Problema a lavoro

Buongiorno

Ho 31 anni e scrivo qui per un problema che mi turba.

Ho da circa 5 mesi cambiato lavoro, premetto che ho chiuso con il lavoro precedente in quanto dopo 5 anni che ero li non c'erano i presupposti di crescita, anzi, la proprietà sembrava non interessarsi minimamente al nostro progetto.


Sono adesso in questa nuova azienda, inizialmente non avevo gran che da fare e pensavo fosse normale, credevo però che dopo 5 mesi avrei iniziato a lavorare a pieno regime.


Spesso mi ritrovo ad avere poco da fare, i pochi compiti che mi danno cerco di svolgerli nel miglior modo possibile, ma purtroppo non ho né le conoscenze nei mezzi per essere autonomo al momento.


Il mio collega, che mi era stato presentato come quello che doveva aiutarmi a ambientarmi in azienda mi tratta con sufficienza, secondo me perché ha paura che gli rubi parte del suo lavoro.
Quindi non mi assegna granché da fare lasciandomi inattivo spesso.


Ho parlato anche con il titolare che mi ha detto che è contento di quello che sto facendo e che mi sto ambientando in azienda.


Il problema è che a fine anno mi scadrà il contratto, e ho paura che non mi venga rinnovato.


Però purtroppo più provare a fare bene quello che mi dicono di fare e essere sempre disponibile non so cosa fare.

La situazione mi crea un po' di stress, ho provato anche a dare una mano a dei colleghi, ma non è che posso tutti i giorni andare in azienda e chiedere a tutti se hanno bisogno di una mano.


Visto che un feedback positivo dal mio capo l'ho ricevuto, forse mi conviene continuare così, rendendomi disponibile quando c'è bisogno, eseguire quello che mi viene chiesto e aspettare fino a fine anno.


La situazione però mi crea un po' di disagio perché appunto non avendo la possibilità di lavorare insieme è difficile anche fare squadra con il resto dei dipendenti, in più sembra un controsenso ma essere costretto a stare ore ad una scrivania senza aver nulla da fare nel concreto mi turba abbastanza.


La mia domanda in sintesi è questa: sono io che mi creo dei problema senza motivo?
Cioè è tutto frutto dei miei pensieri e dovrei solo stare tranquillo e continuare così?
O effettivamente c'è un problema e non riesco a trovare il modo giusto di affrontarlo?


Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
lei ci dice poco di questo nuovo lavoro e del perché l'ha scelto.
Mi colpisce la frase: "purtroppo non ho né le conoscenze nei mezzi per essere autonomo al momento".
Quali mansioni specifiche e quale ruolo sono citati nel contratto?
Ha scelto un lavoro estraneo alle sue competenze? E soprattutto, in cinque mesi non avrebbe dovuto incrementare le sue conoscenze?
Inoltre la condizione espressa dalla frase: "essere costretto a stare ore ad una scrivania senza aver nulla da fare nel concreto mi turba abbastanza" a mio parere può essere il punto di partenza per un colloquio sincero con il suo superiore.
Se lei si trova in un'azienda dov'è abituale che l'intervento lavorativo sia discontinuo, come per esempio un call center, le ore di vuoto alla scrivania si spiegano, ma vanno riempite con sue attività anche private, come la lettura di libri o il seguire corsi online.
Se invece non le viene fornito il lavoro che esiste, in effetti il suo collega/mentore forse non sta svolgendo bene il suo compito.
Fossi in lei, chiederei un colloquio col superiore esponendogli queste sue perplessità e chiedendo un feedback sul suo rendimento e sulle sue possibilità di essere confermato.
Dovrebbe essere chiaro a chiunque, a mio avviso, che un lavoratore non può muoversi senza consapevolezza di quello che ci si aspetta da lui, senza sapere come viene valutato, senza ricevere correzioni se sbaglia.
Auguri. Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com