Senso di colpa

Buongiorno, venerdì scorso è morto il mio cane.
Molto anziano e malato, è morto a casa.
Da aprile lo abbiamo accudito con tanto amore, coccolato in tutti i modi possibili, ma poi...megli ultimi momenti sono stata una vigliacca, non sono riuscita a guardarlo e mi sono messa in disparte.
Non mi do pace per non essere stata ad accarezzarlo e rassicurarlo fino alla fine.
Sono disperata, ho bisogno di aiuto per superare questo momento.
Un ansiolitico potrebbe aiutarmi?
Non riesco a fare più nulla.
Chissà se mi ha perdonata
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
come ho detto più volte su questa pagina e in presenza, la perdita di un animale domestico è uno dei lutti più gravi che possano colpirci, per una serie di ragioni che troverà sfogliando i consulti che parlano di questo argomento.
Ci aiuta ricordare i momenti felici vissuti con il nostro amico di altra specie; tutto quello che ci siamo reciprocamente offerti di bello e insostituibile.
Anche lei, che si colpevolizza, dovrebbe invece ricordare quanto di buono ha fatto per lui.
Le dirò anche che il suo distacco alla fine non è stata vigliaccheria, ma un inconscio aderire a quello che è il costume stesso degli animali, che al termine della loro vita vogliono restare soli.
La abbraccio e la invito a perdonarsi quella che non è una colpa, certamente non agli occhi del suo amico cane.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie, spero di riuscire a farmene una ragione... leggerò gli altri suoi consulti, le sono tanto grata. Quando mi prenderanno i sensi di colpa, rileggerò le Sue parole
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Ripensi anche agli occhi del suo cane, certamente buoni e affettuosi fino all'ultimo. In pace.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Il cane aveva occhi dolcissimi ed era anche molto intelligente e sensibile. Lo piangeremo per tanto tempo, ma cerco un dolore puro, non offuscato da sensi di colpa che alla fine sono solo manifestazioni egoistiche.
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Utente
Utente
È durissima, oggi sono stata distratta da mia madre che ha l' Alzheimer ed è molto grave. Mi sono sforzata di guardare le cose da un' altra prospettiva, ma diciamo che ormai non so nemmeno io perché mi sento Cosi male, dolore si somma a dolore.
Grazie Dottoressa per avermi comunque donato parole lenitive, ieri
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Gentile utente,
comprendo quanto possa essere doloroso il momento che sta attraversando.
In pratica due sofferenze come la sua possono dare l'impressione di non avere scampo, rappresentano quel momento della vita che la psicologia definisce senza possibilità di "coping", ossia senza nessuna delle risorse usuali a cui aggrapparci.
Leggo che lei sta riuscendo, tuttavia, a trovare una sorta di altra prospettiva anche nella sofferenza.
Cerchi di prendersi cura di sé, di fare passeggiate nel verde, di godere la vista del mare. Aiuta in questi casi sapere che i sintomi del dolore sono pur sempre transitori, e che uno spiraglio di luce tornerà prima o poi all'orizzonte.
Auguri affettuosi.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Lei è davvero speciale Dottoressa. Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.2k 193
Prego, cara utente.
Purtroppo da qui si può fare poco: solo lei stessa potrà ricostruire i ricordi belli e mandar via quelli dolorosi.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Rimane il fatto che nel momento in cui aveva più bisogno di me io ero a guardarlo di sbiego, sono stata una traditrice, oggi è una pessima giornata. Comunque non la assillo oltre, e ancora grazie Dottoressa.