Ansia costante

buongiorno a tutti,
sono una ragazza di 18anni e avevo già scritto in precedenza di questo sito.

premetto che sto andando da una psicoterapeuta da qualche mese (non vedo tanti risultati).

precedentemente avevo raccontando di episodi di depersonalizzazione e derealizzazione, non sono ancora passati, anzi, volevo però aggiungere che in queste ultime settimane continuo a dubitare su tutto.

mi sembra di non conoscere i miei familiari o amici, ci sono dei momenti in cui mi sento distaccata da tutto e ho iniziato a chiedermi come capire se vuoi bene a qualcuno.

panico, non riesco a darmi una risposta.

in questo ultimo periodo poi ci sono dei momenti in cui mi sento inquietante o ho paura di perdere il controllo e fare del male a familiari o amici.

ne ho parlato con la psicologa ma lei non sembra essere preoccupata.

nei momenti in cui mi passano certe idee per la testa è come se avessi degli ilmpulsi e ho paura di non riuscire a trattenermi.

ho letto del doc aggressivo, potrebbe essere questo o sono davvero cattiva?

poi volevo chiedere se d grave che nei momenti in cui mi passano queste idee per la testa sono momenti in cui mi sento un po’ distaccata, ho paura tipo di perdere il controllo e non sentirmi in colpa.

grazie se leggete e rispondete
[#1]
Dr.ssa Amalia Prunotto Psicoterapeuta, Psicologo 21
......allora....
di solito io rimprovero i miei pazienti e in generale,chi non affronta nello studio dello psicologo le proprie inquietudini/perplessità.
Perché e'un modo (involontario,per carità),di fuggire!,al lavoro,all'intimita relazionale,e priva di tanto il percorso.
Fatto il doveroso cazziatone,vediamo .
Intanto che la sua terapeuta 'non sua preoccupata 'lo trovo molto opportuno @,che fiducia le darebbe una persona inquietata dal suo star male ?
La voglio far sorridere per sollevarlo;si sta tanto male e si è spaventati,ma è utile che non lo si dia in due,non?
Poi,deteralizzazoine e pdeoersinalizzazione sono due fenomeni ancora mel grande bacino dell'ansia,ma sono 'disturbi della coscienza dell'io '.
Come dire che sono indice di una fragilità della nostra coscienza,del nostro essere noi.
E' molto comune;pensiamo che chi si fa di'canne 'ricerca questa (s)piacevole per noi sensazione,e ...ridimensioniamo il tutto !(quindi evitiamo,se oer caso le utilizziamo,perché incrementano lo stato !).
Cosa fare ?Esercizi di rilassamento guidato,stati di lavoro sull'io,meditazione,ad esempio .
Codi come il cosiddetto stato doc aggressivo e/o paura di fare del male ;sono fobie di impulso e ci parlano della difficoltà a sentire le nostre rimozione. C'è ne distacchiamo così tanto che pensiamo non ci aopartengano .
Io dal sui scritto non leggo che tanta paura di scere accesso al suo mo do interno e questo lo può vedere solo in psicoterapia
Ne verrà a capo,davvero!
Buona vita.
Amalia Prunotto
Www.amori4puntozero.it
Www.amaliaprunotto.com
www.lestagionipsicologiche.it

Dr.ssa Amalia Prunotto
Psicologa-Psicoterapeuta
Psicoterapie Dinamiche brevi
Training Autogeno
Padova-ParmalI

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