Problema con il sesso

Buongiorno egregi dottori vi pongo un problema da cui non riesco ad uscire.

Tutto è iniziato in età giovanile quando avevo i primi rapporti sessuali ero in altra persona li vivevo spensieratamente, ma crescendo si sono sviluppate in me degli stati di ansia magari non so se ha potuto influire o no il porno ma comunque fin qui nessun problema, il problema sorge quando mi sono rifidanzato periodo covid e ovviamente la ragazza in questione aveva più espoeenza di me, purtroppo vivevo il rapporto con molta ansia e duravo veramente 2 secondi ho provato anche i preservativi ritardanti e quelli un po’ funzionavano, da allora è come se io avessi paura della penetrazione, con la ragazza in questione è finita la storia, però con altre ragazze ovvero piccole scappatelle ho sempre fatto solo preominari mai penetrazoone, per questa mia ansia da prestazione (che riporto nella vita) anche perché non sono mai riuscito a vivere la mi vita sessuale spensieratamente per la presenza costante di mia madre
Premetto che amo mia madre ma non sono libero alla mia età come vorrei se esco con gli amici e faccio tardi inizia a fare domande, infatti quelle volte in cui esco con una ragazza non glielo dico mai, diciamo è un po’ passatemi il termine ingombrate, tutto ciò mi ha portato ad essere impacciato con le ragazze e magari avendo occasioni di concludere non c’è L ho fatta perché non capivo.
ho affrontato dei percorsi terapeutici ma non sono serviti cosa potrei fare?
Vi ringrazio per la gentile attenzione vorrei vivere la vita sessuale come tutti i ragazzi della mia età ma ho molta paura di deludere
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.3k 591 67
Gentile utente,

ci dice che "..ho affrontato dei percorsi terapeutici ma non sono serviti cosa potrei fare?"

Nei "percorsi terapeutici" avrà sicuramente affrontato due dei punti cruciali di cui ci parla:
- la paura di deludere,
- la presenza della madre: la 'madre interiorizzata', evidentemente, considerato che Lei esce di casa materialmente da solo.
Con quali esiti di sviluppo per Lei?

Qualche riflessione sui motivi del fallimento dei percorsi precedenti,
dato che in assenza di una elaborazione il fallimento è destinato a ripetersi.

- L'utilizzo della forma plurale [percorsi terapeutici] fa pensare che siano stati più di uno: come mai ha cambiato psicologo? Quale è stata la durata di ogni percorso?
-Lei ha applicato il massimo dell'impegno nel proprio cambiamento? La psicoterapia serve a definire insieme gli obiettivi, a mettere benzina nel motore del cambiamento; ma poi chi devi inserire la chiave nel cruscotto e mettere in moto è proprio e unicamente il paziente. Se tale attivazione non avviene, il paziente può pensare che la terapia non ha funzionato; ma in realtà è stata "la modalità di utilizzo" della psicoterapia; che peraltro si ripeterà nella successiva rendendola nuovamente fallimentare.
- I/le professionist* ai quali si è rivolto sono Psicolog* ma anche psicoterapeut*? Solo così possono curare. Ed hanno anche tutte le competenze per segnalare gli inciampi di percorso che non ne permettono l'efficacia.
- Per quanto riguarda gli/le Psicolog* e psicoterapeut* specializzat* nelle questioni sessuali
come quelle che lei ci presenta, potrà trovare nominativi specifici sul sito della 'Federazione italiana sessuologia scientifica' FISS, cliccando sulla sua regione e individuando:
> un/a Psicologo psicoterapeuta che sia sessuologo clinico: https://fissonline.it/registro-interno/
Potrà così affrontare nel dettaglio anche gli altri problemi di .. funzionamento sessuale, di cui ci ha parlato nel corso del tempo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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