Senso di colpa
Buongiorno, venerdì scorso è morto il mio cane.
Molto anziano e malato, è morto a casa.
Da aprile lo abbiamo accudito con tanto amore, coccolato in tutti i modi possibili, ma poi...megli ultimi momenti sono stata una vigliacca, non sono riuscita a guardarlo e mi sono messa in disparte.
Non mi do pace per non essere stata ad accarezzarlo e rassicurarlo fino alla fine.
Sono disperata, ho bisogno di aiuto per superare questo momento.
Un ansiolitico potrebbe aiutarmi?
Non riesco a fare più nulla.
Chissà se mi ha perdonata
Molto anziano e malato, è morto a casa.
Da aprile lo abbiamo accudito con tanto amore, coccolato in tutti i modi possibili, ma poi...megli ultimi momenti sono stata una vigliacca, non sono riuscita a guardarlo e mi sono messa in disparte.
Non mi do pace per non essere stata ad accarezzarlo e rassicurarlo fino alla fine.
Sono disperata, ho bisogno di aiuto per superare questo momento.
Un ansiolitico potrebbe aiutarmi?
Non riesco a fare più nulla.
Chissà se mi ha perdonata
[#1]
Gentile utente,
come ho detto più volte su questa pagina e in presenza, la perdita di un animale domestico è uno dei lutti più gravi che possano colpirci, per una serie di ragioni che troverà sfogliando i consulti che parlano di questo argomento.
Ci aiuta ricordare i momenti felici vissuti con il nostro amico di altra specie; tutto quello che ci siamo reciprocamente offerti di bello e insostituibile.
Anche lei, che si colpevolizza, dovrebbe invece ricordare quanto di buono ha fatto per lui.
Le dirò anche che il suo distacco alla fine non è stata vigliaccheria, ma un inconscio aderire a quello che è il costume stesso degli animali, che al termine della loro vita vogliono restare soli.
La abbraccio e la invito a perdonarsi quella che non è una colpa, certamente non agli occhi del suo amico cane.
come ho detto più volte su questa pagina e in presenza, la perdita di un animale domestico è uno dei lutti più gravi che possano colpirci, per una serie di ragioni che troverà sfogliando i consulti che parlano di questo argomento.
Ci aiuta ricordare i momenti felici vissuti con il nostro amico di altra specie; tutto quello che ci siamo reciprocamente offerti di bello e insostituibile.
Anche lei, che si colpevolizza, dovrebbe invece ricordare quanto di buono ha fatto per lui.
Le dirò anche che il suo distacco alla fine non è stata vigliaccheria, ma un inconscio aderire a quello che è il costume stesso degli animali, che al termine della loro vita vogliono restare soli.
La abbraccio e la invito a perdonarsi quella che non è una colpa, certamente non agli occhi del suo amico cane.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#5]
Utente
È durissima, oggi sono stata distratta da mia madre che ha l' Alzheimer ed è molto grave. Mi sono sforzata di guardare le cose da un' altra prospettiva, ma diciamo che ormai non so nemmeno io perché mi sento Cosi male, dolore si somma a dolore.
Grazie Dottoressa per avermi comunque donato parole lenitive, ieri
Grazie Dottoressa per avermi comunque donato parole lenitive, ieri
[#6]
Gentile utente,
comprendo quanto possa essere doloroso il momento che sta attraversando.
In pratica due sofferenze come la sua possono dare l'impressione di non avere scampo, rappresentano quel momento della vita che la psicologia definisce senza possibilità di "coping", ossia senza nessuna delle risorse usuali a cui aggrapparci.
Leggo che lei sta riuscendo, tuttavia, a trovare una sorta di altra prospettiva anche nella sofferenza.
Cerchi di prendersi cura di sé, di fare passeggiate nel verde, di godere la vista del mare. Aiuta in questi casi sapere che i sintomi del dolore sono pur sempre transitori, e che uno spiraglio di luce tornerà prima o poi all'orizzonte.
Auguri affettuosi.
comprendo quanto possa essere doloroso il momento che sta attraversando.
In pratica due sofferenze come la sua possono dare l'impressione di non avere scampo, rappresentano quel momento della vita che la psicologia definisce senza possibilità di "coping", ossia senza nessuna delle risorse usuali a cui aggrapparci.
Leggo che lei sta riuscendo, tuttavia, a trovare una sorta di altra prospettiva anche nella sofferenza.
Cerchi di prendersi cura di sé, di fare passeggiate nel verde, di godere la vista del mare. Aiuta in questi casi sapere che i sintomi del dolore sono pur sempre transitori, e che uno spiraglio di luce tornerà prima o poi all'orizzonte.
Auguri affettuosi.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 668 visite dal 12/07/2024.
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