Aiutatemi a capire cosa posso fare x stare meglio
Buongiorno,
Sto vivendo un periodo tremendo: mia figlia appena adolescente dopo che si è fidanzato e cambiata totalmente.
Usa un linguaggio volgare insieme hanno delle idee sul sesso particolari. Abbiamo parlato di tutto, con rabbia e disgusto da parte mia.
Sconforto da parte sua che non se l'aspettava.
Dice che sono solo parole, che non hanno un peso.
Io penso che in certi casi le parole abbiano un valore, mette su instagram ste 'parole' e chiunque può farsi un'idea sbagliata.
Ha espresso la volontà di aprire un canale con lei per guadagnare! È minorenne... Dice che era una battuta... Non so però. forse esagero?
Devo restarne fuori?
O cosa posso fare?
Naturalmente sono delusa, mai mi sarei aspettata questo.
Inoltre ho perso da poco una persona fondamentale per la mia vita e sono ancora sconvolta, molto sconvolta. Non so come comportarmi.
Grazie
Sto vivendo un periodo tremendo: mia figlia appena adolescente dopo che si è fidanzato e cambiata totalmente.
Usa un linguaggio volgare insieme hanno delle idee sul sesso particolari. Abbiamo parlato di tutto, con rabbia e disgusto da parte mia.
Sconforto da parte sua che non se l'aspettava.
Dice che sono solo parole, che non hanno un peso.
Io penso che in certi casi le parole abbiano un valore, mette su instagram ste 'parole' e chiunque può farsi un'idea sbagliata.
Ha espresso la volontà di aprire un canale con lei per guadagnare! È minorenne... Dice che era una battuta... Non so però. forse esagero?
Devo restarne fuori?
O cosa posso fare?
Naturalmente sono delusa, mai mi sarei aspettata questo.
Inoltre ho perso da poco una persona fondamentale per la mia vita e sono ancora sconvolta, molto sconvolta. Non so come comportarmi.
Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza
Psicologo
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Gentile signora,
come certo sa, dietro suo invito ci ha scritto anche sua figlia. Guardi al link https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1048715-sono-sbagliata.html
Da tutto quello che ci scrive a me sembra di capire:
- che al momento lei ha subito un trauma grave e perciò non può affrontare nulla in maniera serena;
- che forse già prima c'era in lei una tendenza a tenere tutto sotto controllo, tendenza che è stata devastata dagli eventi, specie dalla modalità della morte di suo padre, ma non solo.
Venendo a sua figlia, temo di capire che sia figlia unica (mi corregga se sbaglio). E' una diciottenne che sta esplorando da adolescente il mondo della sessualità, con i ritardi di sviluppo emotivo tipici della società occidentale, per cui una diciottenne oggi si comporta come una dodicenne di cinquanta o sessanta anni fa, con un marcato gusto dell'effrazione, una resistenza a mettersi in gioco personalmente, e altro.
Se lei con suo marito la osservate troppo da vicino, non potete che rimanere scandalizzati da ciò che in realtà è una normale fase di transizione che andrebbe vissuta nel riserbo naturale per questo tipo di esperienze. In tal modo finite per negare a vostra figlia quell'appoggio e quella vicinanza che gli adolescenti chiedono all'improvviso, per poi subito dopo ritornare nel loro mondo che non è quello dei genitori.
Mi sorprende che lei scriva "Condivide post (che quindi vediamo tutti) molto volgari". Ma lei condivide i social di una figlia diciottenne, signora?
Scrive anche: "tra loro si scrivono frasi di volgarità estrema. Parla di rapporti anali, ma che subisce lui".
Legge perfino i messaggi privati tra i due? O consente a sua figlia confidenze del tutto indebite, cha tra l'altro ledono la privacy del partner?
Scrive: "Abbiamo parlato di tutto, con rabbia e disgusto da parte mia.
Sconforto d parte sua, credeva di essere accettata".
Lo credo bene. Non si tratta di essere accettata in tutto, ma di essere istradata al riserbo, più che all'esplicitazione di un'esperienza tipica di questo momento della vita.
Anche per lei, signora, questo è un particolare momento della sua vita, che non le concede lucida serenità.
Le suggerirei di farsi aiutare da un* specialista.
Auguri.
come certo sa, dietro suo invito ci ha scritto anche sua figlia. Guardi al link https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/1048715-sono-sbagliata.html
Da tutto quello che ci scrive a me sembra di capire:
- che al momento lei ha subito un trauma grave e perciò non può affrontare nulla in maniera serena;
- che forse già prima c'era in lei una tendenza a tenere tutto sotto controllo, tendenza che è stata devastata dagli eventi, specie dalla modalità della morte di suo padre, ma non solo.
Venendo a sua figlia, temo di capire che sia figlia unica (mi corregga se sbaglio). E' una diciottenne che sta esplorando da adolescente il mondo della sessualità, con i ritardi di sviluppo emotivo tipici della società occidentale, per cui una diciottenne oggi si comporta come una dodicenne di cinquanta o sessanta anni fa, con un marcato gusto dell'effrazione, una resistenza a mettersi in gioco personalmente, e altro.
Se lei con suo marito la osservate troppo da vicino, non potete che rimanere scandalizzati da ciò che in realtà è una normale fase di transizione che andrebbe vissuta nel riserbo naturale per questo tipo di esperienze. In tal modo finite per negare a vostra figlia quell'appoggio e quella vicinanza che gli adolescenti chiedono all'improvviso, per poi subito dopo ritornare nel loro mondo che non è quello dei genitori.
Mi sorprende che lei scriva "Condivide post (che quindi vediamo tutti) molto volgari". Ma lei condivide i social di una figlia diciottenne, signora?
Scrive anche: "tra loro si scrivono frasi di volgarità estrema. Parla di rapporti anali, ma che subisce lui".
Legge perfino i messaggi privati tra i due? O consente a sua figlia confidenze del tutto indebite, cha tra l'altro ledono la privacy del partner?
Scrive: "Abbiamo parlato di tutto, con rabbia e disgusto da parte mia.
Sconforto d parte sua, credeva di essere accettata".
Lo credo bene. Non si tratta di essere accettata in tutto, ma di essere istradata al riserbo, più che all'esplicitazione di un'esperienza tipica di questo momento della vita.
Anche per lei, signora, questo è un particolare momento della sua vita, che non le concede lucida serenità.
Le suggerirei di farsi aiutare da un* specialista.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 611 visite dal 03/07/2024.
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