Sono sbagliata?
Buongiorno, sono una ragazza di 18 anni e sono disperata.
Da quando sono alle medie ho subito prepotenze, ero la più brava sempre ma venivo trattata male.
Anche alle superiori stessa cosa.
Anche senza conoscermi decidono che non vado bene.
La mia famiglia, soprattutto mia mamma, mi ha sempre sostenuta, dato forza per andare avanti, dato coraggio per rimettermi in gioco e speranza per il futuro.
Premetto che anche riguardo all'educazione sessuale mia mamma ad ogni curiosità rispondeva con serenità ma nonostante ciò crescendo ho iniziato a pensare al sesso con schifo, alla penetrazione come qualcosa di violento.
In classe sentivo compagne che mi trasmettevano questo.
A gennaio, con sorpresa, mi sono interessata ad un ragazzo, prima volta, non ho interesse neppure per attori e cantanti (ho chiesto a mia mamma di fare esami ormonali perché mi sentivo diversa da tutte).
Ci siamo messi insieme.
Lui è bissessuale (è stato solo con ragazze ma dice che può essere attratto anche da ragazzi effemminati e poi è interessato ai rapporti anali) ma non mi interessa.
Con lui ci scambiamo frasi che mia mamma (x caso ne ha viste un paio, veramente per caso) volgari e di cattivo gusto.
Con lui ho capito che mi interessa più un rapporto anale, ma dove sia io a "dominare".
A noi piace così.
Parlandone con mia madre lei è sconvolta.
Dai miei gusti e dalla volgarità dei termini usati tra noi.
Io dico che sono solo parole che non faccio nulla di male a nessuno.
Ho anche condiviso dei post che lei definisce volgari, ma sono solo post o reel...Mi ha consigliato lei di scrivere qui.
Il nostro era un rapporto meraviglioso e non voglio rinunciarci però non mi sento sbagliata.
Secondo mia mamma il mio modo di fare non è 'normale' perché il mio vedere violenza nel rapporto sessuale 'normale' non è, normale, appunto.
Che in una coppia poi si sperimenta ma, ma pensare in modo positivo solo alla donna che penetra l'uomo può essere sintomo di qualche problema.
Io mi sono definita dominante e attiva e mia madre, anche qui non capisce e dice che mi hanno dato sempre l'esempio di un rapporto paritario e di rispetto.
Mia madre teme che il mio ragazzo se finirà la storia, e finirà, racconti e condivida le nostre conversazioni e che ciò mi possa causare problemi ulteriori con gli altri.
Mia mamma è delusa è cambiata, io rivoglio il nostro rapporto.
Non so cosa fare
Mio papà non lo nomino ma è d'accordo con lei, solo che tante cose per fortuna non le sa... Sono una con problemi secondo voi?
Grazie
Da quando sono alle medie ho subito prepotenze, ero la più brava sempre ma venivo trattata male.
Anche alle superiori stessa cosa.
Anche senza conoscermi decidono che non vado bene.
La mia famiglia, soprattutto mia mamma, mi ha sempre sostenuta, dato forza per andare avanti, dato coraggio per rimettermi in gioco e speranza per il futuro.
Premetto che anche riguardo all'educazione sessuale mia mamma ad ogni curiosità rispondeva con serenità ma nonostante ciò crescendo ho iniziato a pensare al sesso con schifo, alla penetrazione come qualcosa di violento.
In classe sentivo compagne che mi trasmettevano questo.
A gennaio, con sorpresa, mi sono interessata ad un ragazzo, prima volta, non ho interesse neppure per attori e cantanti (ho chiesto a mia mamma di fare esami ormonali perché mi sentivo diversa da tutte).
Ci siamo messi insieme.
Lui è bissessuale (è stato solo con ragazze ma dice che può essere attratto anche da ragazzi effemminati e poi è interessato ai rapporti anali) ma non mi interessa.
Con lui ci scambiamo frasi che mia mamma (x caso ne ha viste un paio, veramente per caso) volgari e di cattivo gusto.
Con lui ho capito che mi interessa più un rapporto anale, ma dove sia io a "dominare".
A noi piace così.
Parlandone con mia madre lei è sconvolta.
Dai miei gusti e dalla volgarità dei termini usati tra noi.
Io dico che sono solo parole che non faccio nulla di male a nessuno.
Ho anche condiviso dei post che lei definisce volgari, ma sono solo post o reel...Mi ha consigliato lei di scrivere qui.
Il nostro era un rapporto meraviglioso e non voglio rinunciarci però non mi sento sbagliata.
Secondo mia mamma il mio modo di fare non è 'normale' perché il mio vedere violenza nel rapporto sessuale 'normale' non è, normale, appunto.
Che in una coppia poi si sperimenta ma, ma pensare in modo positivo solo alla donna che penetra l'uomo può essere sintomo di qualche problema.
Io mi sono definita dominante e attiva e mia madre, anche qui non capisce e dice che mi hanno dato sempre l'esempio di un rapporto paritario e di rispetto.
