Informazioni psicoterapia
Salve a tutti.
Cercherò di essere breve e quanto più chiaro possibile e Vi ringrazio in anticipo per i consigli che riceverò.
Sono un uomo di 46 anni, felicemente convivente con un bambino di 10 anni.
Ho sempre vissuto gli alti e bassi della vita con serenità, cercando di stare in campana il più possibile.
Da diversi giorni, non so per quale motivo (forse perché in questo motivo sono stressato tanto per una procedura cocnorsuale a cui devo partecipare) all’improvviso mi si è aperta un’antica ferita emotiva vissuta più di 10 anni fa riguardante il rapporto con la mia compagna e che era stato ampiamente superato.
Sta di fatto che questa ferita emotiva ha assunto i connotati di veri e propri pensieri ossessivi, che mi assalgono letteralmente e che mi provocano tanta ansia e anche insonnia.
Non voglio distruggere la mia famiglia (mi stanno vicino e capiscono il mio disagio), ma è come se mi stessi trascinando tutti nel baratro assieme a questo forte stato ansioso e depressivo (a volte è come avere un tarlo assillante in testa indefinito).
Cosa mi consigliata?
Che strada devo seguire?
Esiste una terapia psicologica e/o farmacologica appropriata per risolvere un problema come questo che vivo?
Grazie a tutti per le risposte.
D.
S.
Cercherò di essere breve e quanto più chiaro possibile e Vi ringrazio in anticipo per i consigli che riceverò.
Sono un uomo di 46 anni, felicemente convivente con un bambino di 10 anni.
Ho sempre vissuto gli alti e bassi della vita con serenità, cercando di stare in campana il più possibile.
Da diversi giorni, non so per quale motivo (forse perché in questo motivo sono stressato tanto per una procedura cocnorsuale a cui devo partecipare) all’improvviso mi si è aperta un’antica ferita emotiva vissuta più di 10 anni fa riguardante il rapporto con la mia compagna e che era stato ampiamente superato.
Sta di fatto che questa ferita emotiva ha assunto i connotati di veri e propri pensieri ossessivi, che mi assalgono letteralmente e che mi provocano tanta ansia e anche insonnia.
Non voglio distruggere la mia famiglia (mi stanno vicino e capiscono il mio disagio), ma è come se mi stessi trascinando tutti nel baratro assieme a questo forte stato ansioso e depressivo (a volte è come avere un tarlo assillante in testa indefinito).
Cosa mi consigliata?
Che strada devo seguire?
Esiste una terapia psicologica e/o farmacologica appropriata per risolvere un problema come questo che vivo?
Grazie a tutti per le risposte.
D.
S.
[#1]
Gentile utente,
lei ha posto la stessa domanda cinque giorni fa ed ha avuto una risposta di cui il punto fondamentale è che solo uno specialista può stabilire se lei sia vittima di rimuginio ossessivo, di che tipo, e di quale trattamento necessita.
Sono d'accordo con la collega.
Aggiungo solo che mi sembra che il suo rimuginio possa essere stato innescato dal fenomeno psicologico che Freud chiamò "Nachtraglichkeit" e gli inglesi chiamano "bomba ad affetto ritardato". Si tratta del ritorno improvviso di un trauma passato che si presenta in forma nuova, perché il contesto in cui lo si rivive è differente.
Senza dubbio soltanto con l'aiuto di uno psicologo questo tipo di "disturbo" può essere analizzato nelle sue componenti e risolto, però la posso tranquillizzare su un punto: non solo si guarisce, ma la nuova lettura dell'evento passato migliora la consapevolezza personale e le relazioni di chi lo ha vissuto.
Buone cose.
lei ha posto la stessa domanda cinque giorni fa ed ha avuto una risposta di cui il punto fondamentale è che solo uno specialista può stabilire se lei sia vittima di rimuginio ossessivo, di che tipo, e di quale trattamento necessita.
Sono d'accordo con la collega.
Aggiungo solo che mi sembra che il suo rimuginio possa essere stato innescato dal fenomeno psicologico che Freud chiamò "Nachtraglichkeit" e gli inglesi chiamano "bomba ad affetto ritardato". Si tratta del ritorno improvviso di un trauma passato che si presenta in forma nuova, perché il contesto in cui lo si rivive è differente.
Senza dubbio soltanto con l'aiuto di uno psicologo questo tipo di "disturbo" può essere analizzato nelle sue componenti e risolto, però la posso tranquillizzare su un punto: non solo si guarisce, ma la nuova lettura dell'evento passato migliora la consapevolezza personale e le relazioni di chi lo ha vissuto.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 350 visite dal 01/07/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.