Senso di colpa verso mia mamma
In questi giorni sento una gran tristezza e senso di colpa verso mia mamma.
È una persona buonissima, si fa sempre in quattro per aiutare tutti ed essere allegra, ma soprattutto ha rinunciato a molti aspetti della sua vita per seguire noi figli, anche dato che mio padre se ne è largamente lavato le mani ed è andato a vivere altrove.
In questi giorni ha ricevuto una brutta notizia da un lavoro dove si era candidata e l'ha presa proprio male perchè dovrà restare al vecchio, che proprio non le piace.
La vedo molto triste e l'altro giorno mi ha detto che a 60 anni sente di aver sopravvissuto e non vissuto.
Io sono quella che sono primariamente grazie a lei e mano che mano che io vado avanti nella mia vita mi sento molto in colpa verso di lei.
Cosa si può dire in questi casi?
Lei si sente con niente in mano, ma io sono la prova vivente che, al contrario di tante altre donne (e uomini!) , è stata un'ottima mamma e io ci sarò sempre per lei.
Forse in questo mondo competitivo e arrivista non è molto, soprattutto perché lei si paragona alle amiche di studio che "ce l'hanno fatta".
Secondo me nella vita ci vuole anche un po' di fortuna, ma immagino non sia per niente facile accettare di non essere diventato chi volevi essere.
Non ho una domanda specifica, ma vorrei degli spunti di riflessione per gestire queste sensazioni, senza essere egoista
È una persona buonissima, si fa sempre in quattro per aiutare tutti ed essere allegra, ma soprattutto ha rinunciato a molti aspetti della sua vita per seguire noi figli, anche dato che mio padre se ne è largamente lavato le mani ed è andato a vivere altrove.
In questi giorni ha ricevuto una brutta notizia da un lavoro dove si era candidata e l'ha presa proprio male perchè dovrà restare al vecchio, che proprio non le piace.
La vedo molto triste e l'altro giorno mi ha detto che a 60 anni sente di aver sopravvissuto e non vissuto.
Io sono quella che sono primariamente grazie a lei e mano che mano che io vado avanti nella mia vita mi sento molto in colpa verso di lei.
Cosa si può dire in questi casi?
Lei si sente con niente in mano, ma io sono la prova vivente che, al contrario di tante altre donne (e uomini!) , è stata un'ottima mamma e io ci sarò sempre per lei.
Forse in questo mondo competitivo e arrivista non è molto, soprattutto perché lei si paragona alle amiche di studio che "ce l'hanno fatta".
Secondo me nella vita ci vuole anche un po' di fortuna, ma immagino non sia per niente facile accettare di non essere diventato chi volevi essere.
Non ho una domanda specifica, ma vorrei degli spunti di riflessione per gestire queste sensazioni, senza essere egoista
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 344 visite dal 15/07/2024.
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