Depersonalizzazione e derealizzazione

Buongiorno dottori,
Da metà febbraio sono alle prese con il continuo pensiero di non esistere fisicamente, quando cammino mi sento come invisibile agli altri, quando parlo penso sempre a questa sensazione di non essere partecipe mentalmente e fisicamente, mi guardo attorno e vedo gli altri con un aspetto più marcato e alle volte mi sembra di assistere ad un film in cui gli altri sono normali e io non ci sono con loro.
Sono in cura da uno psichiatra ma ad oggi non ho risolto...volevo chiedere la psicoterapia quanto è importante e risolutiva nel mio caso in cui provo queste cose?
Mi sento di impazzire, testa vuota, senza sentimenti.
Cerco di essere il più forte e presente possibile con tutti ma non vivo più bene da quasi 5 mesi.
Grazie
Psichiatra, Psicoterapeuta attivo dal 2012 al 2025
Psichiatra, Psicoterapeuta
Caro,
probabilmente lei soffre di un disturbo dell'identità. Il senso di identità soggettiva, la possibilità cioè di sentirsi nel mondo come soggetti consistenti nel proprio essere, e presenti anche nella percezione dell'altro in genere non è data una volta per tutte, ha bisogno di ricevere conferme anche e soprattutto mediante lo scambio dialettico e di riconoscimento con i nostri simili.
Nel suo caso il semplice approccio psichiatrico basata sulla somministrazione esclusivamente di psicofarmaci non è sufficiente.
Quello che per lei può essere indicata è uno psicoterapia psicoanalitica, vale a dire una psicoterapia con uno psicoanalista vero e proprio.
Saluti
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