Aiutare uomo affetto da dipendenza da cocaina

Salve,
da poco ho conosciuto un uomo di 30 anni per il quale ho da subito provato un forte trasporto.

Mi ha confessato di far uso di cocaina da circa dieci anni, è stato anche in comunità un paio di volte ma ha avuto una ricaduta circa un anno fa.

Vorrei aiutarlo ma non vuole tornare in comunità per non perdere il lavoro per l'ennesima volta.

Ha comportamenti strani, classici di quella condizione (sparisce per giorni, mi chiede soldi ecc...) e dice di essere molto preso da me ma a volte faccio fatica a credergli.

Mi sembra una persona che sta davvero male e si sente in colpa ma non riesce a farne a meno, non riesce ad uscirne.

Ho provato a dargli dei consigli e a supportarlo moralmente ma sembra che non basti.
Non ha praticamente più amici e la famiglia non è al corrente di questa ricaduta.

Da una parte vorrei allontanarmi, dall'altra aiutarlo.

Ma come faccio ad allontanarmi senza peggiorare la sua condizione oppure ad aiutarlo senza peggiorare la mia?


Vi ringrazio anticipatamente.

A presto.
[#1]
Dr.ssa Angela Ragnetti Psicoterapeuta, Psicologo 4
Buongiorno,
quando scrive "Da una parte vorrei allontanarmi, dall'altra aiutarlo" mostra una divisione, è divisa in due: vorrebbe cioè fare sia una cosa sia l'altra, contemporaneamente. Sarebbe opportuno che lei riuscisse a lavorare su questa divisione: cosa la tiene lì invece che scappare a gambe levate e perché vorrebbe aiutarlo?
Inoltre sarebbe interessante lavorare sui motivi che da subito le hanno fatto sentire un "forte trasporto": che natura ha questo trasporto? c'entra con la storia e le caratteristiche di quest'uomo o piuttosto con la sua storia?
Solo capendo un pò di più tutto questo potrà comprendere un pò meglio la sua posizione in questa relazione, e così decidere.

cordialmente
AR

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto grazie dottoressa.
Probabilmente ho sentito da subito questo forte trasporto per un mio momento di vulnerabilità, sono da poco uscita da una storia durata 3 anni a cui ho deciso di mettere fine perché non provavo più nessun sentimento.
Mi ero ripromessa di non buttarmi nuovamente in una relazione seria ma è successo.
Tutto è nato in maniera superficiale, visto che c'è molta attrazione fisica fra me e questo ragazzo ma è scattato anche un interesse caratteriale, è una persona intelligente ed interessante.
Per mia indole cerco sempre di aiutare il prossimo e so quanto possa essere impossibile in questa situazione, perché tutto deve partire da lui. Poi credo che senza questa sostanza potrebbe essere la persona fatta per me ma ovviamente non posso avere la certezza.

Razionalmente so che la cosa più giusta sia allontanare questa persona ma è come se qualcosa mi bloccasse, come se sentissi la responsabilità di poter peggiorare la sua situazione e di lasciarlo solo.
[#3]
Dr.ssa Angela Ragnetti Psicoterapeuta, Psicologo 4
Gentilissima,
"Razionalmente so che la cosa più giusta sia allontanare questa persona ma è come se qualcosa mi bloccasse, come se sentissi la responsabilità di poter peggiorare la sua situazione e di lasciarlo solo", penso sia proprio questo il punto: qualcosa la blocca lì e sente la responsabilità... è un nodo da sciogliere e, se lo vorrà, potrà farlo in uno spazio di parola con un professionista, che la aiuti a sbrogliare questa matassa per capire la sua implicazione in tutto questo.
Cordialmante
AR

[#4]
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta