Fino a poco fa mi voleva tantissimo, ora non mi vuole più

Salve a tutti.
Premetto che sono una donna di una certa età.
Poco tempo fa ho lasciato il mio compagno con cui ero da circa 15 anni perché non lo amavo più.
Un uomo mi corteggia ormai da due anni, io l'ho sempre rifiutato perché ero impegnata.
Lui lo sapeva e stava lì tranquillo.
Appena mi sono lasciata mi è venuta la curiosità di conoscerlo.
È iniziata una specie di relazione fisica.
Lui ha sempre sostenuto, come me, di non volere una relazione, ma al contempo si lamentava del fatto che per me potesse essere solo un corpo.
Non lo è mai stato, però io avevo bisogno di tempo.
Ci siamo visti in tutto circa sette/otto volte, dunque poco, ma ci siamo legati velocemente.
Io però non mi sentivo ancora pronta per ufficializzare una conoscenza.
Un giorno lui mi ha trattata malissimo, mi ha detto che io non faccio niente per lui, che in realtà non lo voglio, ma non c'è neppure stato tempo per questo.
Per la prima volta mi ha detto chiaramente di volere di più e che si sentiva preso in giro.
Allora io gli ho chiesto un po' di tempo per capire cosa volevo.
Nel giro di una settimana ho capito che voglio frequentarlo perché mi manca.
Ora glielo ho detto ma è lui che non mi vuole più, sostiene che l'ho ferito e che lui non farebbe più nulla per me perché ho esagerato e perché io non l'ho mai voluto veramente.
Io sinceramente penso che sia stato tutto troppo veloce e non capisco più niente.
So solo che dopo il suo rifiuto mi sono allontanata bloccando ovunque perché non volevo più sapere niente di lui.
Ci sto malissimo e sono molto confusa.
Vi chiedo un aiuto, grazie
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Dr.ssa Angela Giangreco Psicologo 22 1
Salve che sia confusa è comprensibile ha fatto bene ad allontanarsi non si arrovelli il cervello nel cercare di comprenderlo, sarà semplicemente il modo disfunzionali che ha quest uomo di stare in una relazione. Come ha specificato lei tutto troppo veloce. Adesso però ha chiaro quali relazioni evitare per il futuro.
Che per adesso sia male è comprensibile ma l importante che lei capisca di non avere colpe. Le auguro il meglio

Dr.ssa Angela Giangreco