Mi sono infatuata del mio scopamico e non so come comportarmi

Sono una ragazza di 26 anni e non ho mai avuto una relazione.
Ho sofferto parecchio per questa cosa, ho intrapreso alcune frequentazioni in passato e non sono mai andate a buon fine per un motivo o per un altro.
Quindi io mi sono sentita sempre quella sbagliata, nonostante conosca il mio valore, infatti a livello di amicizie non ho alcun problema, ho tanti amici a cui voglio molto bene e loro ne vogliono a me.
Sono quindi circondata da tanto bene, mi manca però avere una relazione.

Un po’ di tempo fa ha cominciato a piacermi un ragazzo della mia comitiva ma ho capito che lui non ricambiava e ho lasciato perdere.
Pian piano la situazione é cambiata, mi ero illusa ma alla fine siamo solamente finiti a letto insieme.
Abbiamo iniziato un rapporto di scopamicizia, alcune volte mi chiedo perché abbia accettato questa cosa, non so se perché sperassi che si potesse trasformare in qualcosa in più o semplicemente perché mi piaceva sentirmi desiderata.
Ho avuto vari alti e bassi perché da una parte non volevo interrompere questo rapporto, d’altra parte anche se non volevo ammetterlo capivo che non fosse una cosa sana.
All’inizio tra noi si era creato una certa chimica che andava ben oltre il mero rapporto fisico.
Pian piano invece mi sono resa conto che la mia era una semplice infatuazione e ho cominciato a vederlo meno e la situazione è migliorata.
Negli ultimi tempi non ci siamo più visti, è stato lui a non cercarmi più, ora ci comportiamo semplicemente come due amici che sono nella stessa comitiva, lui però ogni tanto continua a fare il piacione con me nonostante poi non succeda nulla tra di noi.
Ultimamente ho notato che sta facendo il piacione anche con altre ragazze, mentre sono presente anch’io.
So benissimo che non dovrebbe importarmi ma mi ha dato fastidio, io pensavo di aver superato questa infatuazione e non mi aspettavo una mia reazione così.
Lui mi piace più caratterialmente che fisicamente, quindi non so se questo mio attaccamento sia dovuto semplicemente al fatto che siamo stati insieme e considerando che non ho mai avuto una relazione mi sono in qualche modo attaccata o se effettivamente mi piace.

Io non voglio stare male per un ragazzo a cui non interessa niente di me, però ci sono giorni che penso spesso a lui, al fatto che ci troviamo bene insieme e che se lui avesse voluto saremmo potuti essere qualcosa in più.
Penso pure che potrei dirgli tutto quello che penso ma a che pro?
Lui tra l’altro è una persona che rifiuta il dialogo e andrebbe a finire che io parlerei e gli direi tutto e lui mi liquiderebbe in due minuti senza tante spiegazioni e io a quel punto mi pentirei di avergli parlato e di essermi resa ancora più vulnerabile.

Non so veramente come comportarmi, per un momento pensavo di aver superato la cosa ma a quanto pare non è così, ho paura di parlare con lui ma non so nemmeno se sia sano continuare a pensare a tutto ciò senza fare nulla.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 595 67
"... rapporto di scopamicizia,
-alcune volte mi chiedo perché abbia accettato questa cosa,
-non so se perché sperassi che si potesse trasformare in qualcosa in più
-o semplicemente perché mi piaceva sentirmi desiderata."

Gentile utente,
Ho voluto riportare questa sua frase suddividendola in varie parti perché essa contiene già la risposta alla prima parte della sua domanda:
"Mi sono infatuata del mio scopamico .. "

È altamente probabile infatuarsi del proprio "scopamico" quando a 26 anni non si è mai avuta una relazione, e quando "si è sofferto parecchio" a causa di questa situazione.
Prima di mettersi in questa situazione di "amici di letto", è opportuno che la persona sia consapevole di essere a rischio di coinvolgimento affettivo, dato che nell'ambito dei sentimenti c'è una carenza, un bisogno, un desiderio.
E che dunque sotto i panni espliciti della sessualità può celarsi il desiderio nascosto o l'illusione che la relazione "si trasformi in qualcosa di più".

Altre volte ci si illude che la sessualità possa colmare, oppure sopperire, ai bisogni del cuore. L'esperienza dice che in molti casi non è così.

Una ulteriore considerazione riguarda la frequenza con cui si si infatua di "partner di letto".
Molto più frequentemente ciò avviene nelle partner femminili.

Lei ora si chiede "non so veramente come comportarmi".
Le faccio presente che lei sa benissimo come comportarsi, dato che spontaneamente ha elencato i pericoli che potrebbe correre parlandogli, svelando i suoi sentimenti/emozioni.
Il fattore che mette a rischio questa sua lucidità è il suo starci male. E a fronte del soffrirci, delle volte si fanno movimenti incongrui o francamente dannosi alla ricerca di un'attenuazione della propria sofferenza.
Considerato che il ragazzo è stato abbastanza esplicito riguardo alle sue intenzioni, sembra che l'unica strada percorribile per lei sia di elaborare il lutto; di cominciare cioè a lavorare sul distacco interiore da una esperienza che si è rivelata differente dalle aspettative.
Noti bene che ciò è tutto il contrario del "senza fare nulla", solamente che quello che è chiamata a fare è lavorare sulla propria interiorità, anziché sui comportamenti relazionali.
L'elaborazione del lutto richiede un certo tempo e un certo impegno.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2024 al 2024
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta. Capisco perfettamente quello che vuole dirmi però per potermi distaccare emotivamente da lui avrei bisogno anche di non vederlo per un po’, ma ciò non è possibile essendo della stessa comitiva. Lui poi non è d’aiuto perché nonostante non ci vediamo da un po’ quando siamo con gli altri mi abbraccia o ha comportamenti che con le altre ragazze della comitiva non ha. Questo alcune sere, altre volte invece mi rivolge due parole in croce. In realtà lui è abbastanza lunatico con tutti non solo con me, forse però io me ne accorgo maggiormente rispetto agli altri. Credo che se dovesse avere nuovamente atteggiamenti ambigui nei mei confronti mentre siamo con gli altri amici gli parlerò dicendo che deve smetterla di comportarsi così. Per il resto cercherò di distaccarmi emotivamente da lui anche se in questo momento non so proprio come fare. In questo sono piuttosto esperta considerando le mie precedenti esperienze però qui la situazione è più complicata essendo nella stessa comitiva. In passato ho completamente smesso di vedere gli altri ragazzi per un bel po’ e con un ragazzo ora abbiamo instaurato un minimo di rapporto di amicizia, però è stato tutto spontaneo e soprattutto è avvenuto in maniera graduale.
Probabilmente ho sbagliato a iniziare un rapporto del genere con una persona del mio gruppo e che non mi era nemmeno del tutto indifferente però ho voluto buttarmi. Io odio autocommiserarmi ma ultimamente mi va tutto male e nonostante io stia bene con me stessa, alcune volte mi manca avere una relazione. Mi chiedo cosa sbagli o cosa abbia che non va e guardo alcune coppie con una certa invidia perché penso che nella mia gioventù non ho mai vissuto qualcosa di così bello.