Non riesco a creare rapporti affettivi
Buon pomeriggio, chiedo qui nella speranza di avere una risposta che mi aiuti un po' di più.
Vado direttamente al punto: non son capace di sentire affetto verso chi ho attorno, che siano amiche o famigliari.
Mi spiego meglio: so di provare tale affetto per queste persone, ma si limita a questo.
So, ma non riesco ad avvertirlo.
Questo mi crea problemi sia con loro che con chi mi si approccia per la prima volta: non riesco a sentire la loro mancanza quando sono assenti, sono in grado di non parlare loro (amici etc) per settimane senza alcun problema.
Questo mi spinge a non avviare mai una conversazione per prima, e più volte legami si son spezzati per tale cosa: lamentavano io non fossi mai presente, o che non manifestassi alcun affetto nei loro riguardi.
Con le persone sconosciute è ancora peggio: non riesco a farci amicizia, mi annoia facilmente parlarci e, non avviando mai una conversazione per prima, appunto, è difficile che siano loro a voler coltivare rapporti.
Questo non è un problema per me, nelle pratica, dato che star dietro le persone mi si rivela eccessivamente faticoso.
Ma ammetto che, ogni tanto, vorrei semplicemente aver qualcuno con cui parlare senza sentire la noia invandermi entro pochi minuti.
Ciò mi impedisce sia di creare future relazioni d'amore, ma anche qui ne sento poca l'esigenza, che coltivare quelle che sono già le mie poche amicizie: in questo posso dirmi fortunata, dato che son consapevoli io voglia loro bene, nonostante sia difficile per me dimostrarlo.
Ho svolto alcune sedute con uno psicologo tempo fa per questo problema, ma mi è stato semplicemente detto che sono fin troppo selettiva.
Possibile?
So che questa situazioni mi crei effettivi problemi, anche se non li avverto come dovrei.
Semplicemente so che andrebbe risolta.
Vado direttamente al punto: non son capace di sentire affetto verso chi ho attorno, che siano amiche o famigliari.
Mi spiego meglio: so di provare tale affetto per queste persone, ma si limita a questo.
So, ma non riesco ad avvertirlo.
Questo mi crea problemi sia con loro che con chi mi si approccia per la prima volta: non riesco a sentire la loro mancanza quando sono assenti, sono in grado di non parlare loro (amici etc) per settimane senza alcun problema.
Questo mi spinge a non avviare mai una conversazione per prima, e più volte legami si son spezzati per tale cosa: lamentavano io non fossi mai presente, o che non manifestassi alcun affetto nei loro riguardi.
Con le persone sconosciute è ancora peggio: non riesco a farci amicizia, mi annoia facilmente parlarci e, non avviando mai una conversazione per prima, appunto, è difficile che siano loro a voler coltivare rapporti.
Questo non è un problema per me, nelle pratica, dato che star dietro le persone mi si rivela eccessivamente faticoso.
Ma ammetto che, ogni tanto, vorrei semplicemente aver qualcuno con cui parlare senza sentire la noia invandermi entro pochi minuti.
Ciò mi impedisce sia di creare future relazioni d'amore, ma anche qui ne sento poca l'esigenza, che coltivare quelle che sono già le mie poche amicizie: in questo posso dirmi fortunata, dato che son consapevoli io voglia loro bene, nonostante sia difficile per me dimostrarlo.
Ho svolto alcune sedute con uno psicologo tempo fa per questo problema, ma mi è stato semplicemente detto che sono fin troppo selettiva.
Possibile?
So che questa situazioni mi crei effettivi problemi, anche se non li avverto come dovrei.
Semplicemente so che andrebbe risolta.
[#1]
Gentilissima, è molto importante il tema che lei porta.
Essere in relazione con qualcuno, ovvero in contatto emotivo affettivo, mantenendo un clima di reciproca curiosità e voglia di conoscenza, può non essere così semplice e automatico e molto dipende da come intendiamo noi le relazioni sociali, ma non solo
Io proverei a comprendere di più il perché stare a contatto con gli altri per lei significhi un peso eccessivamente faticoso e partire da qui.
Spero di esserle stata un pò di aiuto, per quanto possibile in una situazione in cui si hanno a disposizione poche informazioni.
Dott.ssa Ferraro
Essere in relazione con qualcuno, ovvero in contatto emotivo affettivo, mantenendo un clima di reciproca curiosità e voglia di conoscenza, può non essere così semplice e automatico e molto dipende da come intendiamo noi le relazioni sociali, ma non solo
Io proverei a comprendere di più il perché stare a contatto con gli altri per lei significhi un peso eccessivamente faticoso e partire da qui.
Spero di esserle stata un pò di aiuto, per quanto possibile in una situazione in cui si hanno a disposizione poche informazioni.
Dott.ssa Ferraro
Dr.ssa sonia ferraro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 448 visite dal 03/07/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.