Relazione con un uomo più giovane di 12 anni

Buonasera, da 9 mesi frequento un uomo di 12 anni più giovane.
Fin da subito mi ha detto di non volere una relazione stabile ed io che mi sono trovata d'accordo in questo, ho accettato anche le sue condizioni: niente sesso, non devo sapere dove abita, restare fuori dal suo ambito familiare e amicale (anche se comunque mi ha introdotto in una associazione frequentata da suoi amici e conoscenti).
Ha perso la madre 25 anni fa in modo tragico, morta di setticemia per una liposuzione.
Il padre si è risposato poco dopo con una donna che non si è mai fatta ben volere.
Sia lui che il fratello sono andati via di casa, coabitando per un certo periodo.
Lui si è comunque laureato, si è trovato un lavoro, si è appassionato ed entrato in politica.
C'è stato un episodio lo scorso inverno al ristorante dove una coppia accanto al nostro tavolo discuteva piuttosto animatamente.
Lei era aggressiva, lui succube.
Io non ci ho fatto molto caso in verità ma mi sono accorta che lui si voltava spesso verso di loro, era nervoso, ho avuto l'impressione che non vedesse l'ora di venire via.
Mi ha detto di essersi legato a donne così, dominatrici, dal carattere molto forte, a volte aggressive, sirene seduttrici con cui fare sesso più volte al giorno.
Donne che lui non sopporta, che disprezza.
Non ha mai portato nessuna a casa sua.
Ha avuto anche donne che con dolcezza accolgono, che con dolcezza si porgono, che non hanno bisogno di alzare la voce per farsi sentire, a cui non interessa competere con l’uomo, donne come me insomma.
Con loro non sente il bisogno di fare sesso, non sente la necessità di rovesciare su di loro i suoi istinti più brutali, anzi le custodisce, le protegge dalla ferinità che il sesso in un certo qual senso incarna, anche se esplora il loro corpo in superficie, anche se dal loro corpo cerca e vuoi dare piacere.
Con tutte comunque resta distante, non coinvolto più di tanto anche se è gentile, molto disponibile.
Parliamo, ridiamo molto, ci confrontiamo, siamo complici.
Non mette in campo però i sentimenti, quelli più profondi.
Dato che nessuna di queste relazioni è andata a buon fine si giustifica dicendo che erano donne approfittatrici, troppo aggressive o troppo vecchie come me.
Strategie queste messe in atto per controllare una situazione che lui evidentemente teme.
Vorrei che riuscisse a spezzare queste dinamiche.
Parlarne con lui?
E come?

Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
come sempre quando ci viene detto su una terza persona qualcosa che assomiglia più ad un cattivo manuale di psicopatologia che ad una vicenda reale, l'unica domanda che possiamo porre è la seguente: lei che ci scrive, per quale ragione ha iniziato e prosegue questa frequentazione così anomala? Cosa ne ricava di buono? E' consapevole dei pericoli che questo "bel tenebroso" fuori tempo rappresenta?
Lei si rende conto che parliamo di un uomo di quasi cinquant'anni, il quale potrebbe avere un doppiofondo molto più oscuro di quello rappresentato dalla morte della madre avvenuta venticinque anni fa?
Lui non le dice dove abita, ma forse è già venuto a casa sua; non vuole normali rapporti sessuali, ma parla di esplorare il suo corpo "in superficie", come fanno gli attempati gigolò che hanno perso gli "strumenti del mestiere". Dice almeno che lavoro fa e di cosa vive? Non la presenta ai propri familiari e amici, ma è disponibile a farsi conoscere dai suoi?
Infine, se pure tutto il resto non suonasse falso come una campana rotta, in quale "associazione frequentata da suoi amici e conoscenti" l'ha introdotta questo suggestivo corteggiatore che detesta il sesso e disprezza le donne che alzano la voce e sono in grado di competere con l'uomo?
Il fatto che lei non cita la natura dell'associazione contribuisce ad alimentare il sospetto che non si tratti di un ambiente alla luce del sole, come sarebbe un circolo sportivo, culturale o teatrale.
Risulta inoltre sgradevole l'affermazione che le vicende di lui fin qui non sono andate a buon fine perché erano con "donne approfittatrici, troppo aggressive o troppo vecchie come me". Complimenti per la delicatezza!
Spero che lei sia abbastanza avveduta da non fargli prestiti e non introdurlo in casa sua quando è sola.
