Ho perso la capacità di studiare
Salve dottori, ultimamente sono veramente distrutta a causa di una seria problematica che mi sta toccando.
Sono sempre stata molto brava a studiare, a memorizzare e utilizzare termini adeguati.
Il mio metodo di studio è sempre consistito nel leggere cioè che devo studiare, comprenderlo immediatamente, rielaborare a parole mie mantenendo fede alla terminologia tecnica’ e ripetendo tutto mettendo in gioco anche la memoria ma non intesa come imparare senza comprendere ma riuscire a imparare sapendo già le frasi successive del mio discorso’.
Questo fino a circa un mese fa in cui ho sostenuto con successo il mio ultimo esame.
Da un mese circa, mettendomi a studiare per quello successivo, ho cominciato a non capire più ciò che leggo, a non avere più la capacità immediata di ripetere, a non riuscire ad utilizzare termini che ho sempre conosciuto e sono andata in crisi.
Ogni qual volta apro i libri ho la tachicardia perché non mi sento più io.
Credevo fosse solo un periodo di stress per cui mi sono fermata per qualche giorno ma la situazione persiste.
Non voglio perdere permanentemente questa capacità che mi ha sempre contraddistinta, è una cosa che mi causa un malessere così profondo da non riuscire neppure a descriverlo.
Vi scrivo per capire se ci può essere stato (chiaramente senza dati effettivi so che è difficile da stabilire) un danno neurologico che ha intaccato le mie capacità cognitive, o se può succedere, se è reversibile o se resterò così per sempre.
Non so cosa possa essermi accaduto ma questa cosa mi distrugge.
In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio in anticipo.
Sono sempre stata molto brava a studiare, a memorizzare e utilizzare termini adeguati.
Il mio metodo di studio è sempre consistito nel leggere cioè che devo studiare, comprenderlo immediatamente, rielaborare a parole mie mantenendo fede alla terminologia tecnica’ e ripetendo tutto mettendo in gioco anche la memoria ma non intesa come imparare senza comprendere ma riuscire a imparare sapendo già le frasi successive del mio discorso’.
Questo fino a circa un mese fa in cui ho sostenuto con successo il mio ultimo esame.
Da un mese circa, mettendomi a studiare per quello successivo, ho cominciato a non capire più ciò che leggo, a non avere più la capacità immediata di ripetere, a non riuscire ad utilizzare termini che ho sempre conosciuto e sono andata in crisi.
Ogni qual volta apro i libri ho la tachicardia perché non mi sento più io.
Credevo fosse solo un periodo di stress per cui mi sono fermata per qualche giorno ma la situazione persiste.
Non voglio perdere permanentemente questa capacità che mi ha sempre contraddistinta, è una cosa che mi causa un malessere così profondo da non riuscire neppure a descriverlo.
Vi scrivo per capire se ci può essere stato (chiaramente senza dati effettivi so che è difficile da stabilire) un danno neurologico che ha intaccato le mie capacità cognitive, o se può succedere, se è reversibile o se resterò così per sempre.
Non so cosa possa essermi accaduto ma questa cosa mi distrugge.
In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio in anticipo.
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Gentile utente, i sintomi che riferisce non sono riferibili a danni neurologici.
Piuttosto sembra un effetto di stress da sovraccarico di impegno mentale che poi si vanno caricando di ulteriori sintomi da attacco di ansia perchè si è spaventata di questo suo limite. Un circolo vizioso di pensieri che le causa paura e la blocca di più.
Per sentirsi meglio, diamo ascolto ai segnali del corpo: adeguato riposo (qualche giorno è poco), cioè stacco da impegni, scegliere attività piacevoli, sonno regolare, nutrizione regolare. L'ondata di caldo meteo è più impegnativa di quanto si pensi, a prescindere dall'età.
Segua tutti i consigli che probabilmente già conosce (bere, cibi adatti per il cervello, non sforzi fisici eccessivi)
Il cervello si impegna nell'attività cognitiva dell'apprendere se l'intero organismo mente e corpo si trova nelle migliori condizioni di salute anche emotiva.
Sia tranquilla e dedichi ogni cura al suo benessere, poi tornerà la forza di studiare.
Auguri!
Piuttosto sembra un effetto di stress da sovraccarico di impegno mentale che poi si vanno caricando di ulteriori sintomi da attacco di ansia perchè si è spaventata di questo suo limite. Un circolo vizioso di pensieri che le causa paura e la blocca di più.
Per sentirsi meglio, diamo ascolto ai segnali del corpo: adeguato riposo (qualche giorno è poco), cioè stacco da impegni, scegliere attività piacevoli, sonno regolare, nutrizione regolare. L'ondata di caldo meteo è più impegnativa di quanto si pensi, a prescindere dall'età.
Segua tutti i consigli che probabilmente già conosce (bere, cibi adatti per il cervello, non sforzi fisici eccessivi)
Il cervello si impegna nell'attività cognitiva dell'apprendere se l'intero organismo mente e corpo si trova nelle migliori condizioni di salute anche emotiva.
Sia tranquilla e dedichi ogni cura al suo benessere, poi tornerà la forza di studiare.
Auguri!
Dr.ssa Fulvia Tramontano
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 369 visite dal 05/07/2024.
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