Pensieri sessuali su mia mamma in adolescenza

Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni e vi scrivo perché sono molto preoccupato sul mio passato perché negli ultimi giorni ho riflettuto sul fatto che in adolescenza 14-18 anni massimo, mi è capitato di avere voglie sessuali su mia mamma e sta cosa è andava via con la crescita ormai sono anni che non li ho più (7anni circa) però mi faccio schifo perché come ho mai potuto pensare una cosa del genere mi sono sempre fatto schifo però ora che i miei stai di ansia sono elevatissimi mi faccio ancora più schifo, non penso che sia normale una cosa del genere, io amo mia mamma darei la mia vita per lei ma non capisco perché ho potuto fare una cosa del genere.

Aggiungo che a volte penso che sono potuto essere influenzato dalla pornografia guardando video di incesti (non è una giustificazione ma è una risposta che a volte voglio dare alle mie paure)
Grazie per L aiuto
Saluti
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.9k 585 67
Gentile utente,

Le figure genitoriali sono i primi oggetti d'amore.
Non è raro dunque che nel periodo "ormonale" dell'adolescenza maschile si sovrappongano spinte di attrazione sessuale; è una fase infatti nella quale ancora non si ha la competenza, il coraggio, di rivolgersi a persone coetanee.
Questo chiarimento glielo dovevo sulla base delle teorie dello sviluppo psicosessuale.

Tenga conto tuttavia che questa non può rappresentare una rassicurazione per le sue ansie.

Quando a distanza di tempo compaiono pensieri ingombranti e sensi colpa/vergogna relativi a ipotetiche colpe di molti anni precedenti, spesso ciò è un campanello per l'ansia, non per i contenuti sui quali l'ansia si appunta.
Intendo dire che magari Le passa il pensiero di questa "vergogna", ma ne arriva un'altro con altro contenuto.
O forse l'attuale contenuto relativo a sua madre è GIA' il sostituto dei quello del mese scorso: "Ho paura di essere pedofilo".

In entrambi i consulti precedenti le colleghe che hanno risposto hanno fatto riferimento al DOC e allo psicologo presso in quale lei è in cura; si affidi a lui.

Eviti di disperdere le sue energie scrivendo anche a noi. E' 'in presenza' il professionista che la può aiutare; sentire altre campane (altri Psy) La confonde senza minimamente giovarLe.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/