Ci tenga al corrente e sia molto cauta.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
E' un'associazione culturale dove io, storico dell'arte, ho già fatto nell'arco dell'inverno due conferenze e partecipato a tre cene dove ho conosciuto persone che lo conoscono da anni. Lui è un assicuratore, figlio di un notaio (la vicenda della madre è stata sulla cronaca della mia città per mesi, ancora sul web si trovano gli articoli dell'epoca), il fratello abita a pochi metri da me, professore di storia in una scuola privata (cose tutte verificabili sui rispettivi profili Facebook). Riguardo la frase "donne approfittatrici, troppo aggressive o troppo vecchie come me" il "troppo vecchie come me" l'ho aggiunto io, lui non mi ha mai definita tale. Intendeva per crearsi una famiglia.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
lei non risponde alle numerose domande che le ho rivolto in #1, e nella sua email fa delle affermazioni preoccupanti.
Ne cito una sola: scrive che i dati sulla professione del partner sono "cose tutte verificabili sui rispettivi profili Facebook".
Lei sa certamente che si possono aprire numerosi profili facebook coi dati e le immagini meno rispondenti al reale. Di pochi mesi fa è la vicenda del doppio suicidio, prima del ragazzo che credeva di aver conosciuto una bella coetanea, poi della "coetanea", in realtà un uomo di sessant'anni che si divertiva a prendere in giro fino a torturarli emotivamente numerosi giovani.
Purtroppo le truffe con l'aiuto dei dati falsi online sono numerosissime.
E' importante che lei faccia conoscere il suo corteggiatore ai suoi parenti e agli amici. Ha visto il bel film di Charlie Chaplin "Monsieur Verdoux"?
Le ripeto: sia molto cauta.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
Utente
Utente
Vediamo di chiarire:
1) lui è conosciuto dai miei parenti e dai miei amici.
2) il padre, notaio ora in pensione, e il fratello appaiono insieme a lui in molte foto durante momenti familiari ed eventi associativi sportivi e non (Lions Clubs)
3) essendo un uomo politico il suo curriculum è visibile sul SITO DEL PARTITO dove milita ed è qui che ho potuto verificare la veridicità di quanto mi ha detto sul suo conto. Il suo nome era nelle schede di voto durante le ultime amministrative di giugno essendosi candidato. L'ho aiutato durante la campagna elettorale.
4) ho conosciuto persone che lo conoscono da tempo, tra cui un'amica della madre, e mi hanno raccontato sulla sua famiglia cose che lui stesso mi aveva riferito.
5) le ho già detto che l'episodio della madre morta per setticemia 25 anni fa è ancora verificabile tramite articoli di giornale dell'epoca in rete e mi è stato riferito a voce anche dalle persone che, come le ho detto, ho conosciuto tramite lui.
6) ho trascorso con lui diversi giorni anche fuori città e non ho mai riscontrato atteggiamenti manipolatori o aggressivi nei miei confronti.
Cara dottoressa non sono una sprovveduta. Non sono io che devo essere analizzata. Ho solo riscontrato questi sui blocchi, e volevo capire da cosa potrebbero essere causati.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
sono lieta di apprendere che ritiene di aver usato le debite cautele nella sua frequentazione.
Rimane da chiarire come mai ha scelto e mantiene una relazione così problematica. Questa è la prima domanda che le ho rivolto allo scopo di realizzare la mission del presente sito, che si occupa dei problemi di chi ci scrive, e non di "analizzare" una terza persona a noi ignota.
Venendo ad un'altra domanda, per quale ragione riferisce ben due volte il particolare che la morte della madre del suo amico è ancora su tutti i giornali?
Forse attribuisce un rilievo particolare alla causa del decesso, oppure alla sua pubblicità sui giornali?
In attesa della risposta ad entrambe le domande, le auguro buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
La relazione è puramente amicale. Sento che è una persona in sofferenza e per l'affetto che gli porto sto cercando di capire. Non posso certo aiutarlo, non ho gli strumenti "professionali" per farlo ma vorrei provare a fargli riprendere un percorso di psicoterapia già intrapreso anni fa ma non portato a conclusione.
Temo che non abbia risolto il lutto. Da quello che mi dice aveva un rapporto conflittuale con la madre. Non mi ha detto molto di più. Riferisco della morte della madre perchè all'epoca fece molto scalpore essendo moglie di un uomo conosciuto. Anche il processo al medico che eseguì la liposuzione vide come avvocato della famiglia un noto professionista della mia città, che qualche anno prima era stato il Pubblico ministero ad un processo ancora più famoso, di rilevanza nazionale. Comunque, come lei dice "la missione del presente sito, che si occupa dei problemi di chi ci scrive, e non di "analizzare" una terza persona a noi ignota" mi fa capire che rimarrò con i miei dubbi. Grazie lo stesso
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Prego, gentile utente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com