Mi ha lasciato all'improvviso dopo 2 anni di convivenza

Ciao, volevo condividere la mia storia con voi.
Ho 25 anni e conosco la mia (ormai ex) ragazza da quando siamo piccoli, dopo 5/6 anni che siamo stati migliori amici ci siamo innamorati e siamo stati insieme 2 anni, andando anche a convivere insieme, ed era tutto perfetto.
Abbiamo avvicinato le nostre rispettive famiglie, fatto piani per il futuro ed eravamo intenzionati a mettere su famiglia.

A metà giugno sono tornato nella mia città natale per le vacanze e da lì ha cominciato a distaccarsi totalmente, senza motivo, non mi rispondeva neanche.
Alla mia richiesta di spiegazioni dice che aveva bisogno di spazio (che io non ho indugiato a darle) e che era confusa, fino a quando, una settimana fa, mi ha lasciato per messaggio.
Dice di non essere pronta ad avere una relazione (dopo 2 anni??
?
) , di aver bisogno di ritrovare se stessa e che non prova più nulla per me.
Ma come è possibile?

Non riesco a trovare segnali o aspetti della nostra relazione che potessero far presagire una cosa del genere... Fino all'ultimo giorno in cui abitavamo insieme non abbiamo avuto mezzo problema...
Da subito dopo la rottura la vedo ogni giorno a serate e feste con una sua nuova amica... È normale?

P.
S. sono andato a parlare con lei di persona (avevo assolutamente bisogno di un chiarimento dal vivo), ma non sono riuscito ad avere neanche una risposta ai miei dubbi... Mi ha ripetuto le stesse cose, dicendomi che non avevo nessuna colpa, piangendo tutto il tempo, abbracciandomi e baciandomi... Mi viene da pensare che stia reprimendo i suoi sentimenti, ma perché??
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
quali sentimenti starebbe reprimendo la sua ex, e perché dovrebbe farlo?
Riepilogo la sua vicenda: quando lei era piccolo conosce una bambina e si crea un'amicizia che dura fino alla piena giovinezza, trovandovi per molti anni nel ruolo di migliori amici.
Di qui un salto in una condizione diversa: "ci siamo innamorati e siamo stati insieme 2 anni, andando anche a convivere insieme, ed era tutto perfetto".
Troppa fretta. Già vengono non pochi dubbi quando una lunga amicizia, se era sincera, cambia natura. Poi la convivenza cominciata troppo presto. Infine la scoperta che non siete della stessa città, ma allora la conoscenza di quando eravate bambini era solo d'estate al mare? E i cinque anni da "migliori amici" per caso erano solo via chat?
In questi casi si ha l'impressione che l'innamoramento, se c'è stato, fosse da una parte sola; che i due non si conoscessero davvero; infine che tutto sia stato una bolla di sapone, dolorosa per chi se la vede scoppiare sul viso mentre la credeva eterna.
Nessuno può sapere in quali termini potreste reincontrarvi in futuro, ma per adesso non potete fare altro che vivere la vostra giovinezza senza progetti troppo precoci.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Mi scusi, ho omesso dei dettagli importanti: io e lei siamo della stessa città, abbiamo frequentato le stesse scuole fin dalle elementari, vedendoci quasi tutti i giorni.
Credo che l'innamoramento sia stato abbastanza contemporaneo, ma i primi segnali che volesse qualcosa di più li ho avuti sicuramente da lei. Mi ha sempre detto che il suo sogno era di avere un partner che fosse anche il suo migliore amico. Il desiderio di progettare il futuro e restare insieme per molto tempo è stato espresso in primis da lei, ed io ero contentissimo di questo perché sapevo che era sincera.
Qualche mese dopo esserci fidanzati siamo andati a convivere nella città dove studiamo. Che la convivenza sia cominciata troppo presto probabilmente ha ragione, ma la nostra intesa e connessione era veramente alta sotto tutti i punti di vista: intimità, comunicazione emotiva e non, interessi, valori. Mi creda se le dico che per tutto questo tempo, fino all'ultimo giorno in cui sono andato via per le vacanze, non abbiamo avuto neanche l'ombra di un problema (naturalmente abbiamo avuto i soliti litigi da coppia ma mai nulla di grave) e anzi andava tutto fin troppo bene. Poi all'improvviso è avvenuto il distacco, netto, nel giro di pochi giorni e a distanza.

Nonostante la mia giovane età sono sicuro di una cosa: non si smette di amare una persona da un giorno all'altro.
Quindi mi viene da pensare due cose: o che si stava portando dentro questi dubbi da tempo (ma per come andavano le cose mi sembra veramente assurdo), oppure che si stia autosabotando, per qualche sua paura del futuro e di un possibile allontamento dovuto a quello che potevano essere i nostri lavori futuri (non certi).
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
lei scrive: "sono sicuro di una cosa: non si smette di amare una persona da un giorno all'altro".
Condivido la sua idea, e di fronte ai repentini addii ipotizzo due possibilità: che l'amore sia stato distrutto a poco a poco da una serie di incomprensioni, fastidi, avversità non necessariamente estreme e palesi, oppure che non ci sia mai stato.
Nel vostro caso potreste aver confuso una lunga consuetudine d'affetto, intimità e confidenza con l'innamoramento.
Ho già scritto sopra che vengono non pochi dubbi quando una lunga amicizia cambia natura. Forse da una delle due parti non è mai stata davvero un'amicizia, e forse si sceglie il più caro amico come partner quando si è immaturi e non ancora pronti a lanciarsi nel mare aperto dell'ignoto.
Anche da altri elementi sembra che voi non siate davvero usciti dall'infanzia: lei ha scritto che eravate conviventi, ma la convivenza vuol dire essere indipendenti economicamente, professionalmente avviati e orientati ad un futuro comune. Ora lei chiarisce che vivevate insieme in una casa da studenti, probabilmente mantenuti da mamma e papà, e questa non è una convivenza, è solo essere coinquilini nella città universitaria dove si studia; ancora una difesa dal vasto mondo esterno pieno di sconosciuti.
Probabilmente la sua ragazza adesso è cresciuta e ritiene necessario conoscere questo mondo che fin qui ha eluso: di qui la sua impressione di sentirsi stretta, non ancora pronta ad una relazione.
Si meraviglia che ciò avvenga dopo due anni? Ma proprio in questi due anni la sua ragazza è cresciuta, ha iniziato l'università, sperimentato con lei un rapporto "protetto" che le ha fatto desiderare di provare quelli adulti, forse anche la solitudine da gestire senza supporti.
Le ipotesi di lei che ci scrive non sembrano tener conto di questo anelito fondamentale alla libertà. Addirittura ipotizza una paura sui vostri futuri lavori che vi avrebbero diviso! Spauracchi da bambini, in effetti, che non sembrano il vero fondamento di questa ricerca di libertà.
Provi a vivere anche lei al meglio questa nuova condizione.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com