Lui è sparito e si è comportato con delle modalità che hanno fatto vacillare la mia percezione

Carissimi, mi trovo in una difficoltà mai provata in vita mia.

Conosco tempo fa quest'uomo in fase di separazione, e quando si separa iniziamo una relazione intensissima.

Nel giro di poco mi implica con la sua famiglia, mi presenta agli amici come la donna della vita, fa progetti di vita con me tanto che decido di cercare lavoro nella sua città.


Lo trovo, per metà settimana, da quest'estate.


Ho sempre notato in lui una modalità di litigio assolutamente anomala, molto torturante, obnubilato.


Qualche settimana fa, prima del mio compleanno, nel giro di un pomeriggio si oscura del tutto, dice che non sa se mi ama e si allontana come se gli dessi molto fastidio.


Nel giro di qualche giorno passa da "ho dubbi" a respingermi violentemente, con molta cattiveria, intimandomi di "sparire" ed altre cose che mi lasciano assolutamente interdetta.


Ma come, mi amavi così tanto, e mi cancelli in un giorno?


Per il mio compleanno, qualche giorno dopo, concordiamo di cenare insieme ma lui il giorno stesso dice che non vuole vedermi, che è disposto a denunciarmi pur di tenermi lontana, poi usciamo a cena e lui sembra un fantasma: non mi fa nemmeno gli auguri, è rigido e inespressivo, senza cuore, sembra un'altra persona.


Il dialogo man mano diventa impossibile, completamente.

Lui continua a ripetere che devo rifarmi una vita, che devo sparire, che devo farmene una ragione.


Non sembra lucido, pare come se la persona che conoscevo si fosse dileguata.



Quando lo vedo nei giorni successivi, ride davanti alle mie lacrime, risulta assolutamente senza empatia, tranne l'ultima volta: davanti al mio pianto disperato ha 10 secondi di commozione, mi sussurra "amore" piangendo, ma poi torna al suo personaggio gelido, mi respinge di nuovo, ripetendomi "non ti amo".



Da quell'ultima volta non l'ho più sentito.

Mi sento una folle visionaria: fino a poco tempo fa progettavamo una vita, lui diceva di amarmi come mai accaduto in vita sua.


E ora sembra un'altra persona, senza empatia ed emotività, come se io fossi un insetto fastidioso da scacciare.


Sono devastata e incredula, mai mi era accaduto in vita mia.


Lui ha avuto partner piuttosto altalenanti, ha retto solo con la madre del figlio in una totale indifferenza reciproca; ha avuto diverse relazioni con persone molto evitanti.

Con me dichiarava di stare bene proprio perché evitante non lo ero... ma mi ha scartata trattandomi come una carnefice.
E non so che ho fatto.
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Dr.ssa Susanna Mattoccia Psicologo 45 3
Buonasera. Mi dispiace molto per la sua esperienza.
Come mai ci scrive? La sua domanda non è molto chiara.

Dott.ssa Susanna Mattoccia

[#2]
Utente
Utente
Gentilissima, in effetti non sono stata esplicita, chiedo scusa ma sono davvero confusa. Vorrei capire se è rintracciabile in questa esperienza e in tale comportamento un qualche indizio di comportamento manifestatamente disfunzionale, e a cosa si può eventualmente indirizzare per avere una qualche indicazione clinica.
Ha avuto un ottundimento emotivo improvviso, un sostanziale cambio di personalità e soprattutto un' aggressività crescente.
Vorrei cioè capire se c'è qualcosa di leggibile in tale esperienza
[#3]
Dr.ssa Susanna Mattoccia Psicologo 45 3
Non possiamo dare alcuna indicazione di questo tipo, non conoscendo direttamente la persona.
Cito dal codice deontologico: "La psicologa e lo psicologo, su casi specifici, esprimono valutazioni e giudizi professionali solo se fondati sulla conoscenza professionale diretta ovvero su una documentazione adeguata, coerente con il tema oggetto di valutazione ed attendibile." (art 7 comma 2).

A prescindere dalle difficoltà del suo ex compagno, ritengo che per lei sia prioritario attraversare questa fase di malessere concentrandosi sulle sue emozioni e sui suoi pensieri.

Dott.ssa Susanna Mattoccia