Mia madre teme che il mio ragazzo se finirà la storia, e finirà, racconti e condivida le nostre conversazioni e che ciò mi possa causare problemi ulteriori con gli altri.
Mia mamma è delusa è cambiata, io rivoglio il nostro rapporto.
Non so cosa fare
Mio papà non lo nomino ma è d'accordo con lei, solo che tante cose per fortuna non le sa... Sono una con problemi secondo voi?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
ci chiede se: ".. Sono una con problemi secondo voi?"
Non è possibile fare una diagnosi, dalle poche parole di un consulto online. Però si nota il suo bisogno di auto-etichettarsi, anziché l'esigenza di vivere con spontaneità questa fase di vita da 18enne, fase di sperimentazione e scoperte.
Il fatto che sua madre esprima giudizi sui Suoi comportamenti sessuali significa che Lei si confida con mamma.
Anche in questo caso, non possiamo sapere se si tratti di una confidenza "sana", oppure - al contrario - se tra voi manchi quel "giusto confine genitore-figli*" che permette al/la figlio/a di crescere e di sperimentare quella certa autonomia proporzionata all'età.
In altre parole ci si chiede se la confidenza con mamma sia un fattore protettivo da possibili sbagli, oppure un imbrigliamento.
Considerati i suoi 18 anni, ci permetta di rammentarLe l'utilizzo del condom in OGNI genere di scambio sessuale: le malattie da trasmissione sessuale sono in aumento esponenziale.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
ci chiede se: ".. Sono una con problemi secondo voi?"
Non è possibile fare una diagnosi, dalle poche parole di un consulto online. Però si nota il suo bisogno di auto-etichettarsi, anziché l'esigenza di vivere con spontaneità questa fase di vita da 18enne, fase di sperimentazione e scoperte.
Il fatto che sua madre esprima giudizi sui Suoi comportamenti sessuali significa che Lei si confida con mamma.
Anche in questo caso, non possiamo sapere se si tratti di una confidenza "sana", oppure - al contrario - se tra voi manchi quel "giusto confine genitore-figli*" che permette al/la figlio/a di crescere e di sperimentare quella certa autonomia proporzionata all'età.
In altre parole ci si chiede se la confidenza con mamma sia un fattore protettivo da possibili sbagli, oppure un imbrigliamento.
Considerati i suoi 18 anni, ci permetta di rammentarLe l'utilizzo del condom in OGNI genere di scambio sessuale: le malattie da trasmissione sessuale sono in aumento esponenziale.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Unicamente il tempo risponderà a quanto Lei vorrebbe sapere fin da ora, e cioè
".. se la confidenza con mamma sia un fattore protettivo da possibili sbagli, oppure un imbrigliamento."
Ed anche se la problematica è destinata a perdurare nel tempo; quella problematica di cui si parla nella News https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9264-la-relazione-complessa-tra-figli-giovani-adulti-e-genitori.html .
Tuttavia, a parte una previsione (impossibile) rispetto al futuro, La invitiamo nuovamente a riflettere su quella "giusta distanza genitori-figli" di cui abbiamo già detto in precedenza.
Questo è tutto quanto si può rispondere ad un breve consulto anonimo online.
Per approfondire di persona sia il rapporto con la madre, sia le tematiche sessuali oggetto del contendere tra Voi, può rivolgersi all* Psicolog* del Consultorio pubblico (gratuito o solo ticket).
Vi troverà uno spazio/tempo accogliente e competente; soprattutto presso quei Consultori dotati dello "Spazio Giovani".
La mappa nazionale dei Consultori la trova cliccando sul link, e poi sulla cartina d'Italia e regione di suo interesse:
https://www.salute.gov.it/portale/fertility/consultoriFertility.jsp?lingua=italiano&id=4597&area=fertilita&menu=consultori .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
".. se la confidenza con mamma sia un fattore protettivo da possibili sbagli, oppure un imbrigliamento."
Ed anche se la problematica è destinata a perdurare nel tempo; quella problematica di cui si parla nella News https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9264-la-relazione-complessa-tra-figli-giovani-adulti-e-genitori.html .
Tuttavia, a parte una previsione (impossibile) rispetto al futuro, La invitiamo nuovamente a riflettere su quella "giusta distanza genitori-figli" di cui abbiamo già detto in precedenza.
Questo è tutto quanto si può rispondere ad un breve consulto anonimo online.
Per approfondire di persona sia il rapporto con la madre, sia le tematiche sessuali oggetto del contendere tra Voi, può rivolgersi all* Psicolog* del Consultorio pubblico (gratuito o solo ticket).
Vi troverà uno spazio/tempo accogliente e competente; soprattutto presso quei Consultori dotati dello "Spazio Giovani".
La mappa nazionale dei Consultori la trova cliccando sul link, e poi sulla cartina d'Italia e regione di suo interesse:
https://www.salute.gov.it/portale/fertility/consultoriFertility.jsp?lingua=italiano&id=4597&area=fertilita&menu=consultori .
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 03/07/2024.
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