciamo ad avere un rapporto completo, il classico fare l'amore con penetrazione. A me piace questo mondo che lui mi ha fatto scoprire, mi eccita, ma vorrei anche un sesso più spontaneo e tradizionale. Invece lui si eccita solo se mi metto in tiro, con le scarpe che mi compra lui, e facendo quei giochi. Purtroppo lui non riesce ad avere erezione altrimenti, ed anche quando si avvicina alle mie parti intime, la perde. Ecco, la terapia di coppia sarebbe per farmi accettare il fatto che lui è così e che probabilmente non avrò mi una vita sessuale con lui "normale".
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.2k 590 67
Il problema non è di adattarsi alla sua sessualità,
quanto di chiedersi come mai lui non sia disposto a metterai in discussione individualmente - e non lo sia stato nella montagna di anni pregressi - dato che il proprio modo di essere "lo fa stare male".
E dunque perché lei dovrebbe adattarsi ad una realtà che non va bene nemmeno a lui,
ma alla quale lui non intendere mettere mano,
quando esistono psicoterapie individuali specifiche per alleggerire la situazione e far scoprire altre modalità?

Tenga conto inoltre che nella fase dell'innamoramento si ritiene di essere disposte (sì, al femminile) ad accettare un limite così rilevante;
ma quando l'innamoramento si esaurisce per transitare magari nell'amore, tutta questa disponibilità incondizionata non c'è più e l'insoddisfazione può farsi strada, anzi autostrada.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/