Confusione sentimentale
Salve, sono una donna di 34 anni fidanzata da 15 anni con un uomo di 47 anni che è sempre stato attento e premuroso nei miei confronti.
Tuttavia, la situazione con suo padre, che sembra controllare la nostra vita, sta mettendo a dura prova il nostro rapporto.
Nonostante abbia espresso il desiderio di avere una casa nostra, il mio compagno sembra non fare nulla per cambiare la situazione.
Sentendomi messa da parte e non considerata, involontariamente mi sono ritrovata a stringere un legame speciale con un'altra persona, una donna, con la quale c'è stato un bacio e qualcosa di più... ho subito poi confessato al mio compagno il quale ha capito, anzi dice in parte è anche colpa sua. Premetto non mi piacciono le donne, m con lei c'è tutto, chimica, intesa mentale, dialogo a 360, attenzioni, interesse. . cose mai sentite e provate prima.
Anche se sono certa della mia eterosessualità, mi sento confusa e profondamente destabilizzata riguardo ai miei sentimenti.
Sono in crisi totale!
Non so se l'interesse verso questa donna è solo un modo per sfogarmi o se c'è davvero qualcosa di più profondo.
Allo stesso tempo, ho paura di lasciare il mio compagno dopo 15 anni insieme, considerando anche la sua situazione familiare complicata.
Sono confusa e spero di trovare delle risposte a questo groviglio di emozioni e desideri contrastanti.
Tuttavia, la situazione con suo padre, che sembra controllare la nostra vita, sta mettendo a dura prova il nostro rapporto.
Nonostante abbia espresso il desiderio di avere una casa nostra, il mio compagno sembra non fare nulla per cambiare la situazione.
Sentendomi messa da parte e non considerata, involontariamente mi sono ritrovata a stringere un legame speciale con un'altra persona, una donna, con la quale c'è stato un bacio e qualcosa di più... ho subito poi confessato al mio compagno il quale ha capito, anzi dice in parte è anche colpa sua. Premetto non mi piacciono le donne, m con lei c'è tutto, chimica, intesa mentale, dialogo a 360, attenzioni, interesse. . cose mai sentite e provate prima.
Anche se sono certa della mia eterosessualità, mi sento confusa e profondamente destabilizzata riguardo ai miei sentimenti.
Sono in crisi totale!
Non so se l'interesse verso questa donna è solo un modo per sfogarmi o se c'è davvero qualcosa di più profondo.
Allo stesso tempo, ho paura di lasciare il mio compagno dopo 15 anni insieme, considerando anche la sua situazione familiare complicata.
Sono confusa e spero di trovare delle risposte a questo groviglio di emozioni e desideri contrastanti.
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Gentile utente,
il suo discorso appare confuso e la domanda finale manca.
Riassumendo, lei a 19 anni inizia una relazione con un trentaduenne.
I suoi genitori non le aprono gli occhi o lei non dà retta a nessuno, ma la relazione si ferma, stagnante, senza arrivare nemmeno alla convivenza.
A distanza di quindici anni lei scrive che il padre di lui "sembra controllare la nostra vita, sta mettendo a dura prova il nostro rapporto".
"Sembra"? Ancora non sa chi ha deciso di tenerla in perpetuo stallo?
Il rapporto lo considera "a dura prova", anziché direttamente fallito?
Non sarà quello che ancora considera il suo "fidanzato" a scegliere di fare lo scapolo con benefit a vita? In cosa sarebbe "attento e premuroso", un uomo che ha cominciato una relazione con una ragazzina e l'ha trascinata in un rapporto senza futuro per quindici anni? Pensa che voglia diventare marito e padre all'età in cui dovrebbe essere già nonno?
In questo immobilismo, lei conosce una donna con cui "c'è tutto, chimica, intesa mentale, dialogo a 360, attenzioni, interesse. . cose mai sentite e provate prima".
Però ritiene di non essere omosessuale. Non le sembra allora che a questo "tutto" manchino molte cose?
Come quindici anni fa ha ceduto alle lusinghe di un uomo maturo perché le appariva gentile, mi sembra che stia ricominciando a cercare l'amore nelle forme meno verosimili. Infatti scrive: "involontariamente mi sono ritrovata a stringere un legame speciale".
Lei stringe i suoi legami "involontariamente"?
E ancora: "Non so se l'interesse verso questa donna è solo un modo per sfogarmi".
Di cosa deve "sfogarsi", signora? Di quello che determina lei stessa, visto che aggiunge: "ho paura di lasciare il mio compagno dopo 15 anni insieme, considerando anche la sua situazione familiare complicata".
Se per situazione complicata intende che lui è sposato con un'altra, perché non scriverlo qui con chiarezza?
O forse lei non ha mai voluto davvero una convivenza e una famiglia.
Si è mai interrogata su cosa desidera realmente? In assenza di questa informazione fondamentale, come potremmo aiutarla?
Ci faccia capire.
il suo discorso appare confuso e la domanda finale manca.
Riassumendo, lei a 19 anni inizia una relazione con un trentaduenne.
I suoi genitori non le aprono gli occhi o lei non dà retta a nessuno, ma la relazione si ferma, stagnante, senza arrivare nemmeno alla convivenza.
A distanza di quindici anni lei scrive che il padre di lui "sembra controllare la nostra vita, sta mettendo a dura prova il nostro rapporto".
"Sembra"? Ancora non sa chi ha deciso di tenerla in perpetuo stallo?
Il rapporto lo considera "a dura prova", anziché direttamente fallito?
Non sarà quello che ancora considera il suo "fidanzato" a scegliere di fare lo scapolo con benefit a vita? In cosa sarebbe "attento e premuroso", un uomo che ha cominciato una relazione con una ragazzina e l'ha trascinata in un rapporto senza futuro per quindici anni? Pensa che voglia diventare marito e padre all'età in cui dovrebbe essere già nonno?
In questo immobilismo, lei conosce una donna con cui "c'è tutto, chimica, intesa mentale, dialogo a 360, attenzioni, interesse. . cose mai sentite e provate prima".
Però ritiene di non essere omosessuale. Non le sembra allora che a questo "tutto" manchino molte cose?
Come quindici anni fa ha ceduto alle lusinghe di un uomo maturo perché le appariva gentile, mi sembra che stia ricominciando a cercare l'amore nelle forme meno verosimili. Infatti scrive: "involontariamente mi sono ritrovata a stringere un legame speciale".
Lei stringe i suoi legami "involontariamente"?
E ancora: "Non so se l'interesse verso questa donna è solo un modo per sfogarmi".
Di cosa deve "sfogarsi", signora? Di quello che determina lei stessa, visto che aggiunge: "ho paura di lasciare il mio compagno dopo 15 anni insieme, considerando anche la sua situazione familiare complicata".
Se per situazione complicata intende che lui è sposato con un'altra, perché non scriverlo qui con chiarezza?
O forse lei non ha mai voluto davvero una convivenza e una famiglia.
Si è mai interrogata su cosa desidera realmente? In assenza di questa informazione fondamentale, come potremmo aiutarla?
Ci faccia capire.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 494 visite dal 16/07/2024.
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