Ansia e pensieri ossessivi

Buonasera, da un paio di mesi sono l'amante del mio superiore, tutto è nato molto lentamente, complice il trasloco nel nuovo ufficio è scoccata la scintilla...e da lì è nata una storia, siamo tutti e due impegnati, ma di questo non si parla mai...io non ho nessuna intenzione di chiedergli di lasciare la moglie...ci piace stare insieme, parliamo, scherziamo e ovviamente abbiamo dei rapporti molto appaganti...il problema nasce che ciclicamente mi si insinua nella testa che lui in qualche modo si voglia tirare indietro, ma che non abbia il coraggio di dirmelo, di fatto lui non fa nulla di male, ma io interpreto ogni sua parola, magari qualche atteggiamento in modo distorto...sono ossessionata devo sempre analizzare ogni piccolo dettaglio, cerco continuamente conferme, magari chiedendogli quando possiamo stare insieme ecc... chiaramente le occasioni sono poche...sono perennemente in ansia, non riesco a concentrarmi e ovviamente ne risente anche il lavoro.
Con lui non faccio trasparire più di tanto anche perché diventerebbe pesante, ma non riesco più a vivere così... adesso ho deciso di essere meno presente anche con i messaggi per vedere se lui si fa sentire e in passato è servito...lui è andato in vacanza un po' di giorni e si è sempre fatto sentire inviandomi foto ecc... tornato a casa si è buon po' ridimensionato... forse sono paure insensate, ma stanno minando la mia salute mentale, ho provato a dirmi che è tutto nella mia testa, ma la mia paura è che se inizio a pensare che tutto vada bene poi nella realtà tutto andrà male...non so più cosa fare, datemi qualche consiglio...nel frattempo ringrazio e saluto cordialmente.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile signora,

questo tipo di relazione per definizione funziona così come Lei ha scritto.
Mi pare che sia tutto legato alle modalità relazionali: è perfettamente ovvio che storie di questo tipo, eccitanti all'inizio, generino qualche ansia e timore in seguito, soprattutto se Lei si è innamorata di quest'uomo.

Lui ha una doppia vita, quindi non è neppure così strano nutrire qualche dubbio e perplessità.

Come mai si è infilata in una relazione del genere e con il ruolo di amante?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
...ho omesso di dire che anche io sono impegnata....in una relazione che forse non ha più le caratteristiche per essere una storia d'amore, ma che comunque non ho nessuna intenzione di chiudere; per quanto riguarda l'altra persona non sono innamorata, non mi interessa che lui lasci la sua famiglia....non so perché mi sono infilata in questa situazione ( che non so gestire fra l'altro)...il fatto è che sono anni che abbiamo questa simpatia e tutto è nato molto lentamente; io non pretendo di fare parte della sua vita, ma mi mette ansia non avere il controllo sulla situazione...e come se non bastasse lavoriamo insieme e questo vuol dire essere insieme, ma nello stesso tempo mi fa nutrire dubbi in quanto interpreto ogni movimento o altro come in una possibile minaccia, non so come venirne fuori, se io troncassi mi sentirei comunque peggio... anche nel passato quando ancora non era successo niente, mi faceva star male anche solo la possibilità che lui potesse avere altre frequentazioni... quindi molte volte ho tentato di essergli indifferente, ma lui, che secondo me se ne era accorto, faceva di tutto per riprendere i contatti...
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